58/ promettismoci che non ci separeremo più

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                                   Pov Giorgio

Sono passati due mesi, in questo tempo io e Ginevra abbiamo ignorato tutto e tutti, telefoni quasi sempre spenti, niente internet, solo io, lei, le canne, le birre e il cibo.
Sono stati due mesi fantastici e stiamo tornando a casa, stasera andiamo a cena fuori per il nostro secondo mesiversario.
Siamo arrivati a Roma centro e manca poco a casa di Ginevra, lei è un po' incantata a guardare fuori come sempre quando a un certo punto risale,
"amo quello è Matteo" dice indicando un ragazzo seduto su una panchina, e cazzo si, si è proprio lui, sulla panchina dove abbiamo passato pomeriggi interi da ragazzini.
Basta, voglio risolvere questa cosa e quindi parcheggio di fronte a quella panchina e guardo Ginevra,
"Se vuoi vieni con me" le dico per poi scendere e attraversate la strada.
"Matteo..." dico mentre mi fermo davanti a lui,
"Gio....tu...tu che ci fai qua?" mi chiede un po' stupito,
"Stavo tornando a casa con Ginevra e dopo averti visto ho pensato di parlarti, sono passati mesi e non c'è stato un singolo giorno dove non mi mancasse mio fratello, lo so che mi sono comportato una merda ma voglio chiederti una cosa, anzi due, la prima è di non trattare male Ginevra perché anche lei ci sta ancora adesso male e la seconda è di metterci una pietra sopra, non ce la faccio più Matte te lo giuro" sputo tutto fuori senza fermarmi.
"Gio....senti.... anch'io volevo chiarire solo che ho pensato che dopo tutte le cose che ho detto a te e a Ginevra non volevate più vedermi" mi dice lui un po' intristito,
"Matte, è normale, eri incazzato e ti capisco, ora però mettiamoci una pietra sopra " gli dico,
"Subito, rivoglio mio fratello " mi dice lui e mi abbraccia, lo stringo forte a me come non ho mai fatto e non lo lascio andare, stavolta ho avuto davvero paura di mandare a puttane la nostra amicizia e non voglio nemmeno pensarci.
Dopo un po' Matteo si stacca e lo guardo,
"c'è anche qualcun'altro con cui devi parlare mi sa" dico visto che ho notato Ginevra che è scesa dalla mia auto ed è rimasta lì ferma,
"Gin Toniiic" urla Matteo ridendo.
Ginevra si avvicina verso di noi e corre ad abbracciare Matteo,
"Mi sei mancata sai?" gli dice Matteo,
"Anche tu, ora dimentichiamo tutto però"
"Si" dice Matteo aprendo un braccio e portando anche me in quell'abbraccio.
Non ci posso credere, è tutto risolto e cazzo sono così felice, quindi, cime si dice in questi casi? E vissero tutti felici e contenti, giusto?
Quindi si... e vissero tutti felici e contenti.

SBAGLIARE INSIEME / mostroWhere stories live. Discover now