Capitolo 27

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Pov. Trey

Sono passate due cazzo di settimane e quella  donna è completamente sparita, puf, neanche l'avessero rapita gli alieni. Ogni volta che andavo al pub con i ragazzi, senza farmi vedere da loro, cercavo il suo volto tra le persone. E sono due cazzo di settimane che non si presentava nemmeno alle corse e non ne capivo la ragione. Lei ama quel posto e ama gareggiare insieme a me. Crede che non l'abbia notato ma ogni volta che le chiedevo di partecipare, notavo quel suo sguardo accendersi di felicità e di desiderio. E ogni singola volta vedevo la sua pelle ricoprirsi di brividi. Potevo percepire l'adrenalina scorrergli nelle vene. Capivo perfettamente come si sentiva, perché io provo lo stesso tutte le volte che salgo sulla mia auto e schiaccio l'acceleratore al massimo. Ormai fa parte di me.

Le altre se l'avrebbero fatta sotto dalla paura, ma non lei e questa cosa devo essere sincero mi ha sorpreso sì, ma non più di tanto, perché ho capito che lei su questo è come me. Ne ha bisogno, non riesce proprio farne a meno.

Quella donna all'apparenza tranquilla e che vuole vivere la vita in modo normale, in ogni singolo momento, tira fuori un lato nuovo di sé, che mi eccita parecchio e che mi fa capire che quello che vuole far vedere all'esterno, non è quello che realmente è. 

Come sempre in queste settimane ho chiesto a Violet che fine avesse fatto, ovviamente non proprio con questi termini, ma come pensavo non ha detto neanche una parola, però almeno ci ho provato. So perfettamente che sa dove si trova, ma essendo la sua migliore amica, naturalmente non ha aperto bocca o molto semplicemente Leslie le avrà detto di non dirmi nulla.

Ed è per i motivi elencati prima, che ora sono incazzato nero e non so perchè, voglio dire che cazzo me ne frega di dove si trova e con chi, anzi meglio per me. Finalmente mi ero fatta una, che dopo una sola scopata aveva capito l'antifona di sparire. Di solito le donne dopo una sola serata, iniziano a farsi strani film mentali, dove un pò di tempo dopo, si vedono con l'abito bianco pronte ad andare all'altare. Dio, solo a pensarci mi viene l'orticaria. Ci credo che poi alcuni uomini scappano senza lasciare traccia. Voglio dire chi, è che vorrebbe una vita così? Una vita dove si vede incastrato in un matrimonio? Io no di certo. 

Solo che sparire così era troppo, che cazzo! 

La cosa che anche non mi quadra, è il comportamento di quei due coglioni dei miei migliori amici. Li conosco da troppo tempo per capire che sono troppo strani persino per loro, ma non ho voluto chiedere. Non so quanto mi piacerebbe la loro risposta.

<<Kyle che cazzo, ti dai una mossa! Sei peggio di una donna, quando devi uscire. E’ passata già un ora da quando sei chiuso in quel fottuto bagno.>> urlo interrompendo i miei pensieri mentre mi accendo una sigaretta. 

La testa potrebbe esplodermi da un momento all'altro e sarebbe meglio, così la smetterei di farmi tutte queste fottute domande.

Cristo Santo!

<<Ho finito! Manda un messaggio a Jordan e digli che stiamo arrivando.>> alza la voce lui rispondendomi. E così sbuffando inizio a tastarmi con la mano libera, la tasca del mio chiodo di pelle per cercare il mio cellulare.

Questa sera ci sarà una gara allo spiazzo e come ormai ogni fine settimana o quasi, dipende, devo gareggiare. Però abbiamo deciso oggi pomeriggio che sarebbe meglio passare da casa mia a prendere la mia auto da corsa dato che l'ho lasciata lì, in garage e fare una sosta per farle dare una controllata generale. Non voglio avere sorprese, meglio essere prudenti. Di certo non voglio morire per questa stronzata delle gare e se proprio devo farlo non è sicuramente per un “incidente” d'auto. E’ già bastato quello di…

Fanculo! Ci mancava anche questa merda ad inondarmi i pensieri, penso digrignando i denti.

Ma dove cazzo l'ho messo? Sospiro irritato. 

My Rebel AngelWhere stories live. Discover now