{LO SCUOLABUS}

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Dopo la partita tornai a casa, chiudendo la porta a chiave, e salii le scale con molta malavoglia per andare a dormire, ma quando misi una mano sulla maniglia della mia camera, sentii una voce dietro di me: 《Ti avevo detto di andare nell'altra casa》Subito spalancai gli occhi, e mi girai, scioccata.
《Derek?!》Sbottai. Ero abbastanza stupita. Era veramente uscito prima che me ne potessi accorgere. 《Voglio dire...si, hai ragione...Mi ero dimenticata》Mi giustificai poi, lasciando da parte la sentimentalità.
Lui sorrise:《Non importa. Te la sei cavata oggi con Scott. Brava》
Io ghignai:《Certo che me la sono cavata》 E detto questo andai nella mia stanza.
Quando mi stesi sul letto, ancora con i vestiti addosso, iniziai però a ragionare su quello che era successo. Come era possibile che lo avevano già lasciato andare? Non era certo stato lui, ma che cosa lo aveva fatto scagionare? Non capisco... La cosa certa, però, è che Derek non mi diceva le cose.

La mattina, quando arrivai a scuola, appena parcheggiai la mia auto vidi qualcosa di terrificante. C'era uno scuolabus completamente distrutto. Tutti i sedili squarciati, le porte sfasciate ed era tutto ricoperto di sangue. E il primo responsabile che mi venne in mente era proprio Scott McCall.
Corsi nei corridoi, per cercarlo, e lo trovai proprio a fissare spaventato il bus da dentro una delle vetrate dei corridoi. Lo presi dalla nuca e lo trascinai dall'altra parte del corridoio, sbattendogli la faccia contro uno degli armadietti. 《Che diamine hai combinato?》Chiesi, furiosa, con gli artigli che gli premevano sul retro del collo.
《Ahem, non lo so...Aspetta! Fammi spiegare!》Si difese subito.

《Ho fatto un sogno, sta notte. Un sogno molto reale》Spiegò, una volta entrati in uno degli studi vuoti sparsi per la scuola, insieme al suo amico-zecca Stiles. 《Ero con Allison dentro lo scuolabus, e ci stavamo baciando...e poi ho perso il controllo, mi sono trasformato, l'ho trascinata per tutto il bus...》Iniziò ad elencare tutte le torture, ma io lo fermai subito.
《Scusa, hai detto Allison?》Chiesi, spalancando gli occhi e mettendomi più composta, mantenendo le braccia incrociate.
《...Si》Ammise.
《...》Sbuffai. 《Okay, ascoltami bene Scott. Gli Argent hanno un codice: "Diamo la caccia a chi ci da la caccia", che il più delle volte rispettano. E se questo sogno è reale, puoi considerarti morto, sepolto e decomposto》Specificai, essendo forse un po' troppo letterale.
Quello deglutii.
《Quindi, per pensare un po' più positivo, farai meglio a sperare che sia stato solo un brutto sogno e che la troverai per i corridoi. E spero proprio che lo farai, o aiuterò i Cacciatori ad ucciderti》

Per tutta la giornata scolastica pensai solo e soltanto allo scuolabus, e a tutte le conseguenze se il sogno di Scott fosse stato reale. Il mio cuore ricominciò a battere solo quando, durante la pausa pranzo e il mio pedinamento su McCall, lo vidi scontrarsi proprio con Allison. Ma a quel punto, quando lui processò il fatto che la presunta vittima fosse lì, si girò a guardarmi, per condividere l'ulteriore preoccupazione. Se Allison era viva, allora di chi era il sangue sullo scuolabus? Troppe domande, niente risposte.

Il pomeriggio tornai a casa, e spiegai subito l'accaduto a Derek.
《I telegiornali dicono che la vittima sia un certo Garrison Meyers》Dissi alla fine, e lui annuì.
《Tu che ne pensi?》Chiese dopo qualche istante, e io rimasi sorpresa.
《Io?》Sorrisi, e lui alzò le sopracciglia, come per spronarmi a parlare. 《Io...Io penso che centri l'Alpha》Ammisi.

Solo pochi minuti dopo, un'auto della polizia si parcheggiò fuori casa.
《Shh! Non farti vedere!》Ordinò Derek.
《Centrale, non credo ci sia nessuno. Volete che entri a controllare?》Chiese il poliziotto, al walkie-talkie.
《L'ordine è di entrare a controllare se c'è qualcuno》Specificò l'uomo dall'altro lato della radiolina.
《Io...non credo che ci sia qualcuno》Insistette l'agente, spaventato dell'apparenza tetra della casa.
《L'ordine è molto chiaro, va' dentro e vedi se c'è qualcuno》Ripetè la voce robotica.
《Va bene》Ammise poi. Fece un paio di passi verso la casa, ma il cane che sedeva nel sedile posteriore iniziò ad abbaiare a più non posso. Mi girai verso Derek, che si era affacciato ad una finestra difficile da vedere dal punto del poliziotto, ma il cane sentiva l'odore di lupo, e continuava ad abbaiare e ringhiare.
《Sta buono!》Sgridò il cane, il poliziotto. Ma quello non voleva saperne. A un certo punto stava anche per uscire dal finestrino, per quanto si era accanito a proteggere il suo collega umano. Il poliziotto guardò la casa, spaventato, poi il cane e di nuovo la casa.
《Va bene, va bene. Sto arrivando!》Cercò di calmare il cane, correndo per tornare in macchina e partendo per andarsene subito, mentre il cane continuava ad abbaiare.

Proprio appena l'auto sparì, comparse invece Scott. Io rimasi un po' stupita, ma raggiunsi Derek per guardare dalla finestra da cui si era affacciato lui.
《So che potete sentirmi》Sospirò Scott, quasi affranto, 《Ho bisogno di aiuto》
Quindi, Derek si girò verso di me e con un cenno della testa mi fece segno di scendere le scale, quindi così feci, e poi lo seguii fuori dalla porta.
《Ehi...Senti, so che ti ho fatto arrestare, ma ho veramente bisogno del vostro aiuto》Iniziò Scott, come se si fosse preparato il discorso.
《Ieri notte...》《Risparmia il fiato, gliel'ho già detto》Lo interruppi.
《Oh...》Mormorò solo lui.
《Hai attaccato tu il conducente?》Chiese Derek, andando dritto al punto.
《Non lo so!》Replicò Scott. 《Però almeno puoi dirmi la verità?, io posso fare del male?》
《Sì》Rispose Derek, drasticamente diretto.
《Potrei uccidere?》
《Sì》
《Quindi ucciderò qualcuno?》Chiese, sconvolto.
《È probabile》Ammise. Scott era scioccato, e io dovetti trattenere una risatina per la sua faccia. Si sporse contro una delle colonne di legno del portico, e ci appoggiò la fronte.
《Senti, posso insegnarti come ricordare. Come controllarti durante il plenilunio》Spiegò Derek.
《Non gratuitamente, certo》Mi intromisi io.
《E che cosa volete?》
《Lo scoprirai》Riprese Derek. 《Ma per adesso, se vuoi sapere la verità su quello che è successo, va nello scuolabus. Guardalo, sentilo. Lascia che siano i tuoi sensi a ricordare.》
《Tutto qui? Devo solo tornarci?》Chiese.
《È un po' più complicato di così, ma sì》Ghignai io.

- Eileen Hale - "survivors gotta live with the trauma"Where stories live. Discover now