Capitolo 12: Gelosie

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Suonarono alla porta, andai ad aprire.
Trovai di fronte a me 4 ragazzi con delle facce piuttosto assonnate.
Mi scappò una risata, mi guardarono male e poi entrarono.
In salotto avevo preparato bene o male quello che per qualche ora sarebbe stato il nostro "Studio". Avevamo un tavolino abbastanza largo su cui poter stare e poter attaccare i microfoni e il carica del pc, la stanza era abbastanza illuminata e lo spazio c'era. Tirarono fuori i pc e li posizionarono per bene. Intanto andai a prendere delle patatine da mangiare.
Quando fu tutto pronto andammo sul server di mineplex e facemmo qualche minigioco. Io e Sascha comunicavamo a sguardi e con sorrisi maliziosi, ma Stefano sembrava abbastanza geloso, infatti ogni tanto ci tirava un'occhiata.
Durante la pausa qualcuno andò in cucina, altri in bagno e io e Sascha andammo in camera.
Io:"Hai visto come ci guardava? Era gelosissimo!"
A:"Si ahahaha però un pò mi dispiace trattarlo così, è come un fratello per me."
Io:"Vedrai che capirà che io e te siamo migliori amici. Però ora ho capito che mi ama davvero.. stasera penso che sia il momento perfetto. Grazie di tutto Sascha."
Lo abbracciai, ma sentivo dietro di noi qualcuno che ci fissava.
Mi girai e c'era Stefano.
S:"Oh, scusate... non volevo disturbare... il bagno?"
Io:"L'ultima porta a destra."
S:"Grazie."
Passando mi scansò leggermente, sapevo che ci era rimasto male, ma sapevo anche come rimediare. Lo so che facendolo aspettare gli faccio male, ma non voglio ferirmi rischiando che lui si prenda gioco di me.
Ritornammo al piano di sotto, aspettavamo Ste.
Quando scese lo guardammo tutti, sembrava scazzato.
Su:"Pronto a ricominciare Ste?"
S:"No scusate, devo prendere due minuti un po di aria fresca."
E uscì in giardino.
Tutti gli altri erano sorpresi.
V:"Che ha il nostro fratellone? Non l'ho mai visto così."
Io:"Ci vado io a parlare perchè solo io e lui sappiamo cos'è successo."
Esco con passo deciso e lo trovo seduto sotto l'albero con la schiena appoggiata al tronco.
Vado e mi siedo di fronte a lui.
Alza lo sguardo e mi guarda negli occhi.
Ecco, ora mi frega. I suoi occhi sono la fine del mondo.
Io:"Ste... io e Sascha non stiamo insieme, siamo solo migliori amici... non prendertela."
Gli diedi un bacio leggero sul mento e tornai in casa.
Io:"Risolto tutto, ma non chiedetegli nulla, non è il caso."
Poco dopo entrò anche Stefano.
Riprendemmo con calma a giocare e verso mezzogiorno ordinammo delle pizze.
Il pomeriggio i ragazzi si addormentarono sul divano tutti ammassati... erano così dolci... io e Camilla preparammo la piscina per il bagno notturno, misimo le candele nell'acqua e posizionammo le ninfee sulla suoerficie. Dato che Camilla aveva i capelli corti mandai lei a mettere il red carpet sott'acqua e cospargemmo la piscina intorno di petali.
Quando ebbimo finito tornammo in casa, e Surry e Vegas erano già svegli.
V:"Dove vi eravate cacciate?"
Io:"Ehehee... sorpresina per stasera."
Su:"Oooooo"
C:"Surryy così svegli gli altri!"
Su:"Fottesega" dice ridendo.
Gli altri due dormiglioni non si svegliavano, così gli tirammo qualche cuscino addosso.
"Buongiornooo" dissimo in coro.
A:"Vaffanculo..."
Dai, preparatevi che usciamo.
Se volete restare a dormire qui stanotte a me va benissimo.
Gli altri approvarono, quindi come prima cosa andarono a prendere vestiti e costumi per il cambio e per la notte.
Poi tornammo a casa, io e Camilla ci cambiammo e c truccammo, mentre scendevo le scale Stefano mi sorrideva.
"Bellissima" mi accennò con le labbra.
Andammo in centro con la macchina di Vegas, i finestrini abbassati e Jessica ti amo a palla.
Parcheggiammo la macchina e subito andammo a vedere i banchetti.
In uno io e Stefano trovammo un portachiavi particolare, un triangolo degli illuminati con un infinito all'interno e delle s incastonate.
Era davvero particolare, decidemmo di prenderne due, uno per ognuno, per il segno della nostra amicizia. Con surry ne presi uno con un limone e con vegas invece uno con un coniglietto. Io e Camilla prendemmo lo yin e lo yang.
Dopo aver fatto questi mini acquisti andammo in pizzeria a mangiare. Come al solito anima fece un disastro, e non si poteva non ridere. Uscimmo dalla pizzeria e trovammo alcuni loro fan, fecero foto e autografi, poi andammo a fare un giro nella piazza dove c'era un concerto. Verso le 10:30 andammo alla collina, a mezzanotte ci sarebbero stati i fuochi d'artificio.
Stefano stava sempre in disparte, un pò scazzato a quanto pare, e poco convinto di ciò che gli avevo spiegato il pomeriggio.
Io:"C'è qualcosa che non va?"
S:"Beh... no nulla."
Lo presi per mano.
Io:"Sono seria Ste, tu mi nascondi qualcosa."
S:"No, tranquilla, non è successo nulla."
Non volevo insistere quindi mi limitai a fermarlo e abbracciarlo a lungo, per fargli capire che per lui c'ero.
Quando arrivammo erano ormai le 11:30, ci eravamo fermati dappertutto.
Sulla collinetta cominciai a schizzare di brutto del tipo "Trio state of mind" "easy peasy lemon squeezy" tutto gridato a squarciagola, ero troppo felice.
Ci misimo a cantare qualche canzone tutti in gruppo, poi Anima mi prese da parte.
A:"Allora con Stefanino combini niente?"
Io:"Nah, non penso."
Ovviamentre mentivo, ormai avevo deciso.
Quando mancavano 3 minuti mi girai a vedere Stefano, come al solito in disparte, con le mani in tasca e lo sguardo fisso sulle scarpe. Gli altri come coglioni fecero il countdown....

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