21. Nuovo Piano

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Stavamo scappando. Da dove? vi starete chiedendo, beh stavamo semplicemente fuggendo da quella specie di "gabbia per topi" conosciuta anche come Festa di Mezza Estate o Festa del Solstizio. Perché? Beh questo non lo sapevamo nemmeno noi..

.....

Stavo correndo come non mai con la mano di JJ che stringeva la mia. Dopo il nostro secondo bacio mi sentivo confusa ma soprattutto spaventata, perché in fondo sentivo di provare qualcosa per lui, e Maybank, come ben si sapeva, non era il tipo da relazioni serie, anzi girava voce che addirittura le odiasse.

Ovviamente quel qualcosa che provavo non lo si poteva di certo paragonare all'amore, perché era troppo presto per parlare di sentimenti così forti, ma comunque sentivo dentro di me il bisogno della sua costante presenza, delle sue carezze, del suo profumo quando di rado mi concedeva uno dei suoi abbracci, dei suoi baci...di tutto.
Ma non era amore. Non poteva essere amore. Non doveva esserlo...
Forse era più una piccola e passeggera cotta estiva, era attrazione reciproca, come quando il polo nord di una calamita attira il polo sud di un'altra.
Ma niente di più.

Eravamo appena arrivati in una zona abbastanza vicina allo chateau. Stavamo seduti attorno al fuoco non curanti dei vestiti che indossavamo, almeno per quanto riguardava noi ragazze.
A distrarmi fu la voce di John b che fece riportare su di sé l'attenzione di tutti.
-"allora cari miei, sicuramente vi starete chiedendo il motivo di questa riunione improvvisa...giusto?"- ci domandò.

Rivolsi uno sguardo confuso a JJ che si trova di fronte a me al lato opposto del piccolo focolare, riunione improvvisa? Io credevo si trattasse di una delle nostre solite fughe.

-"esatto, mio padre probabilmente mi ucciderà, perché questa riunione obbligatoria ora?"- diede voce ai miei pensieri Pope,

-"diciamoglielo subito prima che ci arpionino"- proferì JJ intento a giocare con un ramoscello e soprattutto ignorando il mio sguardo ancora puntato su di lui,

-"pronti ragazzi?!"- ci chiese il moro,
Guardai Kie e Pope che erano confusi quasi quanto me, mentre Sarah pareva già sapere qualcosa. Annuimmo leggermente perplessi, conoscevamo i nostri amici e sapevamo per certo che erano capaci di tutto, e questo, come giusto che sia, ci preoccupava e non poco.

John b si girò verso di me e le mie sopracciglia si corrucciarono ulteriormente,

-"Avevi ragione "- disse semplicemente.

Non capivo, cioè, sapevo di avere sempre ragione ma non riuscivo a capire a cosa si riferisse in quel momento.

Vedendomi confusa e perplessa Sarah, che era seduta accuratamente al fianco del moro, si affrettò a spiegare,

-"l'oro non è affondando con la Royal Merchant..."-

-"non dirmi che si ricomincia..."- sospirò Pope,

-"....o cielo.."- continuò

-"no, Pope, aspetta, ascoltalo, d'accordo?"- gli disse il biondino quasi pregandolo di non muoversi,

-"è quì da sempre..."- sorrise soddisfatto Routledge,

-"aspetta, questo significa che..."- lo guardai e lui capì dove volevo arrivare,

-"sì, mia cara sorellina avevi ragione tu, fin dall'inizio, l'oro è quì sull'isola, da sempre.."-

Avevo parlato di questo mio ragionamento a John b la sera in cui sono rimasta a dormire da lui, ovvero la sera che mi confidò dei sentimenti che stava provando nei confronti della mia migliore amica. All'inizio non mi aveva dato ascolto e non potevo biasimarlo, perché spostare e nascondere l'oro dalla Merchant? Beh, perché molto probabilmente il nostro amato Denmark Tanny era più paranoico di me e voleva complicarsi e complicare la vita a noi stupidi "ladri d'oro".

𝐎𝐜𝐞𝐚𝐧 𝐁𝐥𝐮𝐞 𝐄𝐲𝐞𝐬 ┊𝑱𝑱 𝑴𝒂𝒚𝒃𝒂𝒏𝒌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora