Capitolo 4

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22 febbraio 2012, Los Angeles, California

Emma torna dal supermercato con una busta azzurrina della spesa. Con i pochi soldi che possiede, la ragazza ha comprato solo del pane, delle uova, un pò di carne in scatola, delle carote e un pò di frutta varia.
Dopo essere finalmente arrivata al suo appartamento, la ragazza posa la busta sul tavolo della cucina e va in camera velocemente.
Ogni giorno controlla le email per vedere se ha ricevuto una risposta, ma finora niente.
Emma prende il laptop, si mette seduta a gambe incrociate sul letto e accende il dispositivo.
Una volta accesso, la ragazza va nelle email, aspettandosi ancora nessuna risposta.
E, invece, eccola lì in cima alle email, arrivata solo venti minuti prima che lei arrivasse a casa.
Emma guarda incredula lo schermo e, dopo un paio di secondi, va col cursore su di essa per aprirla.

Salve, signorina Briggs

Le informiamo che abbiamo ricevuto la sua email e vorremmo fare un colloquio con lei.
Si presenti domani giovedì 23 febbraio, alle ore 14 e 30 all'East Side Bar di Boyle Heights, East Los Angeles.

Cordiali saluti,
Lucas Hendricks

Emma, entusiasta, inizia a saltellare allegramente e urla a squarcia gola : "ce l'ho fatta! Ce l'ho fatta!".
Per Emma era già tanto essere riuscita ad ottenere un colloquio. Il resto, pensa, verrà da sè. È una catena: colloqui-lavoro-provini-notorietà-sogno realizzato.
E dopo aver realizzato tal sogno, lei avrebbe continuato a vivere all'insegna del sogno realizzato. Non voleva sposarsi, nè tantomeno avere figli. Voleva solo recitare, recitare fino alla morte.

23 febbraio 2012, Los Angeles, California

Izzy si sveglia alle sei e trenta, visto, che quel giorno ha il turno alle 8.
Controvoglia e ancora assonnata, Izzy si alza e va verso il bagno, dove ci sciacqua la faccia con dell'acqua fresca per svegliarsi.
Successivamente, si guarda per qualche secondo allo specchio, per fare mente locale, tipo "che giorno è oggi?".
Solo in quel momento, la ragazza si ricorda che quel giorno è il 23 febbraio del 2012, il quarto anniversario della morte di sua madre.
Izzy e lei avevano un rapporto molto stretto, fondato sull'affetto e sulla fiducia reciproca. Era una delle poche persone a cui era legata e ha sempre creduto in lei e nel suo sogno di diventare un artista nota in tutto il mondo.
Purtroppo, nell'agosto del 2007, quando Izzy aveva da poco finito le superiori, scoprì di avere un tumore al cervello in fase terminale. Le rimanevano solo sei mesi di vita. Sarebbe morta prima del ventesimo compleanno della figlia, che avviene il tre di marzo.
Izzy fu distrutta da tale notizia, ma fu ancora più distrutta quando, quel 23 febbraio del 2008, mentre lei frequentava l'Istituto delle Arti della California, venne a sapere della sua morte.
Il dolore fu così forte che decise di abbandonare gli studi e iniziò a lavorare come barista all'ESB, rinunciando per sempre ai suoi sogni.
Continua, ad oggi, a disegnare col computer e i disegni che realizza li posta su DeviantArt, dove vi è il suo profilo molto seguito, LadyDaredevil88.
Solo al pensiero, ad Izzy viene da piangere, ma si trattiene e va a preparare la colazione.
Prima, controlla velocemente il cellulare e, in quel momento, le arrivano vari messaggi dal fratello maggiore, Daniel, che vive a San Francisco.

Dan: ciao, Izzy.

So che giorno è oggi.

Mi dispiace.

Volevo sapere come stavi.

Izzy: bene, anche se oggi non è un giorno molto allegro.

Come stai?

D: bene.

I: lavori sempre in quel supermercato?

D: sì...

I: e Hailey? Come sta?

D: sta bene. Si sta riprendendo.

I: e la piccola Zoe?

Ormai avrà tipo un mese.

D: sta bene anche lei.

Stiamo tutti bene, in realtà.

Non preoccuparti per noi.

I: meglio così.

Beh... io devo andare a lavoro.

D: anch'io, ciao Izzy!

I: ciao, Danny!

D: hey, solo Hailey può chiamarmi così!

I: scusa, hai ragione!

Ciao.

Parlare col fratello è terapeutico per Izzy. Non si vedono da anni ormai, da quando Dan ha lasciato casa per studiare alla Berkeley ingenieria meccanica. Eppure, rimangono pur sempre uniti e ci saranno sempre l'uno per l'altra.

Poche ore dopo, Emma entra nel locale. Le pareti sono colorate e il pavimento è color porpora. Sembra un bel posto per fare colazione, pranzare, cenare o fare un aperitivo.
Non sapendo dove deve andare, Emma va dalla prima cameriera che le capita a tiro e si imbatte in Liv, intenta a servire tre bicchieri di Martini e quattro brioche.
"Hey, scusa" dice Emma per attirare l'attenzione di Liv "potresti aiutarmi?".
Liv, sentendola, posa il vassoio su un tavolino vuoto e chiede in modo abbastanza formale : "cosa posso fare per te?".
"Sono Emma Briggs e sono qui per un colloquio" dice timidamente Emma, sentendosi una bimba che aveva perso la mamma al supermercato "dove devo andare?".
"L'ufficio di Hendricks è in quell'angolino a sinistra" dice Liv, indicando una porta in un angolo remoto del bar, ove non vi è quasi nessuno.
Emma accenna un sorriso e saluta la ragazza.
Mentre si dirige verso la porta, va a sbattere contro Vicki Vu, una collega di origini asiatiche di Liv, Maddie, Sophia, Izzy, Emily, Ava e Mia.
"Guarda dove cammini" dice in modo sgarbato Vicki e si allontana.
Un attimo disorientata, Emma si ricompone subito e va verso la porta.
Una volta entrata, trova il signor Hendricks intento a farsi una pippa con un video di PornHub sul computer in sottofondo.
Appena la vede, il più velocemente possibile, Hendricks va via dal sito, si pulisce e si sistema il pene nei pantaloni.
Emma lo guarda sorpresa per tutto il tempo, quasi pietrificata.
Non si aspettava di vedere il suo capo in un atteggiamento simile.
Lucas le fa un sorriso e le dice, leggermente imbarazzato : "puoi sederti, se vuoi".
Lentamente, Emma si avvicina alla sedia fino a sedersi.
Il signor Hendricks si schiarisce la voce e dice : "buongiorno, grazie per essere qui oggi. Puoi raccontarmi un pò di te e delle tue esperienze lavorative passate?".
"Beh... ho lavorato dal 2004 al 2009 come babysitter e dogsitter. Venivo pagata 15 dollari all'ora" dice Emma.
"Perche vuoi lavorare qui?" Chiede Lucas.
Emma avrebbe voluto rispondere che le servivano soldi e basta, ma opta per il più elegante : "sono molto brava nella gestione del tempo e nella preparazione di cibi e bevande".
Parlano per mezz'ora e, alla fine, Lucas le dice : "mi sono piaciute davvero le tue risposte, sai".
"Questo vuol dire che sono assunta?" Chiede speranzosa Emma.
Il cuore le batte all'impazzata per l'emozione.
"Sì" le risponde Lucas "inizi a lavorare da domani. Tieni, questi sono i turni".
Le da una tabella dei suoi turni, spiegandole che si possono sempre modificare.
Il lunedì il turno è dalle 8 alle 15, il martedì dalle 22 a mezzanotte, il mercoledì dalle 8 alle 15, il giovedì dalle 15 alle 22, il venerdì da mezzanotte alle 8, il sabato dalle 15 alle 22 e la domenica dalle 8 alle 15.
Emma ringrazia il signor Hendricks ed esce dal suo ufficio, felice di essere riuscita ad ottenere un posto di lavoro.

Emma Briggs and The SevenWhere stories live. Discover now