<<Io sono un Lord, tu una principessa>>

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Charles POV.

Carlos è stato appena operato all'appendicite e io sto andando da lui prima delle prove. Non posso stare tanto, ma almeno lo posso vedere per un po'.
È stato operato in Arabia Saudita e dopodomani verrà trasferito in Spagna.

Sono davanti alla porta della sua camera, busso e sento la sua voce.

<<Avanti>> dice con voce roca.
Quella voce che amo.
Entro, mi chiudo la porta alle spalle e lo vedo con gli occhi chiusi.

<<Hey...>> sussurro.
A sentire la mia voce, apre gli occhi e sorride.

<<Hey>>
Mi avvicino a lui, mi siedo sulla poltrona e lui mi guarda sorridendo.

<<Ti ho svegliato?>>

<<No, no, stavo solo chiudendo gli occhi>>

<<Ti fa male qualcosa?>>

<<Un po' la testa, ma sto bene>>

<<Quanto ti fa male? Chiamo qualcuno?>> chiedo preoccupato.
Mi alzo e faccio per andare alla porta, ma mi prende la mano e mi ferma.

<<No, no, no, stai tranquillo. È tutto normale. Siediti>>
Obbedisco, ma lui non lascia la mia mano, cosa che mi fa esplodere dentro.

<<Come ti senti?>>

<<Molto meglio. Tu non hai le qualifiche tra poco?>>

<<C'è tempo>>

<<E questo tempo lo stai sprecando qui?>>

<<Non lo sto sprecando. Mi piace stare con te e volevo vedere come stavi>>
Abbasso lo sguardo sulle nostre mani e arrossisco. Mi viene l'idea di rischiare intrecciando le mie dita alle sue e, invece di lasciarle, ricambia stringendole più forte.

<<Come vuoi. Com'è il ragazzino?>>

<<Oliver?>>

<<Sì, lui. Com'è?>>

<<Bravino, ma non quanto te>>

<<Io non sono bravo>>

<<Infatti sei il migliore>>
Gli sorrido facendo la faccina da bambi innocente, lui alza gli occhi al cielo e sorride.

<<E tu, che sei più bravo di me?>>

<<Sono solo Charles Leclerc>> dico tranquillamente.

<<Sei insopportabile>>

<<Nah, non lo pensi nemmeno un po'>>

<<Assolutamente dettagli insignificanti>>
Ridiamo, ma lui inizia a tossire. Smetto di ridere, mi alzo tenendogli la mano, prendo l'acqua dal comodino, gli faccio alzare la testa e lo faccio bere un po'. Poi appoggia di nuovo la testa al cuscino, chiude gli occhi e sospira.
<<Grazie>> sussurra.

<<Tranquillo>>
Allungo un braccio e inizio a giocare con i suoi capelli, perfetti anche dopo l'operazione.
<<Mi sono preoccupato tantissimo quando non c'eri>>
Sorride.

<<Sì?>>

<<Sì. Ho paura>>

<<Per cosa?>>

<<Per il tempo che starai male. Ho paura perché non so quando potrai tornare in pista e non so se io potrò gareggiare ancora con quel ragazzino>>
Tengo fisso lo sguardo sui suoi capelli e sento il suo su di me.
<<Mi manchi già>>
Mi stringe ancora di più la mano, iniziando ad accarezzarla.

One shot// charlosWhere stories live. Discover now