CAPITOLO 27

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Erano trascorsi due giorni dalla conversazione/chiarimento con Will.

Quando lo vedeva a scuola, Nicholas non cambiava più strada, ma tra loro sembrava esserci ancora una frattura.

Quando tutto sembrava ancora in bilico, una sorpresa inaspettata attende entrambi a scuola. La professoressa di letteratura italiana, sembra si sia svegliata con la voglia di sottoporre i suoi studenti a una verifica a sorpresa, ma non quello stesso giorno. Decide di suddividere ognuno di loro a coppie, affinché possano preparare una tesi sull'argomento da lei stabilito.

Nicholas sperava di essere messo in coppia con Molly. Le cose tra loro andavano ancora così così e quella sarebbe stata un'occasione per passare tempo insieme, non per forza muti e in preda all'imbarazzo. Ancora non riusciva a guardarla negli occhi senza sentirsi in colpa.

Con sua enorme sorpresa però, non è Molly chi gli viene affiancato.

《Connor! In coppia con Swan!》

Il destino sembrava volesse dargli una spinta per fargli capire quanto fosse coglione a snobbare quelli che reputa suoi amici.

Appena si volta verso Will, lo vede in fondo all'aula, con un auricolare su un orecchio. Quel tipo era un fanatico di musica, non c'era che dire.

Il pensiero di dover passare tempo con lui, anche se per studiare, gli provoca un formicolio in tutto il corpo.

Quando l'ultima campanella della giornata si diffonde per l'aula, tutti gli studenti si accalcano per uscire.

Molly sta sistemando le sue cose in borsa quando Nicholas decide di andare a parlarle, approfittando dell'assenza di tutti. Nemmeno Will era più in aula.

《Ciao Mol.》

《Nick. 》

《Sono uno stronzo patentato. 》

《Perché?》

La vede sollevare un sopracciglio, confusa.

《Dopo...quello che abbiamo fatto. Non sono stato presente. Il motivo è che, mi sento in colpa. Non avrei...》

《Smettila. Non hai fatto tutto solo, c'ero anch'io lì con te. Ho scelto di farlo. Sapevo non sarebbe cambiato niente.》

《Perché allora...hai scelto di farlo?》

《E tu perché l'hai fatto?》

《Cazzo siamo due tardoni.》

A molly scappa una risatina e quel suono provoca a Nicholas una fitta al petto. Quanto avrebbe voluto essere innamorato di lei! Sarebbe stato tutto più semplice. Lei meritava davvero il meglio.

《Nick..anch'io mi sono sentita in colpa.》

《Perché?》

《Ti ho detto io che andava bene farlo. Sapevo che tu non pensavi a me in quel momento. Desideravo tanto averti che sono stata un pò egoista.》

《Ma quale egoista? Non era mica la prima volta Mol!》

《Era la prima che non eri lì davvero con me.》

Nicholas indietreggia a quella affermazione. Lei sapeva. Aveva capito tutto.

《Mi odi Mol?》

《Devo odiarti perché non sei innamorato di me? Penso ormai di averlo accettato. E...a dirla tutta...dopo che l'ho abbiamo fatto...ho capito che siamo meglio come amici che come coppia. E comunque, se non ti decidi a fare qualcosa per tu sai chi...stai pur certo che proverò a sedurti di nuovo.》

《Ah si? E pensi che io ci starei?》

《Assolutamente si!》

Nicholas sorride di fronte quella sfrontatezza e quella sicurezza. Erano le qualità che aveva sempre apprezzato in lei, e per quanta strada ancora c'era da fare, sapeva che lei non lo avrebbe abbandonato, nonostante ciò che sentiva. In cuor suo Nicholas sperava che avrebbe incontrato un ragazzo che l'avrebbe meritata e che per lei ci sarebbe stato sempre.

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