04

16 1 0
                                    

"tu pensi che abbiano costruito il Mall per trasportare quel veleno verde?" Steve si rivolse a Dustin "non è veleno è qualcosa tipo promezio" "il padre di Peter Stone lo utilizzava per i componenti cibernetici" Dustin e Robin sembravano due matematici che cercavano di risolvere un problema, le loro menti andavano a pari passo "siete così secchioni da farmi stare male" Erica fece finta di vomitare, sorrisi "no no no, non mettermi con Dustin e Robin, io non sono un secchione" "non ti preoccupare che nessuno di noi ne aveva mai dubitato Harrington" "ah, adesso non ti interessa più chiamarmi per nome eh?" Robin e Dustin si girarono verso di noi, io lo fulminai con lo sguardo, se avesse detto una sola parola su quello che era successo lo avrei squartato vivo, per fortuna capì e non aprì bocca "lo useranno di sicuro per creare un'arma nucleare" ringraziai Robin nella mia testa "andiamo verso un'arma nucleare, fantastico, sarà fantastico" "smetti di lamentarti" lo rimproverai "sembrate una coppietta sposata" disse Erica sorridente, entrambi la guardammo male "ma perché proprio ad Hawkins?" alla domanda di Robin io,Steve e Dustin ci bloccammo "pensate che i russi ne siano a conoscenza?" guardai gli altri due "può darsi" "ma come?" "Non lo so, ma...è possibile" ad interrompere Dustin furono Erica e Rob"scusate, volete informare il resto della classe?" Si sentì la radio che trasmetteva di nuovo il codice russo i due "secchioni" del gruppo si guardarono sorridenti "qualunque cosa significhi sono vicini".
Poco dopo ci imbattemmo in quella che era un vero e proprio centro operativo sotterraneo, era pieno di soldati russi, ci nascondemmo tutti dietro delle casse di legno, io e Steve finimmo appiccicati, avevo una sua gamba tra le mie e una mia mano appoggiata alle casse dietro la sua schiena, sentì dei brividi scorrermi lungo la schiena quando incastro gli occhi nei miei "l'ho vista, primo piano nord-ovest" a distrarci fu la voce di Erica "visto cosa?" "La sala di comando" "la sala di comando?ne sei sicura?" Domandai io "si,ho visto un sacco di luci e macchine quando si è aperta la porta" "voglio rischiare" disse Robin, tutti annuirono "va bene, ma guido io l'operazione" Steve mi guardò"sicura?" "Si" "mi fido di te" "ok?"
Non appena ci fu campo libero gli portai attraversammo la stanza di riparo in riparo, aspettammo fuori dalla porta e non appena si aprì feci entrare tutti,quando mi girai vidi però la guardia russa seduta ai comandi, non appena si voltò si mise subito in allerta e scattò in piedi, Robin provò a parlargli in russo ma non ebbe molto successo e prima che potesse estrarre la pistola Steve lo attaccò ma il soldato ebbe la meglio su di lui, mi misi in mezzo, dopo aver provato a darmi vari cazzotti lo immobilizzai e il moro lo stese con una botta in testa, mi guardò da capo a piedi "ma sei che sei proprio bella quando combatti?" "Me l'hai già detto" sorrisi "e non mi stancherò mai di farlo" mi piegai a prendere la pistola e lanciai il badge a Rob "grazie" disse mentre scompariva su per le scale, ci richiamò poco dopo e quando ci affacciammo oltre una vetrina notammo un fascio di energia luminosa che stava cercando di aprire una specie di cicatrice rossa "la porta" avevamo detto io, mio cugino e Steve in coro "sapevate già cos'era?" Chiese Robin mentre scendevamo le scale "all'incirca" risposi io "Steve, dov'è il tuo amico russo?" Chiese Dustin, era scomparso, guardai fuori dalla porta e c'era almeno una decina di soldati che stava venendo verso di noi "correte!" Urlai mentre entravano, riuscimmo a rifugiarci in una stanza sotto quella specie di arma, c'era una botola, io e Rob aiutammo Erica e Dustin ad uscire e poi io tornai alla porta ad aiutare Steve "dovete andarvene" "non ce ne andiamo senza di te" subito dopo una spinta oltre la porta ci buttò a terra, i russi erano riusciti ad entrare.

Mi arrivò un'altro pugnio sulla pancia "adesso vuoi dirci chi siete e per chi lavorate?" Tutto quello a cui riuscivo a pensare erano se i miei amici stessero bene "dove sono Steve e Robin? Stanno bene?" L'ennesimo pugnio mi fece sputare sangue, non mi avevano sfiorato il viso, ma non mi avevano rispormiato la pancia la gamba destra e la schiena, mi trascinarono in un'altra stanza, era più grande e al centro c'era una specie di lettino, sembrava la stanza di un dentista, cercai attorno a me qualcosa che potesse aiutarmi a togliere le corde attorno ai polsi, riuscì a liberarmi le mani ma in quello stato non ero in grado di difendermi, combattere o persino correre, quindi avvolsi le corde attorno ai polsi, in modo che se avessi dovuto provare a difendermi avrei potuto.
Dopo poco portarono Steve, appena uscirono dalla stanza mi trascinai verso di lui "Steve!" Aveva la faccia piena di lividi e sangue, sentì il naso frizzare e gli occhi mi diventarono lucidi, non era il momento di piangere, il battito era debole, ma l'importante è che era ancora vivo, gli alzai la maglietta, era pieno di lividi, controllai che non ci fossero emorragie e poi mi sdraiai accanto a lui, posso farcela, riuscirò a portarli fuori di qui, subito dopo portarono nella stanza anche Robin "Rob!" La guardai, per fortuna era messa molto meglio di Steve "per fortuna stai bene" "dipende da come definisci 'bene' a te non hanno fatto niente eh" mi disse inacidita "già, niente.." confermai io, niente tranne il dolore che provavo a respirare o anche solo a spostarmi, però stavo bene, dovevo stare bene.

Ci legarono tutti e tre insieme a delle sedie, Steve si svegliò poco dopo, "Steve,Steve" lui si girò verso di me, appoggiai la testa alla sua "stai bene" tirai un sospiro di sollievo "se non conti che sono tutto rotto si, ora sto bene" "no, sta male, al contrario tuo" mi disse Robin "ma che stai dicendo Robin?" Chiese il moro "a lei non hanno fatto niente, a me mi hanno fatto male, tu sembri da rottamare e a lei non hanno fatto niente" "e anche se fosse? Stai impazzendo per caso? Meglio così se almeno ad uno di noi non hanno fatto niente" ad interromperlo fu l'entrata del Dr.Jackill e Mr.Hide, lo strano dottore aveva una fiala di farmaco in mano, la somministro a Robin e Steve "a lei non darla, è troppo resistente, però, se giochiamo con i suoi amici magari ci dirà qualcosa"

You're my kryptonite/Steve HarringtonWhere stories live. Discover now