Taite Towne possiede un'esistenza perfetta. Una famiglia che la coccola e la vizia. Due amiche speciali con le quali condivide ogni cosa. Un ragazzo fantastico, capitano della squadra del liceo di Hendersonville, mentre lei guida le cheereleader. È...
«Certo che potresti anche essere un po' meno stronzo, a volte, sai?».
«Sarebbe come chiedere a Steven Segal di cambiare acconciatura, Athena».
«Bleah! Non farmi pensare a Segal mentre sto mangiando, per favore, Sienna!».
«Però il paragone con mister musone lì, è azzeccato, non trovi?».
Continuo a ignorare le due bisbetiche e le loro stupide ciarle, fingendomi molto preso da una cosa sul cellulare, anche se sto semplicemente navigando su Instagram.
Non ho nessunissima voglia di intavolare questa discussione. Specialmente con quelle due rompipalle.
«A ogni modo, Athena ha ragione. Non c'era bisogno di essere tanto stronzo con lei. In fin dei conti non ti ha fatto nulla, mi pare.» Sienna si sbafa la seconda fetta di pizza in cinque minuti. Se Kodey non si sbriga ad arrivare, troverà solo le briciole.
Anzi... mi affretto a conquistare un pezzo di quella al salame, prima che non mi resti nulla.
Stacco il primo morso... «Non sopporto le principessine come lei», scrollo le spalle e poso i piedi sul tavolino da caffè, ignorando lo sguardo truce da parte di Sienna.
«Okay. Nemmeno io. Ma Taite è meno snob di quanto si pensi da fuori.» Mi sposta i piedi con un calcio dritto sulle caviglie, acciuffando anche il telecomando.
«Come no...» Borbotto a mezza bocca.
«No, davvero!» Squilla allegra Athena. «Mi ha sempre inviato vibrazioni buone, a essere onesta.» Roteo gli occhi al soffitto. Come può una che vuole diventare ingegnere aereospaziale, credere in stronzate new age tipo le vibrazioni, il karma e via dicendo, lo sa solo lei. «Però parlandoci oggi, mi ha proprio fatto una buona impressione.»
«Senza escludere tutto quello che sta passando.»
«Come se fosse la prima figlia di delinquenti con uno dei genitori in prigione.» Mi pulisco le mani sporche di unto su un tovagliolo che poi appallottolarlo e lanciarlo sopra il tavolino, stravaccandomi meglio sulla seduta comoda della poltrona.
«Va beh... ma non tutti hanno le foto del padre, o le proprie, sbattute sulle prime pagine di tutti i quotidiani.» Rincara Sienna e io abbandono la testa all'indietro sullo schienale della poltrona. «Anzi... mi stupisco del fatto che ancora qui intorno non si sia visto nessun giornalista ficcanaso, visto quanto le hanno tormentate i primi tempi.»
«Senza contare che i suoi vecchi amici non mi sembra che la stiano aiutando molto.»
«Ma se c'è sempre quella faccia da imbecille di Devoe che le fa da galoppino!» Sbotto irritato.
«Mmm... ma qui qualcuno è geloso?» Ride Athena e io la fulmino con un'occhiata che squarta.
«Non lo dire nemmeno per scherzo, che vomito la pizza.»
Sienna butta all'indietro gli occhi marroni e si solleva i capelli al centro della testa, fermandoli con un elastico nero. «Credevo che la tua disputa con Devoe fosse chiusa oramai.»
«Esattamente come la tua con la Otter.» Le faccio il verso allargando la bocca, in una smorfia che mostra più che altro i denti e lei per risposta sbuffa dal naso.
«I miei problemi con Tennyson vanno ben oltre stupide incomprensioni liceali.»
«See...» Mi sfrego la faccia, stanco di questi discorsi. E sto per sbottare quando le vedo pronte a tornare alla carica, ma per fortuna il suono del campanello mi salva.
Grazie al cielo è arrivato Kodey e si può iniziare a vedere l'episodio tre di Dahmer.
Basta con questa Taite Towne. Se ne parla anche troppo a scuola, per quanto mi riguarda. E io non sono minimamente interessato a sentire pronunciare il suo nome anche a casa, mentre cerco di rilassarmi.
Sono sincero quando affermo che quelle come lei non le ho mai potute digerire. Persino quando ero nella squadra della scuola le cheerledear con la puzza sotto al naso, convinte di avere la vagina placcata di platino, le odiavo, per quanto sexy potessero essere.
Quelle come lei credono che tutto gli sia dovuto su un piatto d'argento. Beh, per quanto mi riguarda, sta avendo un assaggio della sua stessa medicina.
Un bel tuffo nella schifosa realtà non potrà che farle bene.
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NOTA DELL'AUTRICE: Per oggi è tutto. Spero davvero che la storia inizi a piacervi... Alla prossima settimana.
