Parte 15

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Mentre la luce dell'alba iniziò a fare capolino tra le magnifiche fronde nella Foresta, il corvo cominciò a gracchiare in modo allarmante.                                                                                                                 Il bosco si fece improvvisamente più scuro intorno a Eilidh. L'atmosfera, una volta vibrante di vita, fu avvolta da un'ombra sinistra che oscurava persino la luce della luna. Un brivido le percorse la schiena, ma la giovane druidessa sapeva che avrebbe dovuto affrontare il pericolo che si stava avvicinando.                                                                                                                                               Un sibilo stridente echeggiò tra gli alberi, annunciando l'arrivo delle creature oscure inviate dalla Morrigan. Le ombre prendevano forma, assumendo contorni sinistri e movimenti furtivi. Eilidh afferrò il suo bastone druidico, impregnato della magia della natura, pronta a difendersi da ciò che il destino le aveva mandato.

Le creature emersero dall'oscurità, occhi luminosi che brillano con una malvagità innaturale. Sembravano essere una fusione di creature della notte, con artigli affilati e ali d'ombra che si muovevano con agilità spettrale. I loro movimenti erano sincronizzati, come se fossero guidati da un'unica volontà oscura.

Eilidh avanzò con cautela, la tensione nell'aria era palpabile. Il corvo consigliere sulle sue spalle sembrava agitato, rafforzando l'idea che quella fosse una minaccia seria. Le creature si avvicinarono rapidamente, cercando di circondare la giovane druidessa.

Il primo attacco fu veloce e imprevedibile. Una creatura dalle ali d'ombra si scagliò da un lato, cercando di confondere la ragazza con i suoi movimenti agili. La giovane druidessa rispose con un movimento rapido del suo bastone, cercando di respingere l'assalto, incanalando nel bastone la magia degli elementi, la sua connessione con la natura si intensificò, risuonando con il richiamo della fiamma interiore. Concentrò la sua energia druidica e alzò il suo bastone verso il cielo notturno.                                                                                                                                                                "Spiriti delle fiamme ancestrali, ascoltate il mio appello," sussurrò Eilidh, mentre il vento intorno a lei iniziava a danzare con una strana tensione. "Concedetemi il potere del fuoco, la luce che dissipa l'oscurità e purifica il male."                                                                                                                              

Altre creature si unirono all'attacco, artigli affilati scaturivano dalle tenebre mentre cercavano di afferrare Eilidh. La sua agilità druidica, acuita dalla connessione con la natura, le permise di schivare gli attacchi con grazia e risolutezza. Ogni movimento era una danza con il pericolo, e ogni colpo del suo bastone portava la forza della terra e degli alberi.

Il bosco sembrò rispondere all'appello magico, le foglie si mossero come in una danza rituale, e una luce dorata cominciò a brillare dalla punta del suo bastone. Un cerchio di fiamme, controllato dalla volontà di Eilidh, iniziò a circondarla, respingendo le creature oscure che cercavano di avvicinarsi.                                                                                                                                                      "Flamma ancestralium, purifica il sentiero," intonò la giovane druidessa, il suo sguardo concentrato mentre il fuoco danzava con grazia attorno a lei. Le creature, temendo la luce e il calore, cercarono di ritirarsi nell'ombra, ma l'incantesimo di Eilidh era implacabile.

Il fuoco prese vita, avvolgendo le creature oscure con lingue ardenti. La sua luce creò un'atmosfera di protezione intorno a Eilidh, mentre le fiamme danzavano al ritmo del suo cuore coraggioso. Le creature, vulnerabili alla potenza del fuoco, scomparvero nell'oscurità da cui erano venute.

Il corvo consigliere si districava tra le ombre, sibilando avvertimenti e cercando di tenere le creature lontane da Eilidh. La giovane druidessa sentiva la magia oscura delle creature, ma non si lasciava intimidire. Con concentrazione e forza interiore, invocava incantesimi druidici per respingere l'oscurità che cercava di avvolgerla.

Il bosco risuonava di scintillanti incantesimi e scontri magici. Gli alberi sembravano sussurrare parole di sostegno, mentre la giovane druidessa combatteva per proteggere la sua missione e la magia dei sogni. Era una lotta tra la luce della natura e l'oscurità invocata dalla Morrigan.

Durante l'intensa battaglia molte ombre si dispersero, Lirion e la Morrigan stavano perdendo le forze, e nel momeno in cui anche l'ultima delle creature fu respinta, Eilidh abbassò il suo bastone lentamente, in un modo quasi impercettibile. Il cerchio di fuoco intorno a lei si spense altrettanto gradualmente, ritornando alla terra Gaia ringraziando gli spiriti ancestrali dell'ascolto. In quei pochi secondi la druidessa rimase in silenzio, con un debole affanno, consapevole del potere che aveva appena sprigionato e della responsabilità che da quel momento portava con sè. In tutto ciò il  suo giovane cuore palpitava per l'adrenalina della battaglia. Il corvo consigliere poi, si posò sul suo bastone, sibilando apprezzamento per la sua coraggiosa difesa. Eilidh si accasciò a terra, sentendo fin troppo il peso di ciò che aveva appena affrontato. La Morrigan aveva mandato le sue creature per fermarla, ma la giovane druidessa aveva dimostrato che il suo legame con la natura e la sua volontà erano più forti di qualsiasi oscurità potesse inviare contro di lei.

Il bosco, ora calmo e sereno, sembrava riconoscere ancora di più l'azione coraggiosa di Eilidh. Le foglie delle querce e dei faggi sembravano accarezzare dolcemente il suo viso, come se la natura stessa le ringraziasse per aver difeso la sua magia. Con il cuore grato, Eilidh proseguì nel suo viaggio, portando con sé la fiamma interiore che avrebbe illuminato il suo cammino attraverso le ombre oscure della Morrigan.

Questa prova contro le creature oscure avrebbe lasciato una cicatrice indelebile nel suo cuore e nella sua anima. Ma con ogni passo, la giovane druidessa si avvicinava sempre di più al suo destino, consapevole che la Morrigan non avrebbe certo rinunciato al suo piano oscuro.

Figlia della Morrigan Where stories live. Discover now