PERDONAMI MA NON POSSO🥀

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-Ben

Come ad ogni festa alla quale avessi mai partecipato in tutta la mia vita, la confusione regnava sovrana ovunque.

Nathalie accanto a me sembrava tesa all'inverosimile. E in quella maglia enorme ci sarebbe potuta entrare pure Allison, e sarebbero state comunque larghe.

Non capivo perché si ostinasse a nascondersi, ma di certo qualcosa in lei era diverso da qualche giorno.

Eppure non riuscivo a capire cosa.

Era una scintilla diversa nello sguardo, un modo differente di comportarsi. Si guardava intorno come un animaletto indifeso, stringendosi dietro di me, come se fosse quasi spaventata e sicuramente a disagio.

Allison invece sfoggiava uno dei suoi vestiti attillati, forse voleva semplicemente essere come tutte le altre ragazze e dimenticare della famiglia che aveva.

Non riuscivo a vedere molto a causa delle luci basse, eppure, come calamitati, i miei occhi trovarono un punto preciso.

Incontrai due iridi azzurre, scure a causa del buio, che stavano già cercando le mie. Mi morsi il labbro inferiore mentre i brividi causati dal suo sorriso mi percuotevano le membra. Era come se nonostante fosse tutto scuro lui riuscisse a risplendere anche lì.

Osservai le sue labbra mentre sussurrava qualcosa ai suoi amici e si faceva leva sulle gambe per alzarsi dal divanetto su cui era comodamente seduto.

Per un attimo rimasi immobile, i muscoli tesi, mentre avanzava verso di me.

Poi mi ricordai.

Allison e Nathalie.

-Ehm, ragazze perché non andiamo a prendere da bere?- Cercai di urlare per sovrastare la musica che sferzava l'aria.

-Sì, penso sia una buona idea.- Fu Nathalie a rispondere, che aveva bevuto più alle ultime due feste che in tutta la sua vita.

Perché era così strana?

Le seguii mentre cercavano di farsi spazio tra le persone per raggiungere il bancone di alcolici.

Allison ed io afferrammo due bicchieri di plastica, mentre notai Nathalie con gli occhi fissi su una delle varie bottiglie contenenti quel veleno liquido che sembrava attirarla molto.

Era irriconoscibile.

Allison capì prima di me qual era il suo intento, e non appena Nathalie allungò il braccio per afferrare la bottiglia lei la bloccò subito.

-No, Nathalie.- Scosse la testa coperta da ricci rossi, e le porse il suo bicchiere, che comunque era stracolmo di liquido, ma era pur sempre meglio che finire un'intera bottiglia da sola.

Nathalie non se lo fece ripetere due volte, afferrò la plastica rossa tra le dita tremolanti e buttò giù tutto in un solo sorso. Riemerse da dietro il bicchiere con le iridi lucide.

-Nathalie ma che...- Non mi fece finire la frase che subito parlò con la vocina rotta.

-Sto bene. Smettetela di preoccuparvi per me. Sto bene.- Parlava in modo scontroso, non era da lei. Ed era chiaro che qualcosa non andava ma sembrava non volerlo ammettere. Non potei chiedere altro che ci rubò una bottiglia da sotto il naso e si dileguò.

-Nathalie perfavore...- Allison le corse dietro, ma dovette perderla molto presto perché la vidi bloccarsi e portarsi una mano alla fronte con disperazione.

C'era qualcosa che non sapevo, e seppure mi dava un po' fastidio non potevo biasimarle perché anche io stavo nascondendo loro una cosa molto importante.

-Ben.- La voce di Alex mi arrivò molto vicina, infatti quando mi voltai me lo ritrovai ad un palmo dal viso.

Sembrava infastidito. Mi fissava con le braccia incrociate e le sopracciglia aggrottate.

-Ehi, Alex...- Gli sorrisi, ma lui non ricambiò.

-Cosa accadrà tra me e te, Ben? Pensi di scappare ogni volta che mi vedi e siamo con altre persone? E poi magari pretendere di avere una relazione segreta?- I suoi occhi erano ormai ridotti a due fessure mentre le labbra pronunciavano quella specie di ramanzina.

-Lo so Alex, hai tutte le ragioni per essere arrabbiato con me. Ma devi capire che non lo sa ancora nessuno che io sono, beh ecco...lo sai. Dammi il tempo di dirlo ai miei e alle mie migliori amiche e poi...-

-Va bene, come vuoi. Ma io non mi nascondo. Quindi fino ad allora non cercarmi. Non sto con persone che si vergognano di me o addirittura di sè stesse.- Non mi diede possibilità di replica che schizzò via lasciandomi sgomento.

Perché stasera parevano tutti arrabbiati?

Non volevo di certo perderlo ora che si era appena avvicinato, ma non potevo ancora uscire allo scoperto.

Feci per seguirlo e chiedergli scusa, ma mi bloccai subito.

Le sue dita erano immerse in una massa di capelli biondi, il corpo muscoloso premuto contro un altro altrettanto ben allenato, e le sue labbra...erano su quelle di un ragazzo.

Lo baciava con passione, ma nonostante volesse sembrare preso, i suoi occhi erano fissi su di me.

Come se volesse dirmi che non era necessario fossi io quello che baciava, che sarebbe andato bene chiunque.

E che quindi, in poche parole, non gli importava di me.

Se il suo gioco era usarmi a me non sarebbe andato bene.

Lui mi piaceva, ma non ero disposto ad essere un giocattolino tra le sue mani.

Io avevo bisogno di tempo, e se lui non lo accettava forse non era quello giusto come avevo creduto.

O forse, in fin dei conti, ancora una volta ero io quello di troppo, quello indesiderato, da buttare via.

Alex è davvero la persona che Ben ha sempre creduto? O lo ha solo idealizzato nella sua mente e alla fine non è lui quello giusto?E ben sarà mai all'altezza delle aspettative altrui?È tutto da vedere

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Alex è davvero la persona che Ben ha sempre creduto? O lo ha solo idealizzato nella sua mente e alla fine non è lui quello giusto?
E ben sarà mai all'altezza delle aspettative altrui?
È tutto da vedere.
Al prossimo capitolo.
Hcaep👑

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