Non feci in tempo neanche di voltarmi che lo sportello, su cui mi ero poggiata poco fa per origliare, si spalancò mostrando in tutta la sua bellezza la figura di JJ Maybank, l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento.

JJ

Aprii la portiera pronto per lasciarmi alle spalle quella tanto splendida quanto orribile giornata, ma quello che mi ritrovai davanti mi fece perdere un battito. Lydia era davanti a me, con uno sguardo sconvolto e deluso. Aveva sentito tutto. O meglio quasi tutto.

-"Lydia...."- sussurrai non sapendo cos'altro dire. Ora mi potevano finalmente consegnare il premio come "miglior idiota patentato delle Outer Banks".

Sentendo il suo nome John b si strofinò le mani sulla faccia, mentre Pope e Kie continuavano a parlare ignari dell'enorme cazzata che avevo appena commesso.

-"i-io..io devo andare!"- disse per poi correre via andando solo Dio sa dove.

Cercai di raggiungerla ma venni bloccato dalla principessina Cameron quì presente, e da come mi guardava dedussi che avesse ascoltato anche lei la conversazione. Ovviamente..

-"fammi passare Sarah!"- la guardai minaccioso.
Avevo bisogno di parlarle, di farle capire che non era mia intenzione dire quelle cose nei suoi confronti, che io ci tenevo troppo a lei e proprio per questo motivo che non potevo essere egoista, sapevo che io non ero la sua scelta giusta..

-"No! La devi smettere! Lydia non è come quelle troiette che ti porti dietro, ok?! Lei è speciale, è la migliore amica che potessi mai avere, e non ti permetterò di ferirla più di quanto tu non abbia già fatto!"- mi urlò contro la bionda.
Ma come darle torto, infondo io sono JJ Maybank, il più strafottente del gruppo, quello che non si fa scrupoli a usare una pistola pur sapendo di mettere in pericolo qualcuno, sono quello a cui non importa niente della vita, che manda tutto all'aria per una sua stupida, folle, idea....ma sono anche quello che farebbe di tutto per proteggere le persone che ama pur a costo della mia stessa vita, pur di ferirle, di farle allontanare, pur di perderle...anche per sempre...

-"Le devo parlare"- continuai secco.

-"Non ora"- disse con lo stesso tono incrociando le braccia e posizionandosi difronte bloccandomi così la strada.

Mi sentivo un idiota, l'avevo delusa e adesso non si sarebbe più fidata di me..

-"ACCIDENTI!"- urlai tirando leggermente i miei capelli dorati e calciando con violenza il prato con le suole delle mie scarpe.

I miei amici corsero fuori preoccupati e confusi per il mio comportamento, tranne John b, il quale molto probabilmente, con l'aiuto di Sarah, mi avrebbe decapitato per aver ferito, non intenzionalmente, Lydia.

.....

Passò un pò di tempo, per l'esattezza un'ora e quarantacinque minuti, e di Lydia non vi era traccia. Non rispondeva alle chiamate quantomeno ai messaggi, nemmeno quelli da parte di Sarah.
La paura si stava lentamente impossessando di me, ero preoccupato, se le fosse capitato qualcosa non me lo sarei mai perdonato...
A riportarmi nel mondo dei vivi fu il ticchettio delicato di qualcosa..qualcuno stava bussando alla porta di ingresso.

Avevamo deciso di ritornare allo chateau dato che aveva iniziato a piovere e non era molto prudente lasciare il Twinkie sotto la pioggia a lungo.
Mi alzai ad aprire sperando che si trattasse di lei.

Aprii la porta e il mio sorriso di speranza si spense...era Pope che aveva portato la cena..

Lydia

Dopo un pò che correvo i miei piedi mi supplicarono di fermarmi e così mi fermai riprendendo il fiato.
Ero un disastro, la mia splendida treccia spettinata si era sciolta liberando in questo modo i miei lunghi capelli, il mio lungo vestito di seta si era tutto sgualcito e come se non bastasse si mise pure a piovere.

𝐎𝐜𝐞𝐚𝐧 𝐁𝐥𝐮𝐞 𝐄𝐲𝐞𝐬 ┊𝑱𝑱 𝑴𝒂𝒚𝒃𝒂𝒏𝒌Where stories live. Discover now