Parte 12

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Il villaggio druidico si estendeva lungo la valle, avvolto in una luce soffusa emanata dalle torce magiche. Le capanne a forma di cono, dipinte con simboli celtici, sembravano connettersi armoniosamente con la natura circostante. Gli alberi secolari vegliavano come guardiani silenziosi, e il suolo era adornato da tappeti di erbe aromatiche.

Ardan e Eilidh camminavano attraverso i vicoli acciottolati, salutando i loro compagni druidi e le famiglie che vivevano in comunione con la terra. L'aria vibrava di magia, e il suono dei canti druidici riecheggiava tra gli alberi. Tuttavia, quella notte, un'ombra si stendeva sul villaggio, minacciando di oscurare la sua pace millenaria.

Arrivati al cerchio di pietre nel cuore del villaggio, Ardan e Eilidh si sedettero tra le antiche rocce, illuminati dalla luce di una luna piena. Il cerchio emanava un'energia misteriosa, un richiamo ancestrale che risuonava nel cuore di ogni druido.

"Il nostro santuario, il luogo in cui il passato si intreccia con il presente. Questo villaggio è la nostra casa, Eilidh, e oggi dobbiamo proteggerlo da una minaccia che si annida nei sogni." Eilidh annuì, scrutando il cielo notturno mentre Ardan iniziava a spiegare il significato oscuro dietro la profezia.

"La Morrigan ti chiama 'figlia del male', ma dobbiamo comprendere il contesto di questa profezia. Essa parla della tua magia, intricata e potente, che potrebbe essere distorta per scopi oscuri. Ma il destino non è una sentenza. È una strada che si snoda davanti a noi, plasmata dalle nostre scelte."

Eilidh ascoltò con attenzione, il respiro sospeso tra il timore e la determinazione. "Non voglio essere parte del male, Ardan. La mia magia è un dono, una connessione con i sogni e la natura. Come può essere vista come male?" "La Morrigan ha una visione distorta. La tua magia è un ponte tra i mondi, ma devi imparare a controllarla. Il nostro compito è dimostrare che la luce può superare l'oscurità. Dobbiamo svelare il significato nascosto dietro la profezia."

Mentre le stelle brillavano sopra di loro, Ardan e Eilidh continuarono a parlare delle forze oscure che minacciavano di avvolgere la giovane druida. Il cerchio di pietre, antico custode di segreti e magia, era il teatro di una discussione che avrebbe plasmato il destino del villaggio e di Eilidh, la druidessa dei sogni, in modo irrevocabile.

La piazza del villaggio era illuminata da torce magiche e circondata dalle capanne druidiche. I membri della comunità si erano radunati, avvertendo il richiamo dei loro leader di fronte a un pericolo imminente. Ardan, con voce ferma, annunciò il motivo dell'assemblea.

"Compagni druidi, il nostro villaggio è minacciato da un'oscurità che si insinua nei nostri sogni. La Morrigan, Dea dell'Oscurità, cerca di distorcere la magia dei nostri sogni per scopi nefasti." Un brusio di preoccupazione si diffuse tra la folla. Ardan sollevò una mano per calmare gli animi. "Ma non dobbiamo temere. Siamo un popolo di antichi custodi, e la luce della nostra magia può respingere qualsiasi ombra. Ho deciso che è tempo di prepararci. I nostri guerrieri addestreranno tutti voi nelle arti della difesa contro le creature oscure." I guerrieri presenti annuirono, pronti ad assumere il compito di formare i loro compagni. La folla, seppur preoccupata, accettò la decisione con fiducia nei loro leader. "Inoltre, avremo più guaritori pronti a intervenire in caso di necessità. La forza della nostra comunità risiede nell'unità e nella preparazione. Ogni druido deve essere pronto a difendere la magia dei sogni che ci lega alla natura stessa."

La piazza risuonò di approvazione mista a determinazione. Le capanne druidiche si animarono di attività, con druidi che si preparavano per l'addestramento e guaritori che si preparavano a fronteggiare le sfide che l'oscurità potesse portare.

Eilidh, nel vedere la risposta del suo popolo, sentì crescere in sé una forza rinnovata. La comunità druidica si stava preparando per affrontare l'oscurità nei sogni e proteggere la magia che li legava alla natura.

Ardan prese Eilidh da parte, portandola fuori dalla folla in una zona più riservata del villaggio. La notte stellata era testimone della serietà della situazione che stava per affrontare la giovane druidessa.
"Eilidh, il tuo destino è intrecciato con la profezia e la Morrigan. Per completare la tua crescita e affrontare ciò che è in arrivo, devi intraprendere un viaggio." Eilidh lo guardò con occhi carichi di curiosità e apprensione. "Un viaggio? Dove dovrei andare, maestro?"
"Devi recuperare un talismano potente, un artefatto che ti aiuterà a comprendere appieno il tuo potere e a resistere all'oscurità. Questo talismano è custodito in un luogo lontano, oltre il nostro villaggio e il bosco che ci circonda."

Il mentore fece un gesto ampio indicando l'orizzonte oltre il villaggio. "Il luogo che devi raggiungere è noto come il Cuore della Foresta Ancestrale. È un santuario antico, un punto di connessione con il potere primordiale della natura." Eilidh annuì, assorbendo le parole di Ardan con attenzione. "Il talismano che cerchi è la Pietra degli Antichi Sogni. Possiede la magia necessaria per comprendere la profezia e per resistere alla Morrigan. Ma sii avvertita, il viaggio non sarà facile. La foresta è ricca di sfide e creature magiche."

Eilidh serrò i pugni, pronta ad accettare la sfida che l'attendeva. "Andrò, maestro. Farò tutto ciò che è necessario per proteggere il nostro villaggio e la magia dei sogni."

Ardan posò una mano sulla spalla di Eilidh con orgoglio. "Sono certo che lo farai, giovane druidessa. Il tuo viaggio inizia ora, e il destino ti guiderà verso la verità che cerca di nascondersi nell'oscurità."

Con quelle parole, Ardan incanalò un flusso di energia magica verso Eilidh, benedicendola per il suo viaggio imminente. La giovane druidessa si sentì carica di determinazione mentre si preparava ad affrontare l'ignoto nel Cuore della Foresta Ancestrale.

Figlia della Morrigan Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang