old music cassettes

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ship: seungjin

genere: soft, fluff

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seungmin odiava la febbre con tutto sé stesso. la temperatura del corpo troppo elevata, il caldo e il freddo unito a quei fastidiosi brividi che lo percorrevano per tutto il corpo, gli occhi lacrimanti e rossi, ma quell'anno ancor di più, poiché quest'ultima gli avesse fatto saltare il tanto atteso da lui, ballo di fine anno.

il dormitorio era completamente deserto, nemmeno un'anima dannata trapassava i muri per fargli compagnia. tutti a divertirsi nella grande e spaziosa palestra della scuola, addobbata a festa per l'evento aspettato con tanta allegria da parte di ogni studente. era sicuro tutti quanti si fossero agghindati per bene, i capelli sistemati con il gel e i completi eleganti, per passare una delle serate più memorabili della loro vita.

seungmin li invidiava, lui era steso sul proprio letto, il piumone troppo pesante da utilizzare per coprirsi. mentre gli occhi lasciavano che grandi quantità di acqua venissero raccolte da fazzoletti di carta, provenienti dal cassetto del suo comodino, dove la sveglia segnava lampeggiante le undici passate. potevano sembrare dovute alla malattia che lo accaniva, ma più probabilmente erano lacrime di frustrazione e delusione. 

proprio quando la sua cotta epocale, hwang hyunjin, lo aveva invitato al ballo per passare la serata insieme, lui, dal nonnulla, si prendeva una febbre da cavallo, con tanto di brividi. si diceva da solo che aveva sprecato un'occasione irripetibile, non sarebbe più capitata una cosa simile in vita sua, ed era convito che il ragazzo su cui pensava così intensamente si sarebbe goduto la serata anche in sua assenza.

si era alzato per prendere una pastiglia, sicuramente per abbassare il suo calore corporeo e dargli un minimo di lucidità senza che la sua testa si sentisse come schiacciata da un compressore. dopo aver bevuto anche un bicchiere d'acqua, era tornato su quel materasso scordato da chiunque. aveva chiuso gli occhi, forse provando a dimenticarsi di tutta la felicità che imprimeva l'aria attorno a lui, respingendola come se fosse veleno. 

si stava abbioccando, almeno finché tre colpi sicuri sulla porta della stanza non lo avevano risvegliato di colpo.

<<chi sarà adesso...?>> aveva borbottato infastidito, dopo essersi alzato dal letto, le calde gocce di delusione che bagnavano ancora le sue guance imporporate dal caldo. non si era preoccupato di toglierle dal suo viso con le proprie dita, eppure sarebbe bastato un minimo gesto.  

men che meno, si aspettava il fatto di trovarsi i grandi e profondi occhi di hyunjin fissare intensamente i suoi. la bocca del più piccolo si era leggermente aperta, era stranito ma al contempo felice di vederlo davanti a sé. 

<<il malaticcio è ancora qui?>> aveva chiesto con il suo solito sorriso sbarazzino sulle labbra <<sono venuto a vedere come stavi>> aveva poi continuato entrando dalla porta, lo sguardo di seungmin si era spostato velocemente dalla sua figura a quello che aveva portato con se.

al minore poteva sembrare una semplice, vecchia scatola elettronica, in realtà era un lettore per musicassette. aveva proprio un aspetto vecchio, vissuto, come se il predecessore di quell'aggeggio l'avesse usato troppo, fino a consumare quella plastica color ebano che ricopriva il lettore. 

hyunjin, appena entrato dalla porta, l'aveva delicatamente appoggiato su un tavolino di legno rotondo, davanti al letto di seungmin. dalle tasche del suo completo, aveva tirato fuori qualche cassetta colorata, dall'aspetto, anche di queste ultime, attempato.

seungmin non aveva ancora badato a lui.

non aveva badato al suo vestito, un abito nero, che slanciava la sua figura alla perfezione, le spalle larghe e l'altezza notevole. non aveva badato ai suoi capelli, sistemati per bene, sembravano morbidi solo guardandoli con gli occhi. non aveva badato alla sottile collana d'argento che portava al collo, e a qualche anello del medesimo colore sulle dita affusolate. non aveva badato al suo profumo, quella sera più intenso del solito, ma come sempre avvolgente e profondo. sembrava perso, come se non capisse il perché della sua presenza.

↪ midnight stories [ skz collection ]Where stories live. Discover now