《Solo perché non ho l'intera scuola ai miei piedi non vuol dire che sono solo.》

《Non volevo dire che...》

Parlare con Will era un'impresa, perché sembrava prendersela quando Nicholas diceva qualsiasi cosa.
A un certo punto si ritrovano a camminare insieme per il corridoio.

《Che lezione hai?》

《Letteratura. Come te.》

Un tono leggermente acido. Eppure il giorno prima sembravano essere apposto, cioè ieri notte quando hanno messaggiato.

Nicholas scrolla le spalle e si limita a seguirlo fino all'aula. Una volta dentro si siedono a un banco di distanza l'uno dall'altro.

Durante la lezione, mentre tutti prendono appunti, Nicholas se ne sta nella sua bolla fatta di matite a carboncino, tempera matite, colori e gomme per cancellare. Passa il tempo a disegnare, e la professoressa non si accorge di nulla.

Quando suona la campanella, tutti passano alla lezione successiva e così va, fin quando, non arriva la pausa pranzo. Tutti si accalcano per prendere il cibo e andare poi a sedersi nel cortile fuori.

Nicholas si mette seduto su un gradino e cerca di terminare il disegno che aveva iniziato alla prima ora.

《Che disegni?》

Appena sente la voce di Will, mette tutto da parte, stropicciando anche il foglio che aveva davanti.

《Niente. 》

《Perché l'hai messo via?》

《Cazzi miei.》

Nonostante la risposta non troppo educata, Will si siede sul gradino accanto a lui.

Certo che era proprio strano, fino a poche ore fa sembrava odiarlo, e ora gli si siede pure accanto.

《Perché hai smesso di disegnare?》

《Non mi va più. 》

《È perché...ci sono io?》

《No. Boh...cioè è una cosa così, non è mica importante. 》

Solo dopo aver parlato, Nicholas si accorge che Will indossa degli auricolari.

《Ma tu ascolti musica tutti i giorni?》

《Si perché?》

《Niente. Curiosità. E che ascolti?》

《I Fray. 》

《C'è forse un genere musicale che non ascolti?》

《No. Mi piace la musica.》

Era così cristallino mentre lo diceva che quasi quasi provava una certa invidia.

Nessuno sapeva della sua passione per il disegno, e non si sentiva libero di parlarne con nessuno, perché nessuno avrebbe capito.

《Posso ascoltare?》

Con mano tremante Will si toglie un auricolare e lo passa a Nicholas, che se lo porta all'orecchio. Appena ascolta la canzone, inizia a muovere un pò la testa, tenendo il ritmo.

《Però, hai buon gusto.》

Sul viso di Will compare un piccolissimo sorriso, che fa comparire sulle guancie delle fossette quasi impercettibili, ma che Nicholas nota subito. Non era male quando sorrideva, e si domanda perché non lo faccia più spesso.

Era un tipo un pò troppo taciturno e sulle sue, però con Nicholas sembrava sciogliersi un pò.

Capiscono tutti e due di dover tornare dentro, quando tutti gli studenti si affrettano per rientrare.

《Tieni. Bella musica comunque. 》

Appena Nicholas si allontana, il sorriso di Will scompare, facendo spazio alla sua solita espressione imbronciata.

                              *****

Quando la campanella dell'ultima ora segna la fine della giornata, centinaia di studenti corrono fuori dalle aule, dirigendosi verso l'uscita. Nicholas è già fuori dal cancello quando scorge Will seduto su un gradino con gli auricolari alle orecchie.

La cosa sensata era proseguire, perché non doveva impicciarsi della vita di quel ragazzo. Si conoscevano a malapena, eppure c'era qualcosa in lui che lo attirava. Forse era proprio la sua tendenza ad isolarsi che lo rendeva particolare ai suoi occhi.

Con le mani in tasca, e passo lento, Nicholas gli si avvicina e appena Will scorge la sua figura si alza immediatamente in piedi.

《Che vuoi?》

《Perché te ne stai qui? La scuola è finita. Non vai a casa?》

《A te che interessa?》

《Perché rispondi sempre male? Cazzo, cerco di essere gentile con te ogni volta. Ma tu me lo rendi davvero difficile. 》

Nel viso di Will appare un'espressione quasi turbata. Ma forse la ragione era che non era abituato ad avere degli amici attorno.

《Mia madre farà tardi. La sto aspettando.》

《Oh...》

Tra loro cala un chiaro e imbarazzante silenzio.

《Ma senti...ti va di venire a casa mia? Potremmo studiare insieme.  Di solito Molly viene con me ma...oggi sono solo.》

《Quindi sono la ruota di scorta?》

《Oh santo cielo! Ti sto chiedendo di venire a casa mia! Non farti tutte queste paranoie. Ti va o no?》

Anche se era certo avrebbe detto di no, Nicholas ci sperava. Perché poi pregarlo? Avrebbe potuto invitare chiunque a casa sua e avrebbero subito accettato. Ma Will non era come tutti i suoi compagni di scuola. Lui non lo guardava come un Dio da idolatrare, e benché sembrasse assurdo, non era una sensazione spiacevole.

《Dovrei prima avvisare mia madre.》

Era un si? Davvero aveva accettato?

《Chiamala mentre facciamo strada.》

Si mettono a camminare e con la coda dell'occhio intravede Will accennare un sorrisino, a cui, senza farsi notare, risponde anche lui.

Lo conosceva appena, eppure, tutta quella diffidenza e quella chiara timidezza, erano qualità a cui Nicholas non era abituato. E per questo Will risultava davvero interessante.

SPAZIO AUTRICE: Direi che tra Nicholas e Will ci siano le premesse per l'inizio di una bella amicizia...❤️

Se il capitolo vi è piaciuto potete lasciare una stellina!🌟

Love per tutti! 🌈🔑💞🦋💗

Love is all that matters Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt