IL PROF DI SPAGNOLO

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Charles POV.

Oggi è lunedì. Oggi è il giorno che mi annuncia che la settimana di suicidio è iniziata.
Fuori scuola incontro Pierre, lo saluto e entriamo insieme.

<<Sai cosa?>> mi chiede.

<<Cosa?>>

<<Ho sentito che è arrivato il nuovo prof di spagnolo>>

<<Bene. Che altro hai sentito?>>

<<Hanno detto che è giovanissimo, è molto bello, è gay e pure muscoloso>>
Mi fa l'occhiolino e gli dò un pugno sulla spalla.

<<Dopo quello di matematica ho smesso di farmi i prof>>

<<Ha solo tre anni in più di te!>>

<<Come fa ad essere prof a ventidue anni?!>>

<<Non lo so, deve essere bravo>>

<<Sicuro>>

<<E, quando te lo farai nello sgabuzzino, ricordati di dirmi in cos'altro è molto bravo...!>>
Gli dò uno schiaffo dietro al collo e ride.

<<Non me lo farò!>>

<<Anche con il sostituto di storia in terzo liceo hai detto la stessa cosa, poi vi ho beccati in sala professori>>

<<Quello era bravissimo!>>

<<Sei un caso perso>>
Rido e lui mi guarda male. Poi sposta lo sguardo e sorride.

<<Che c'è?>> gli chiedo.
Mi giro anch'io e vedo un ragazzo muscoloso, la carnagione scura, con gli occhi color cioccolato, i capelli bellissimi e del medesimo colore e le labbra tutte da baciare e da mordere. Ma è bellissimo!
<<Chi è quel tizio?>> chiedo a Pierre, ma è già andato via.

Mi riprendo, mi dirigo in aula, quando quel ragazzo mi prende per il braccio e mi ferma.

<<Scusa, sai dov'è la presidenza?>> mi chiede.

<<Allora, devi andare in fondo al corridoio, girare a destra e l'ultima porta al centro è l'ufficio del preside>>

<<Va bene, grazie>>

<<Di niente>>

Mi sorride e resto incantato.
È bellissimo quando sorride!
Se ne va, lo seguo con lo sguardo fino a quando non sparisce e entro in aula.
Mi metto al mio posto, prendo le cose di matematica, mi appoggio al banco e mi metto a pensare al prof di di spagnolo. Oggi lo vedrò all'ultima ora e sono curiosissimo!

Ho abbastanza ansia. Non so se mi starà sulle palle o no. Spero vivamente di no, perché già ho quello di matematica e quella di storia. Non ne sopporterei un altro.

Prendo il telefono e mi metto a guardare le storie di Pierre e Yuki, di Daniel e Lando, di Charlotte e di tutti i miei amici.
Guardo un po' di roba che mi hanno mandato, quando sento tutti che si alzano Li imito, guardo la porta e vedo il nuovo prof... è lui! È il ragazzo che ho aiutato questa mattina!

Entra, si avvicina alla cattedra e ci guarda tutti. Appena posa lo sguardo su di me, sorride.

<<Buongiorno a tutti. Io sono il vostro nuovo professore di spagnolo e spero che andremo d'accordo>> dice.

Ovvio che andremo d'accordo...
Penso.

<<Anch'io...>> sussurro e lo squadro da testa a piedi.

<<Allora, io sono Carlos Sainz, sì, sono spagnolo, ho ventidue anni e cercherò di esserci più simpatico possibile e di rendervi le lezioni molto tranquille.
Ora presentatevi uno ad uno>>

One shot// charlosWhere stories live. Discover now