Parte 4

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Lo Yule si avvicinava, e il villaggio druidico era immerso in un'atmosfera di festa. Gli alberi erano adornati con ghirlande di edera e luci scintillanti, mentre il calore delle fiaccole illuminava la notte più lunga dell'anno.

Eilidh si preparava per l'iniziazione, necessaria se avesse voluto apprendere la magia dei sogni, sentendo la tensione e l'anticipazione nell'aria gelida. La Morrigan e il druido corrotto, osservando nell'ombra, erano consapevoli che questo rituale avrebbe sancito il legame tra la giovane druida e il destino che si profilava all'orizzonte.

Durante la cerimonia di Yule, Eilidh si ritrovò nel cerchio di pietre, illuminato dalle fiamme danzanti delle torce. I membri della comunità druidica si radunarono per assistere al rito, consapevoli che la giovane stava per affrontare una prova cruciale.

Ardan, il mentore di Eilidh, si avvicinò con un ramo di agrifoglio, simbolo di vita e di continuità nelle tradizioni druidiche. "Eilidh, figlia della terra e del cielo, sei giunta a un punto di svolta nel tuo cammino," disse con voce solenne. "Oggi, sotto il manto del solstizio, affronterai l'iniziazione che ti aprirà le porte della magia dei sogni."

Eilidh, con occhi risoluti, accettò il ramo di agrifoglio dalle mani di Ardan. "Attraverso il freddo dell'inverno, troverai il calore del tuo potere interiore. Ora, immergiti nell'oscurità e lascia che il tuo spirito si liberi."

La Morrigan e Lirion osservavano con attenzione, i loro occhi ricolmi di aspettativa, mentre Eilidh si immergeva nell'oscurità del cerchio di pietre.

La ragazza, sola in quel cerchio, vide le torce che danzavano con lei gettavano ombre giocose sui massi antichi. L'aria era carica di magia, vibrante come le corde di un arco appena tirato. Il ramo di agrifoglio nelle sue mani emanava un calore rassicurante, e il suolo sotto i suoi piedi sembrava pulsare di energia.

Chiudendo gli occhi, iniziò a respirare profondamente, cercando di connettersi con il flusso di energia intorno a lei. La magia dei sogni era una melodia silenziosa nell'aria, un richiamo sottile che solo lei poteva udire.

Il cerchio di pietre sembrava aprirsi a una dimensione diversa, e la giovane druida sentì il velo tra il mondo reale e il mondo onirico diradarsi. Le visioni iniziarono a danzare davanti a lei, come riflessi sfumati di una realtà più profonda.

Rivide se stessa correre attraverso un bosco oscuro, una figura oscura all'inseguimento. I suoi passi echeggiavano nella notte, e il cuore batteva a ritmo accelerato. Vide anche i sogni delle persone attorno a lei, belli, brutti o spaventosi che fossero. Visioni e presagi danzavano davanti ai suoi occhi, mentre la Morrigan e il druido corrotto, nell'ombra, tracciavano le linee del suo destino con mano invisibile.

Eilidh continuò il suo viaggio onirico, attraversando terre sconosciute e vedendo immagini simboliche che parlavano di avventure e prove. Le stelle nel cielo notturno sembravano rispondere al suo richiamo, e le risate di corvi lontani accompagnavano ogni passo.

Il cerchio di pietre si riempì di una luce argentea, e l'agrifoglio nelle mani di Eilidh vibrò come una corda tesa. Era come se il cerchio stesso sussurrasse antiche saggezze e segreti, unendo la giovane druida al suo destino.

Quando Eilidh riaprì gli occhi, si trovava nel cerchio di pietre, ma la percezione del tempo sembrava distorta. Ardan la guardava con occhi fieri, consapevole che la giovane aveva attraversato un confine sottile tra i mondi.

Il cerchio di pietre si placò, e le torce illuminarono nuovamente il suo volto. Era pronta per affrontare il suo destino, consapevole che il viaggio nel mondo dei sogni l'avrebbe preparata per le sfide che ancora l'attendevano.

I due nascosti ancora nell'ombra, avevano assistito al rito, ma il cerchio di pietre aveva protetto il cuore di Eilidh dalla loro influenza, almeno per il momento.

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La Morrigan, provò un'immediata ondata di rabbia. I suoi occhi, solitamente freddi e penetranti, si accesero di una luce intensa, mentre la giovane druida, al centro del cerchio di pietre, affrontava le prove della sua iniziazione. La dea della guerra e della magia aveva sperato che il potere del suo sguardo avrebbe influenzato immediatamente il corso degli eventi, ma il cerchio di pietre aveva dimostrato di essere un baluardo impenetrabile contro la sua influenza diretta.

La Dea si morse l'interno della guancia, cercando di dominare la sua frustrazione. Aveva tessuto le trame dell'oscurità intorno a Eilidh, ma il cerchio di pietre aveva protetto la giovane druida da un controllo diretto. La dea sentì la sfida implicita nel rito di iniziazione, un richiamo al potere della magia druidica che si scontrava con il suo dominio oscuro.

Guardò il druido corrotto, il complice nell'ombra, e i loro sguardi si intrecciarono in un silenzioso accordo. Il cerchio di pietre avrebbe impedito loro di agire direttamente su Eilidh, ma c'erano altri modi per avvicinarsi alla giovane druida e influenzare il suo destino.

La Morrigan si allontanò dall'ombra, decisa a intrecciare nuove trame e a sfruttare gli alleati che avrebbe potuto trovare all'interno e all'esterno del villaggio. La sua rabbia si trasformò in un calcolo freddo, mentre pianificava la prossima mossa nel suo gioco per conquistare la giovane Eilidh e piegarla al suo volere oscuro.

"Dovremmo chiamare qualche amico, non trovi Lirion?"

"Come desidera mia signora" disse il druido sorridendo in modo spaventosamente tranquillo.

Figlia della Morrigan Where stories live. Discover now