Lettere da nessuno

7 2 0
                                    

La fuga di quel boa ci era costata il castigo più lungo mai ricevuto fino a quel momento. Quando finalmente ci fu permesso di uscire dal sottoscala erano già iniziate le vacanze estive, Dudley aveva rotto la maggior parte dei suoi regali e la signora Figg era tornata a casa e aveva le stampelle. Sia io che Harry eravamo molto contenti che la scuola fosse finita ma comunque sapevamo che Dudley e il suo gruppetto avrebbe continuato a tormentarci.
"Vai a prendere la posta Dudley" disse Zio Vernon, mentre ci sedevamo a fare colazione
"Mandaci Harry e Jiuliette!" rispose
"Andate a prendere la posta" disse
"Mandaci Dudley!" esclamammo all'unisono
"Punzecchiali" disse poi lo zio a Dudley, aveva un bastone nuovo di zecca che faceva parte della sua nuova uniforme scolastica,  provò a colpirmi ma Harry bloccò il bastone con una mano e quando lo lasciò Dudley provò a colpire lui ma Harry lo schivò e mi trascinò via con lui per andare a prendere la maledetta posta.
"Mio eroe" dissi con tono teatrale baciando nella guancia mio fratello
"Mia principessa, questo a tanto altro per lei" disse sarcasticamebre aprendo la porta e ridacchiando seguito da me, nello zerbino c'erano 4 cose: una cartolina della sorella dello zio Vernon, Marge anche chiamata da noi Grande Strega, che era in vacanza nell'isola di Wight, una bolletta e due lettere.
"Ei questa è per te e questa è per me" mi sussurro Harry stranito
"E chi avrebbe dovuto mandarcele?" dissi stranita prendendogli la lettera dalle mai, Harry mi rispose con un alzata di spalle e per un pò continuammo ad ammirare le lettere con il cuore a mille e un sorriso a trentadue denti
"Si saranno sbagliati" disse Harry
"Probabile...Ma Harry...Gurda qui" dissi indicando un punto della lettera
"Signor H. Potter
Lato sinistro del letto
Ripostiglio del sottoscala
Privet Drive, 4
Little Whinging
Surrey" lesse ad alta voce
"Signorina J. Potter
Lato destro del letto
Ripostiglio del sottoscala
Privet Drive, 4
Little Whinging
Surrey" lessi dopo io
Le buste erano spesse e pesanti, di pergamena giallastra, e l'indirizzo era scritto con un inchiostro verde smeraldo. Non c'era francobollo e girando la busta con mano tremante vidi un sigillo di ceralacca color porpora con uno stemma araldico: un leone, un acquila, un tasso e un serpente intorno a una grossa 'H'
"Allora sbrigatevi un pò!" esclamò zio Vernon, sbuffando ritornammo in cucina con le nostre lettere in mano, io mi sedetti al mio solito posto e aspettai Harry per leggere la lettera, Harry appoggiò la cartolina della Grande Strega e la bolletta nel tavolo, per poi sedersi accanto a me e iniziare ad aprire la busta gialla
"Marge sta male, poverina ha mangiato un frutto di mare molto strano" disse Zia Petunia con il mano la cartolina
"Oh poverella" sussurrai a mio fratello con voce drammatica
"già! poverina" mi rispose con lo stesso tono teatrale ma sempre sotto voce per non farsi sentire dall'Ocaraffa, dal Gran Porco, o dal Piccolo Porco
"Papà!" esclamò Dudley
"Harry e Jiuliette hanno ricevuto qualcosa!"
Stavo per aprire la mia lettera quando Zia Petunia me la strappò di mano e Zio Vernon fece lo stesso con Harry
"Sono nostre!" esclamammo all'unisono
"E chi mai vi scriverebbe?" sibilo Zio vernon aprendo la lettera, seguito da
Zia petunia che fece lo stesso con la mia, le loro facce passarono dal rosso, al verde, pii al viola, al blu, al giallo e infine al bianco cadavere
"Ma hai visto che colori?" mi sussurrò Harry sbalordito
"Hanno fatto tutto l'arcobaleno diamine!" sussurrai facendo la finta entusiasta e ridendo con mio fratello
"P-P-Petinua!"
"V-Vernon!" esclamarono all'unisono terrorizzati
"Fatemi vedere!" esclamò Dudley provando a leggere la lettera che aveva in mano suo padre ma lui la allontanò dalla sua portata, poi provò a fare lo stesso con la madre ma anche lei non gliela fece leggere richiudendola immediatamente
"Oh mio dio!" esclamò la zia impanicata, pareva che si fossero scordati della nostra presenza e Dudley che non era abituato ad essere ignorato assestò a suo padre un colpo secco in testa con il bastone
"Vogliamo leggere le nostre lettere!" esclamai ignorando la scena comica di Dudley che picchia suo padre
"Noi vogliamo leggerla!" esclamò dopo Harry
"FUORI TUTTI E TRE!" urlò Zio Vernon, io e Harry non ci spostammo di un centimetro
"VOGLIAMO LE NOSTRE LETTERE!" urlammo all'unisono
"Fammele vedere!" esclamò Dudley
"FUORI!" urlo Zio vernon prendendo Harry e Dudley per le orecchie e portandoli fuori, poi tornò in dietro per prendere me, mi prese per il braccio e mi buttò fuori, Duley e Harry iniziarono una lotta per capire chi dovesse guardare dal buco della serratura mentre io  ricordandomi che la finestra della cucina era aperta uscii dalla porta sul retro, andai in giardino e ascoltai la discussione da sotto la finestra
"Vernon... Gurda l'indirizzo... Ma come fanno a sapere dove dormono?
Pensi che stiano sorvegliando la casa?" domandò Zia Petunia con voce tremante
"Sorvegliando...Spiando...Forse ci pedinano" borbottò Zio Vernon fuori di sé
"Ma cosa dobbiamo fare? Rispondere? Dire che non vogliamo..."
"No, Petunia. No, ignoreremo la faccenda. Se non ricevono risposta... Sì, è la cosa migliore... non faremo niente..." rispose lo Zio
"Ma..." provò a dire Zia Petunia ma venne subito interrotta
"Non intendo averne due per casa! Ne tanto meno uno! Non avevamo giurato, quando li abbiamo presi, che avremmo messo fine a questa pericolosa insensatezza Petunia?"
La zia stette zitta,la discussione sarebbe finì lì, rientrando dentro casa ritrovai Harry e Dudley ancora a litigare, ovviamente stava vincendo Dudley, che era a cavalcioni sopra Harry, trovai il suo bastone per terra allora d'istinto lo presi e diedi un colpo nella schiena a quest'ultimo che si stacco addolorato da mio fratello, e dopo di corsa entrammo nel ripostiglio
"Grazie" disse Harry sedendosi nel letto
"È sempre un piacere picchiare Dudley lo sai" dissi ridacchiando
"Dovevamo leggerla all'ingresso o nasconderle siamo stati degli idioti" disse Harry triste
"Decisamente" dissi sedendomi accanto a lui
"Poteva essere qualcosa di importante" disse malinconicamente
"Poteva essere qualcosa su di noi, sulla nostra infanzia, sulla nostra famiglia, i genitori o che ne so" dissi iniziando a rattristirmi anch'io
"Ei, costi quel che costi scopriremo che cos'era" disse mettendosi in ginocchio davanti a me
"promesso?" domandai sorridendo
"promesso" disse per poi abbracciarmi.
Quella sera tornato da lavoro, Zio Vernon per la prima volta in tutta la nostra esistenza entrò nel ripostiglio
"Dove sono le nostre lettere?" domandai
"Chi ci scrive?" chiese Harry
"Nessuno, erano indirizzate a voi per sbaglio, le ho bruciate" disse
"Le hai bruciate?!" esclami arrabbiata
"Non era uno sbaglio!" esclamò Harry altrettanto furioso
"SILENZIO!" urlo Zio Vernon diventando viola, poi prese un lungo respiro
"Sono venuto qui per dirvi che io e Petunia pensiamo che siete...troppo grandi... per stare qui e pensavamo che sarebbe...c...c...carino... trasferirvi nella stanza dei giochi di Dudley, abbiamo spostato tutti i giochi in degli scatoloni e non appena salirete sopra li sposteremo qui giù, abbiamo lasciato qualche libro e una radio" disse, si vedeva che si stava sforzando per essere buono e gentile
"E perché?" domandò Harry scettico, gli tirai una gomitata
"Sta zitto" mormorai a denti stretti
"Due minuti e saliamo" dissi
"Bene" disse uscendo a fatica dalla piccola porticina
"Mi hai fatto male" si lamentò Harry prendendo i suoi vestiti dal piccolo comodino che abbiamo
"Ci stanno dando una stanza e tu reagisci in quel modo? È da 10 anni che siamo chiusi in questo buco Harry, per quanto siano degli stronzi e perfidi sii felice" gli spiegai mentre prendevo i miei vestiti
"Mi puzza questa storia" disse aprendo la porticina
"Anche a me" dissi, salimmo di sopra, la Zia e lo Zio scesero tutti gli scatoloni con dentro i giochi di Dudley sotto e noi mettemmo i vestiti dentro l'armadio che c'era in camera
"È bellissima" dissi buttandomi nel letto
"Già" disse Harry buttandosi accanto a me
"La curiosità mi uccide però" dissi riferendomi alle lettere
"Anche a me" rispose sbuffando tristemente, mi alzai andai verso la radio e sotto lo sguardo attendo di mio fratello che si mise seduto cliccai più volte  svariati pulsanti fino ad arrivare alla canzone 'O Children' mi avvicinai a mio fratello presi le sue mani e le misi nei miei fianchi, lui si alzò e iniziammo a ballare un lento goffo e buffo, calpemstandoci i piedi e ridacchiando quando lo facevamo
"Sempre e per sempre insieme" dissi appena la canzone finì
"Sempre" disse Harry stringendomi in un abbraccio.
Zio Vernon si stava comportando bene con noi da 24 ore precise e aveva anche mandato Dudley a prendere la posta
"Papà! Papà! C'è ne sono altre due!" esclamò correndo in cucina
"Signor H. Potter
Lato sinistro del letto
Cameretta
Privet Dri..." Iniziò a leggere Dudley accanto al padre ma Zio Vernon in men che non si dica gli levò la lettera dalle mani
"Andate nel ripos... Voglio dire... IN CAMERA VOSTRA! E TU ESCI! VA FUORI!" urlò a noi e poi a Dudley
"NO!" esclamammo tutti e tre
"ANDATE HO DETTO!" urlò in modo disumano, presi mio fratello per la mano dalla paura e lo trascinai fuori dalla cucina
"Sta impazzendo" borbottò Harry
"Puoi dirlo forte".
Questa situazione continuo per giorni e giorni, le lettere da una a testa diventarono cinque, quindici, venticinque, trenta e addirittura cinquanta a testa, e lo Zio Vernon stava seriamente diventando un pazzo schizzo frenico, mi svegliai come ogni mattina con la zia Petunia che dava pugni alla porta e urlava di andare in cucina
"È una cavolo di oca!" esclamai mettendomi un jeans vecchio di Dudley
"Oca è un complimento Jiu" disse Harry ridacchiando e facendo ridere anche me
"SBRIGATEVI!" urlò dal piano di sotto
"Un giorno di questi la uccido giuro" mormorai mettendomi una maglietta di Harry che si trovava sulla sedia
"EHI! È mia quella!" esclamò
"Cosa? Harry sbrigati dobbiamo scendere di sotto a fare colazione!" esclamai uscendo correndo dalla stanza
"Jiuliette! Caspita!" sentii esclamare mio fratello dal piano superiore
"Che bel giorno la domenica!" esclamò lo Zio non appena tutti ci sedemmo a tavola
"E sapete perché?" domandò
"Niente posta la domenica!" si rispose subito da solo, un attimo dopo aver pronunciato quella frase sentimmo un rumore fortissimo e poi un centinaio di lettere piombarono in cucina, spuntavano dal camino, dalle finestre e anche dal corridoio e mentre tutta la famiglia Dursley urlava e imprecava io mi chinai furtivamente e presi una lettera, dovevo prenderne solo una, due sarebbe stato troppo rischioso, e a malincuore decisi di prendere una di quelle di Harry, per farlo felice, e dargliela come regalo del nostro compleanno che sarebbe stato, credo, fra qualche giorno. Dopo aver nascosto la lettera sotto la maglietta mi alzai da terra e cercai con lo sguardo Harry che era stato acciuffato per un braccio da Zio Vernon, poi afferrò anche me, e ci trascinò in macchina, aspettammo Dudley e Zia Petunia per dieci minuti e poi partimmo verso una meta non definita. Lo zio giudò ore fin quando non arrivammo in un hotel distante circa tre ore da casa. Prendemmo due stanze una per me e Harry e una per Dudley e gli zii
"È matto da legare" dissi mentre entravo sotto le coperte seguita da Harry
"Puoi dirlo forte!" disse ridacchiando
"Chiunque sia è un caspita di genio!" esclamai
"Genio? se ci trova anche qui puoi definirlo mago, altro che genio!" esclamò Harry
"Già, deve essere un tipo davvero forte" dissi sognante
"Chissà cosa vuole" disse Harry pensieroso
"Chissà perché quelle facce di schifo non ci fanno leggere quelle lettere" risposi
"Lo scopriremo Jiu, promesso"
Beh lei forse non lo avrebbe scoperto mai, ma Harry si, e di questo ne ero molto felice, se avessi dovuto sceglierà fra la mia felicità e la sua avrei scelto mille volte la sua.
Il piano dello zio non funzionò e altre due lettere arrivarono a me e Harry, ovviamente lo Zio non se la diede vinta e oltre a strappare le lettere, ci obbligò a ripartire per una metà più lontana.

eiii, spero questo capitolo e i precedenti vi siano piaciuti, fatemelo sapere ne sarei molto felice.
Comunque ho una domandina per voi: La continuo questa storia?.
Vi spoilero che sarà su un Weasley che amiamo tutti tanto tanto tanto.
Scusatemi per il capitolo bruttino e noiso, man mano diventeranno più belli promesso, ma devo dare un senso alla storia raccontando anche degli zii super antipatici e pallosi, quando arriveranno ad Hogwarts ci divertiremo promesso!

Alla prossima
mati

I Potter e la pietra filosofaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora