New York, new me

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Dedicato a SmileOfMarsalaPrince .

Sono a New York.
Da sola. Non ci posso credere che l ho fatto davvero. Sono quelle cose che si pensano e mai si fanno e invece l ho fatto davvero.
Dopo i controlli prendo un taxi e mi faccio portare al mio hotel, una piccola pensione a downtown così sono più vicina al porto e a Lady Liberty, la statua della liberta, la signora della libertà come ho bisogno di sentirmi io adesso.
Mi sistemo nella mia mini stanza mi faccio una doccia e mi metto a letto. Uscirò domani ora sono troppo stanca e provata.
Scrivo a Elena che è tutto ok, qua sono le 21 in Italia le 3 di notte lo leggerà domani.
Mi viene da piangere, mi sento una stronza nei confronti di Naky lui non merita questo e lo so bene.
Squilla il mio telefono..e' Elena. Rispondo subito allarmata.
Emma: Ele pronto che succede, che ci fai sveglia?
Elena: niente aspettavo che mi avvisassi che eri arrivata e devo parlarti
Em: dimmi e' successo qualcosa?
Ele: mmm si poco dopo la tua partenza mi ha chiamata Ignazio
Em: a te? E cosa voleva?
Ele: sapere come sto? Ma dai scema secondo te cosa voleva? Sapere di te visto che non ti ha trovata a casa
Em: era venuto da me? E cosa gli hai detto?
Ele: che sei a New York che hai paura ma che anche tu provi dei sentimenti per lui e che sei scappata per riflettere
Em: ma Elena!
Ele: Emma gli ho detto la verità! Visto che tu non hai il coraggio di ammetterlo a te stessa e lui ci sta male
Em: e lui cosa ti ha detto?
Ele: che ti chiamerà e quando torni parlerete
Em: non so cosa dire
Ele: non dire niente, dormi. ti voglio bene.
Em: anche io Ele! Buonanotte.
Penso che in fondo Elena abbia fatto bene, lei vuole solo la mia felicità.

Il mattino seguente mi alzo presto, mi sento riposata, il mio primo pensiero è Naky sarebbe bello lui fosse qui con me, scendo a fare colazione in una tavola calda poco distante dall hotel e mi godo la mia New York poi decido di prendere il traghetto e fare un giro attorno alla città.
Fa' freddo e c'è vento ma non mi interessa.
Da Naky nessuna notizia, si ha detto a Elena che mi avrebbe chiamata ma non quando.
Guardare Manhattan dalla nave e' sempre un emozione indescrivibile vedere il sole che riflette sui grattacieli creando un meraviglioso gioco di luci oro e rosa e' spettacolare, tu sei lì in mezzo al niente ma con un immensa città che ti guarda dall' altra parte. Ti fa aprire il cuore. Ed ha aperto anche il mio.
Lo amo, lo voglio, lo desidero.
Sono stata una stupida a scappare anziché scappare dovevo correre, correre da lui.
Amo New York ma amo di più Naky e adesso vorrei solo essere davanti a lui guardarlo negli occhi dirgli che anche io sono pazza di lui e baciarlo.
Non ho bisogno di altro, non voglio sapere come andrà voglio lui così com e' , voglio viverlo.
Tornata al porto accendo l i pod e metto le cuffie. Rimango lì a camminare sulla lunghissima banchina e a guardare l oceano da dove spicca Lady Liberty.

Perché io amo chi sei..( noi siamo come vorrei)Where stories live. Discover now