Parte 10

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Al calare della sera, nel cuore della notte, nell'ombra profonda del villaggio, la Morrigan e il druido corrotto si incontrarono in un luogo segreto. La luna era un debole faro nel cielo notturno, ma il loro incontro avvenne al riparo dalla sua luce scrutatrice.

"Le stelle si allineano secondo i piani, Morrigan," disse il druido corrotto, il suo sguardo fiammeggiante di ambizione. "L'energia dei sogni cresce, alimentata dall'innocenza della giovane Eilidh. Il suo destino è intrecciato con le trame delle nostre mani oscure."

La Morrigan sorrise, gli occhi scintillanti di malizia. "La giovane druida è ignara della danza che ha innescato. I sogni sono la chiave, e attraverso di essi possiamo plasmare il suo percorso secondo il nostro volere. Il suo viaggio sarà la nostra vittoria."

Il druido corrotto annuì, ma un'ombra di incertezza passò nei suoi occhi. "Tuttavia, Morrigan, non possiamo sottovalutare il potere della dea che protegge questi boschi."

La Dea rise, un suono freddo che si mescolò al sussurro del vento notturno. "Ricorda Lirion la protezione divina può essere trasformata in una maledizione.

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Eilidh prima dormiente, si trovò nel bosco antico sembrava avvolto da un'oscurità inusuale. Nel cerchio di pietre, Morrigan, la Dea dell'Oscurità, apparve con la sua presenza maestosa. Un vento freddo sibilò attraverso gli alberi, portando con sé l'aura della magia nera.

"Eilidh, figlia del male, hai ignorato il richiamo della tua vera natura. La tua magia è troppo potente per essere sprecata nel nome del bene. Devi essere corrotta per raggiungere la tua massima grandezza."

Eilidh, confusa e impaurita, cercò di resistere all'oscura presenza della Dea Morrigan. Gli alberi intorno a lei sembravano gemere sotto la pressione dell'energia negativa che si stava diffondendo. "Non sono figlia del male! La mia magia può essere usata per il bene, per la guarigione e la protezione!" "Innocente Eilidh, hai sempre sottovalutato la tua vera eredità. La tua magia è un dono oscuro, un potere che deve essere liberato attraverso la corruzione. Solo così raggiungerai il culmine del tuo potenziale."

La Morrigan si avvicinò lentamente a Eilidh, la sua figura avvolta da un'ombra minacciosa. I corvi che la accompagnavano emisero gracidi sinistri, come presagio di un evento catastrofico imminente.
"Oggi è il giorno in cui il tuo destino si compie. Un rituale antico, un sacrificio di sangue, libererà il potere che giace dormiente dentro di te. Sarai il veicolo della mia ascesa al potere assoluto."
Eilidh, in preda al terrore e alla confusione, cercò di fuggire, ma l'oscura magia della Morrigan la avvolse, impedendole ogni movimento.
"Ave Morrigan, domina umbrarum. Per il sacrificio di sangue, per il potere eterno. Sangue di innocente, accoglimi e libera il tuo oscuro potenziale."
Un cerchio di energia oscura circondò Eilidh mentre il rituale si compiva. Il suolo tremò, e il cielo si oscurò, come se la stessa natura protestasse contro il caos in atto.
"No! Non voglio questo! La mia magia è mia, non tua!"

Ma la Morrigan continuò il rituale con una determinazione implacabile. Il potere oscuro cresceva, minacciando di travolgere tutto ciò che si trovava nel suo cammino. In quel momento cruciale, il destino di Eilidh era appeso a un filo sottile, e la Morrigan sembrava pronta a compiere il suo oscuro disegno.

Figlia della Morrigan Where stories live. Discover now