perché sei sola?

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Darcy aveva mantenuto la promessa.
Sì, per tre quarti d'ora.
Ma per lei sembravano ore.
Era stanca di stare seduta su quella panca con le sue bambole in quel corridoio silenzio tranne che per l'orologio che ticchettava.
In quel momento però iniziò ad avere la sensazione di voler andare in bagno.
Così si guardò intorno e vide che c'era una scrivania poco lontano e andò li, trovò della carta e una matita e scrisse un bigliettino per avvisare i genitori che era andata in bagno e che sarebbe tornata velocemente.
Poi lo mise sulla panca assieme alle bambole assicurandosi che non scappasse via e iniziò a camminare per il corridoio in cerca del bagno.
Ma non lo trovò.
Così scese una scala e andò al piano inferiore e camminò per un altro corridoio e finalmente trovò la porta del bagno delle bambine.
Non perse tempo e ci entrò.
E pochi minuti dopo uscì da esso sentendosi meglio.
Fece per risalire quando sentì delle urla.
Incuriosita prese la direzione opposta e arrivò a una porta a vetri che dava sull'esterno di un grande giardino dove c'erano tanti bambini che dovevano avere la sua età o poco più che giocavano insieme.
Ma la sua attenzione si posò su una bambina che doveva avere qualche anno in più di lei, coi lunghi capelli biondi legati in una treccia laterale che le ricordava quella di Elsa in Frozen, seduta sotto una quercia, leggendo un libro e ogni tanto lanciando uno sguardo verso i bambini che giocavano.
Uno sguardo quasi triste e malinconico.
Darcy, non seppe neppure lei perché, aprì la porta appena e riuscì ad entrare nel giardino senza che nessuno la notasse talmente i bambini erano impegnati a giocare.
E rapidamente arrivò accanto alla bambina che non si era accorta della sua presenza.
Darcy: ciao... perché sei sola?
Giselle sobbalzò sentendo quella voce ma si calmò vedendo Darcy.
Giselle: cavolo, mi hai fatta spaventare...ma chi sei? Non ti ho mai vista? Sei nuova?
Darcy: no, sono qui con i miei genitori, vogliono adottare un bambino o una bambina, mi hanno detto di aspettarli su una panca ma dovevo andare in bagno, così ho lasciato un bigliettino per avvisarli e l'ho trovato, poi sono passata davanti alla porta di vetro e ti ho visto e volevo sapere perché sembravi così triste e sola.
Giselle: oh, capisco.... comunque ero...immersa nei miei pensieri credo
Darcy: oh..va bene..che libro leggi?
Giselle: un libro che ho trovato nella biblioteca
Darcy: posso vederlo?
Giselle: certo...
Louis: DARCY HAZEL STYLES-TOMLINSON!!!
Darcy: oh-oh

Angolo autrice

Darcy ha incontrato Giselle

Ahia

E ora?

Che accadrà?

Alla prossima!

Just A Little Piece Of Love {Larry Stylinson}Where stories live. Discover now