Capitolo 1

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Sono passati quasi 2 anni, da quando mi sono trasferita a Los Angeles e non posso aver fatto scelta migliore. Vivo in una bellissima città e in più, proprio quella che volevo vedere sin da bambina. Per non parlare del fatto che finalmente ho tutto ciò che una ragazza della mia età possa desiderare,ovvero un appartamento tutto mio anche se non è molto grande ma appena l'ho visto me ne sono subito innamorata.
È tutta sui toni del bianco e grigio e le pareti di un grigio chiaro, i miei due colori preferiti.
Appena si entra nell'appartamento si vedono subito il soggiorno e la cucina separati da un muretto. Il soggiorno è composto da un divano a due posti di colore grigio chiaro, davanti ad esso c'è un piccolo tavolino semplice bianco e sotto ho voluto mettere un grande tappeto bianco. Nella parete di fronte c'è un enorme libreria bianca dove ovviamente tengo tutti i miei libri che non potevo lasciare in Italia e siccome c'è anche un spazio apposito ho messo anche la Tv. Nella parete destra c'è una finestra dove ho messo delle tende bianche per far risaltare ancora di più la luce naturale. La cucina invece insieme alla penisola è tutta di colore bianco con il ripiano sempre bianco ma con delle venature grigio. Devo ammettere che questa è la parte che mi ha fatto subito innamorare della casa ancora di più. Anche i cucina in cucina come bel soggiorno e in tutte le altre stanze della casa ho messo delle semplicissime tende bianche. Andando dritto superando questi due locali,sulla sinistra c'è un piccolo bagno con una doccia in vetro e di fianco un mobiletto grigio con sopra il lavandino è sopra ad esso uno specchio. L'ultima stanza della casa è ovviamente la mia camera da letto interamente bianca. Appena si entra c'è il letto matrimoniale in ferro battuto nero con il piumone grigio e le lenzuola di cotone bianche e vicino un comodino. Nella parete di fronte invece c'è il come con sopra lo specchio e infine sulla destra un armadio.

Devo dire che per aver questo appartamento, sono riuscita a trovare un lavoro che riesca a mantenere sia me che la casa. Faccio la cameriera in pub e devo dire che la paga è abbastanza buona anche perché lasciano le mance anch'esse buone devo dire. Il pub in cui lavoro si chiama Johanna's. Il locale è molto accogliente ed è fatto interamente di legno con le pareti arancioni e le panche in finta pelle rossa. Ma quello che mi lascia sorpresa ogni volta è quante foto e articoli di giornale ci sono appese alle pareti con lui e sua moglie insieme a qualche persona famosa. Il marito/capo che si chiama Mike ha voluto dare questo nome in onore di sua moglie. Sono due persone fantastiche, puoi parlare con loro di qualsiasi cosa.

In questo momento sto andando proprio lí, perché il mio turno sarebbe iniziato di lì a poco.

Appena arrivata, trovo subito di fronte a me la mia pazza collega, non ché migliore amica Violet. Una bellissima ragazza dai lunghi capelli neri e grandi occhi blu. L'ho conosciuta il primo giorno di lavoro e sorprendentemente siamo andate subito d'accordo anche perché è impossibile non farlo è pazzesca c'è stata sin dal primo momento per me e viceversa. Ad essere sincera nemmeno quando abitavo in Italia ho mai conosciuto una persona come lei.

<<Ciaoooo Les.>>

<<Ciao V.>> in quel momento per pure caso l'occhio mi cade sul mio cellulare e vidi che si stava facendo tardi così dissi:

<<Dai sbrighiamoci se no chi lo sente a Mike.>> e ci mettemmo entrambe a ridere.

Il nostro capo per quanto fosse dolce e simpatico odiava i ritardatari. Così corremmo nello spogliatoio a cambiarci per metterci la divisa, che consisteva solamente nell'indossare una maglietta nera con il nome del pub sopra e dopo iniziammo il nostro turno.

Erano passate piu di tre ore e il locale era pieno di persone di tutte l'età quando in quel momento mi sento chiamare proprio da lei.

<<Leslie mi devi fare un favore, sono piena di ordinazioni da portare, andresti tu al tavolo 7 a prendere le loro? Ti prego.>> aveva una faccia così disperata che dissi subito di sì.

My Rebel AngelWhere stories live. Discover now