Ogni lista avrà tre partecipanti, che avranno due settimane (ampliabili in caso di necessità) per scrivere una one-shot di massimo 2000 parole basandosi su di un'immagine. I racconti saranno poi letti da giudici del Team che decreteranno il vincitor...
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La chiamavano «Bocca di Rosa». Nessuno conosceva il suo nome, solo dove era stata vista.
Il ventuno agosto di molti anni prima era nata una bambina orfana, nessuno sapeva da dove venisse, di che colore fosse la sua pelle, i suoi occhi. Se la sua bocca fosse morbida e rosea o fine e stretta in una linea severa. E poi il suo naso e ancora i suoi capelli. Il suo corpo era oggetto, come a molti piaceva definirlo. Nessuno sapeva da che regione provenisse, forse, era più appropriato dire da quale pianeta. Doveva essere una stella. Una stella nata lontano.
La chiamavano «Bocca di Rosa». Nessuno conosceva il suo nome, solo dove era stata vista.
Indossava sempre un velo rosso e una corona che le circondava la testa. Sembrava pesante, importante. Era d'oro o forse no. Aveva spunzoni che correvano ad allungarsi al cielo, intarsi, gioielli. Sembrava una principessa, una guerriera buona pronta a sconfiggere ogni male. C'è chi diceva che era provocatoria, un personaggio, pronta a lanciare messaggi maliziosi. Poteva ricordare Beatrice di Dante a qualcuno, ma non c'era niente di angelico in lei. Eppure nei sussurri notturni, tra i passanti, lo dicevano che poteva essere veramente lei, Beatrice, venuta in terra alla ricerca del suo grande amore per restituirgli il mantello rosso. Alla fin fine chi poteva sapere di che aspetto fosse Beatrice e che non fosse veramente «Bocca di Rosa»?
La chiamavano «Bocca di Rosa». Nessuno sapeva il suo nome, solo dove era stata vista.
Passeggiava pesante nel quartiere. Sole, pioggia e vento. Non importava. Lei, il suo velo rosso e la sua corona sarebbero state per strada. Era una visione, qualcuno diceva che appartenesse all'etere cosmico. Nessuno sapeva che suono avesse la sua voce, chi passava vicino ad ella riportava di aver sentito luce, buio, mescolarsi veloci insieme, un fuoco, forse una speranza. Un caos calmo, come le onde del mare. Il velo scuro nell'antichità era presagio di morte ma quello rosso confidavano i passanti fosse quello dell'amore, della passione.
La chiamavano «Bocca di Rosa». Nessuno sapeva il suo nome, solo dove era stata vista.
Cercava l'amore, un abbraccio in cui chiudersi. Ma ella non aveva voce per poter rivendicare le parole. Quelle chiuse, mai dette. Non si sentiva stella, non sapeva da dove proveniva. Aveva con se un velo rosso e una corona. La strada era la sua casa. Rivendicava il suo comportamento passionale e libertino, senza dirlo mai, indossando le uniche cose che possedeva.
La chiamavano Bocca di Rosa. Nessuno conosceva il suo nome. Eppure lei era ovunque. Fino a che non lo fu più.
