Parte 1

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Il vento notturno sussurrava tra gli alberi alti e antichi, mentre Eilidh correva attraverso il fitto bosco. Le fronde degli alberi sembravano danzare al ritmo del suo passo, ma l'oscurità crescente faceva fatica a coprire il timore nel suo cuore. Il suolo sottile di foglie secche si sfaldava sotto i suoi piedi, il ritmo incessante dei suoi passi era accompagnato da un suono sordo, come il battito accelerato di un tamburo invisibile.

La tachicardia le martellava nel petto, e l'ansia stringeva il suo respiro. Le fronde degli alberi sembravano allungarsi per afferrarla, come artigli spettrali di un destino oscuro. I suoi occhi sfioravano inquieti le ombre che si nascondevano dietro ogni tronco, pregando di non incrociare lo sguardo di colui che la inseguiva.

Un riflesso pallido di luna filtrava attraverso le foglie, illuminando la sua chioma. Il suo viso, sudato e ansante, era una maschera di determinazione e paura. La foresta sembrava infinita, eppure la sensazione di essere osservata la costringeva a correre ancora più veloce, un'ossessione senza fine dietro ogni passo.

Una voce, un'ombra la seguiva, una di quelle che non vorresti mai vedere.

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