Prologo

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Le foglie degli alberi tremavano sotto il soffio sinistro del vento notturno mentre il druido, Lirion, si trovava solo nell'antico cerchio di pietre. La Morrigan, la dea della guerra e della magia, osservava dall'ombra con occhi penetranti come la notte.

I corvi neri volteggiavano nell'aria, annunciando la presenza della divinità oscura. Un sibilo antico sfiorava l'aria mentre la Morrigan pronunciava parole oscure, incanalando poteri proibiti attraverso i sentieri antichi della magia.

Lirion, una volta un custode della saggezza druidica, sentiva il richiamo oscuro penetrare nella sua mente e nel suo cuore. Una corrente fredda di potere oscuro si diffondeva attraverso di lui, avvolgendolo come un abbraccio gelido.

La Morrigan rideva con voce frastagliata, il suono simile al gracchiare dei corvi. "Accogli il mio dono, druido. La tua saggezza sarà ora la lama affilata della mia volontà."

Le mani di Lirion tremavano mentre accettava il potere offerto dalla Morrigan. La sua figura si oscurava, gli occhi brillavano di un bagliore sinistro. Il suo destino era stato intrecciato con il fato oscuro, e la Morrigan aveva trovato un servo nelle sue mani corrotte.

Figlia della Morrigan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora