CAPITOLO 28

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Le cose con Will sembravano essersi allietate un pò.

Nicholas aveva quasi messo da parte l'attrazione per lui, mettendo al primo posto la loro amicizia, perché sapeva bene che Will aveva bisogno di un amico fedele al suo fianco. Quel ragazzo è stato solo per troppo tempo.

Se ne sta seduto in solitaria nel suo posto, aspettando l'arrivo della professoressa di scienze quando la visuale di Molly lo scuote dai sui pensieri.

《Senti qui...stasera i ragazzi della squadra di football organizzano una festa in piscina.》

《Che piscina?》

《Boh, di un riccone della scuola. Comunque...pensavo che potremmo andare anche noi...con Will. 》

Will a una festa in piscina era l'idea più assurda che potesse venire in mente alla sua amica.

《Difficile. Lui non va alle feste.》

Molly però si impunta e poggia entrambe le mani sul banco.

《Nick Connor...mi hai detto una cosa una volta. E, so che non sono la persona più adatta al momento, visto il nostro recente rapporto sessuale ma...》

《Abbassa la voce!》

In aula c'erano pochi studenti, visto il cambio dell'ora, ma se Will fosse stato lì ad ascoltare, non sarebbe stata una bella scenetta.

Molly si siede allora accanto a lui e gli parla con un tono che è quasi un sussurro.

《Nick...alza il culo e fatti avanti con lui.》

《Non sono il suo tipo.》

《Come?》

《Mi ha detto che non sarei il suo tipo. E comunque non so nemmeno come agirei perché non so nemmeno io cosa voglio da lui sinceramente. 》

《Perché dici queste cose? Hai detto che...ti piace.》

Era strano parlarne con Molly dato quello che c'era stato tra loro, ma per quanto assurdo fosse, dopo quell'evento, sembravano più uniti di prima. Forse perché Molly si era davvero rassegnata all'idea di non poterlo mai avere, così come Nicholas aveva accettato di provare un interesse per un ragazzo.

《Io...si, è vero. Mi attrae la sua persona ma...se fosse solo questo? Insomma, Will è la prima persona che non mi venera in cinque anni di scuola. È riservato, gentile, ha un passato difficile ma va comunque avanti.》

《Che intendi con "un passato difficile?》

Nicholas non voleva farsi scappare quella cosa. La storia di Will era solo sua, e non era compito suo sbandierare ai quattro venti il bullismo di cui era stato vittima. Lo stesso che lo aveva spinto a farsi quei tagli ai polsi.

Tuttavia, sapeva che di Molly poteva anche fidarsi. Ma non era giusto che fosse lui a dirglielo. Se Will un giorno fosse stato pronto, lo avrebbe fatto lui stesso.

《Niente, lascia stare. Comunque per la festa...》

《Tu ci vieni Nick, siamo all'ultimo anno, e non puoi passarlo isolandoti a causa di Will. Chiedigli di venire con noi e basta. Se dice no, cazzi suoi. Noi non dobbiamo privarci di vivere certe esperienze. Non rivivremo di nuovo il liceo.》

Era tutto vero. Gli anni del liceo sono quelli della spensieratezza, della voglia di fare tanto. Sono gli anni migliori in cui fare le esperienze che aiutano a maturare. E benché a Nicholas dispiacesse, alla fine accetta di andare, provando a chiederlo anche a Will.

                               ****

Quando Nicholas chiama Will sono le quattro del pomeriggio.

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