28. Tu sei solo tutto

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Pov Giorgio

Sto seduto, sulla sedia dove poco fa è caduta a terra. Rimetto a posto la scrivania, dove ho buttato Yoshi sopra.
Ritorno alla scena di prima, le mie mani sul suo colletto, le sue attorno al mio collo.
È bastato sentire strillare Ginevra che se ne andava per farci smettere.
Ci siamo guardati, siamo rimasti in silenzio e le nostre mani si sono rilassate.
Non ci siamo detti niente, ma ci siamo detti ti voglio bene con gli occhi.
Ho lasciato che se ne andasse, per rincorrere la sua donna.
E quanto vorresti che fosse tua.
Tiro un pugno sulla scrivania, facendola vibrare.
Mi alzo e scappo a fumare una sigaretta fuori. Vaffanculo, necessito della marijuana.
Me ne preparo una subito, ormai è diventata una dipendenza, ma che cosa posso farci?
È routine per calmarmi, per svegliarmi, per ogni cosa.
Non so più che cosa fare per non pensare a questa ragazza.
Schiaccio play su una playlist casuale mentre inizio a fumare la mia fonte di rilassamento.
"Tu sei solo tu, tu sei solo tutto"
Le parole di Massimo Pericolo mi rimbombano nella testa e cazzo se mi immagino lei.
Ginevra, sei un guaio.
Se le canzoni tristi, le canzoni d'amore parlano di qualcuno allora significa che quel qualcuno ti è entrato dentro.
E lo dico da cantante. Da rapper.
Sono ridicolo, io sto qui a pensarla, mentre lei magari starà scopando forte con Yoshi. Come giusto che sia, d'altronde.
È uno sbaglio essere presi dalla ragazza del tuo migliore amico, una delle cose peggiori.
Ma non posso farci niente.
Perché al cuore non puoi gridargli di smettere di fare quello che vuole.
Comanda lui, non ascolta.
È la mente che è più lucida, ma anche quella, soprattutto la mia, è andata a puttane.
Guardo il cielo stellato e ritorno indietro nel tempo, alla prima volta che l'ho vista.
Quell'aria da spavalda, quei capelli blu e le sue calze a rete strappate.
Ho pensato a quanto era strana, strana proprio come me.
Simili, ma distanti anni luce, impossibilitati ad amarci.
Ero così felice per il mio migliore amico, finalmente aveva trovato la ragazza perfetta.
Ed ora quella ragazza è diventato un problema, il mio più grande sbaglio è stato innamorarmene.
Sì, l'ho detto.
Mi sono innamorato di Ginevra e non so cosa fare, come smettere di amarla.
Sento vibrare il mio telefono, ho ricevuto un messaggio proprio dalla persona che mi disturba le notti.
Ginevra.

SBAGLIARE INSIEME / mostroOù les histoires vivent. Découvrez maintenant