Ogni lista avrà tre partecipanti, che avranno due settimane (ampliabili in caso di necessità) per scrivere una one-shot di massimo 2000 parole basandosi su di un'immagine. I racconti saranno poi letti da giudici del Team che decreteranno il vincitor...
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Amelia Miller aveva sempre amato il piccolo sentiero che portava sino alla casa in cui era nata e cresciuta. D'estate s'arrampicava sugli alberi in fiore, mentre d'inverno adorava camminarci e guardare il suo riflesso nelle pozzanghere che, per qualche ora, diventavano lo specchio che i suoi genitori non potevano permettersi. I suoi riccioli biondi apparivano sfocati nell'acqua mescolata alla terra. Mentre il colore dei suoi occhi era impossibile da visualizzare, ma su parola della madre, aveva gli occhi di un bellissimo verde che ricordava i cespugli estivi. Molte volte si sporcava il vestito per sporgersi ad osservare dentro le pozze, però non le era mai importato.
Nonostante la vita non agiata, era cresciuta felice nella casetta di campagna. Aveva imparato tutto ciò che una donna doveva conoscere all'epoca. Cucinava, puliva e badava ai fratellini quando la mamma, a causa del mal di schiena, non poteva alzarsi dalla poltrona.
Il giorno del suo diciottesimo compleanno, il padre le domandò cosa desiderasse come regalo. Nonostante potesse chiedere spazzole, trucchi oppure vestiti, lei chiese ciò che non aveva mai avuto, ovvero uno specchio.
Quindi il padre le regalò i soldi necessari per comprarne uno in paese e fece preparare la cavalla per permettere alla giovane di raggiungere il centro con facilità.
Una volta raggiunta la meta, la ragazza si guardò intorno, in cerca di un negozio che potesse avere quello che lei desiderava.
In un angolo della cittá trovo una piccolissima bottega. Sulla locandina appesa alla porta di vetro si trovava raffigurato uno degli alberi che lei conosceva sin troppo bene, e la scritta "open".
Per questo decise di entrarvi, ispirata dal ricordo della sua casa.
Appena entrò, non fece in tempo a sistemarsi il vestito, che un uomo fece la sua comparsa di fronte ad Amelia.
Lei dovette alzare lo sguardo per incontrare il viso dell'uomo, che era molto alto, ma non tanto più vecchio di lei.
La giovane provò una sensazione a lei sconosciuta. Sentí il sangue fluire rapidamente alle guancie fino a farle pizzicare. Era come se non riuscisse a staccare i suoi occhi da quelli dello stesso colore delle pozzanghere in cui lei si specchiava.
Anche l'uomo sembrava molto attirato dalla presenza di una bella ragazza dentro il suo locale. Dato che di solito le uniche donne che vi facevano visita erano delle mogli intente a comprare vasi per fiori. Eppure aveva guardato attentamente, la donzella di fronte a lui non portava nessun anello all'anulare sinistro.
Cosí i due continuarono a scrutarsi fino a quando la signorina Miller non decise di fare la prima mossa.
Chiese al ragazzo se in negozio avesse uno specchio con una grande cornice color dorato. La voleva con tanti dirigori e di buona qualitá.
