SBAGLIARE INSIEME / mostro

47/ lo vedo che non sei più mia

                                 Pov Ginevra

Sono passate circa due ore tra baci e coccole, aspettavo da troppo, ho desiderato per anni questo momento e finalmente è arrivato, non vorrei mai staccarmi ma devo, devo tornare a casa e dire tutta la verità a Yoshi, non posso e non voglio più mentirgli.
Guardo Giorgio e gli do un bacio a stampo,
"Sei bellissima lo sai?" Mi dice lui col sorriso, gli sorrido anche io,
"Amo io devo andare da Yoshi, voglio dirgli tutta la verità, non posso più mentirgli" gli dico intristendomi un po',
"Hai ragione, non si merita questo" dice Giorgio col sorriso anche se si è un po' intristito, lo vedo che sta male e so benissimo che ha paura di perdere il suo migliore amico.
"Mi prometti che se qualcosa va male corri qui?" Mi dice lui col sorriso.
"Promesso" gli rispondo e lo bacio.
Dopo quel bacio mi do una sistemata e dopo aver salutato il mio Giorgio mi dirigo verso casa di Yoshi.

Poco dopo a casa di Yoshi

Sono appena entrata, non ho voluto baciarlo e so che forse ha capito.
Diglielo Ginevra, ricorda, stai facendo la cosa giusta, stai smettendo di mentire sia a te stessa che a lui.
Hai ragione, devo farlo.
"Matte, possiamo parlare?" gli chiedo, è concentrato al computer, sta lavorando come fa sempre quando sta male, si chiude nel suo piccolo mondo.
Lui si gira verso di me,
"Vai" mi dice con uno sguardo freddo come il ghiaccio,
"Allora..." Prendo un bel respiro "è un po' che devo dirtelo ma sinceramente non sapevo come, però ho capito che devo farlo, devo smettere di mentire a me stessa ma soprattutto a te, non lo meriti" dico con la voce che trema,
"Non ho tempo da perdere, non ci girare in torno e non mi serve la tua pietà" continua, sembra che non abbia emozioni.
"Matte ti prego non mi guardare così" gli dico con gli occhi lucidi, mi sento una merda,
"Gine, mi stai semplicemente dicendo quello che già sospettavo" mi risponde lui,
"Che intendi?" chiedo,
"Gine, lo vedo che non sei più la stessa, lo vedo che non mi guardi più con quegli occhi, lo vedo che non provi più le stesse cose, lo vedo che non sei più mia" mi dice lui stringendo i pugni,
"Matte, perché non me l'hai detto?" chiedo,
"Perché? Gine che cazzo di domande fai dio santo, non ci volevo credere, non riesco a credere che ho perso lentamente la donna della mia vita, perché si tu sei quella cazzo di donna e te lo sto dicendo nonostante tu mi hai mentito per mesi dicendomi ti amo e scopandomi per cercare di convincerti di amarmi, secondo te non ho notato niente?" mi dice con le lacrime che gli rigano il viso, dio santo sono una merda,
"E....e cosa hai notato?" chiedo trattenendo i singhiozzi,
"Non te lo devo dire io, voglio che me lo dici in faccia" mi risponde "dimmi quello che mi dovevi dire forza" mi dice trattenendo tutto il dolore, lo conosco, si vede a chilometri che sta male,
"Io...io...mi sono innamorata di Giorgio " dico piangendo, si, sto piangendo, non dovrei ma mi sento una merda,
"Lo sapevo cazzo, lo sapevo" urla Matteo tirando un pugno sulla scrivania,
"Matteo, ti prego, calmati" gli dico tremando.
"Non mi dire di calmarmi, vai via Gine, prendi la tua cazzo di roba e vai fuori dalla mia vita" mi dice piangendo.
Non dico altro, peggiorerei solo, mi limito solo a prendere la mia roba e andarmene via.
Ti prego Matte perdonami.