Power

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Dopo l'attacco dell'ombra, Salem e Zayn stavano facendo allenare Harry con i suoi poteri. Poteri che ancora non si mostravano. 

"Sono settimane che ormai tutti i pomeriggi vado a fare-cercare almeno-di fare degli incantesimi, solo a dei fiori sai? Ma sembra che sia tutto inutile. Magari è vero, non è questo il mio posto e non avrei mai dovuto fare yoga quella sera." Harry stava raccontando a Louis della sua giornata che, come accadeva, non era andata al massimo.

Louis si avvicinò e baciò il suo broncio sospirando "E' normale che ci impieghi più tempo, devi capire come usare qualcosa che è già dentro di te. Se ci sono delle lune piene che sono troppo vicine alla terra io faccio ancora fatica a controllarmi." 

Il riccio lo prese per un polso e gentilmente gli impose di sedersi di fianco a lui nel letto "Ma il tuo è istinto, non è qualcosa che si spegne o si accende come un'incantesimo o una magia." sbuffò per la frustrazione. Le parole dell'ombra gli frullavano nel cervello 'un potere inimmaginabile' eppure non riusciva a usarlo. Anzi, si era sentito inutile mentre tutti cercavano di aiutarlo.

Il professore parlò tenendo la bocca contro la tempia dell'altro "Devi darti tempo." gli lasciò un bacio e si alzò "Stasera ho una riunione dei docenti, inizierà come riunione ma poi ceneremo insieme e berremo quindi non aspettarmi alzato." ed uscì dalla stanza.

Le domande che da giorni non lasciavano la sua testa si fecero onnipresenti. Cos'erano lui ed Harry? Loro si baciavano e stavano insieme senza problemi, come se fosse sempre stato così, che fossero sempre loro due, eppure non aveva coraggio di parlarne di Harry. Come poteva dirgli che erano compagni? Era una cosa enorme per lui che era un lupo e lo sapeva da tutta la vita che ad un certo punto avrebbe trovato un compagno. Preferiva avere Harry per sé per quel poco tempo che si era dato e poi lasciarlo andare per fare le sue esperienze. Magari un giorno si sarebbero incontrati di nuovo. Harry con un mago o magari un muta-forma come lui. Louis li avrebbe guardati con una stretta al cuore e le parole che non aveva mai detto in gola. Avrebbe annuito e sorriso sentendo il suo lupo morire giorno dopo giorno consumando anche la sua parte umana. Ma finché Harry sarebbe stato al sicuro il resto non avrebbe contato.

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Il pomeriggio seguente Harry si trovava vicino al lago che solitamente usava per allenare i propri poteri con Salem e Zayn. Solo che quel giorno c'era solo il corvino.

"Dov'è Salem?" chiese mentre gli andava in contro. Sferzava un vento tagliente che alzava il mantello di Zayn.

"Oggi non è riuscito a venire, ha detto che c'erano delle questioni da sistemare. Siamo solo io e te." Si sistemò il cappuccio per avere più riparo dall'aria "Ieri sera alla riunione abbiamo parlato della situazione e del fatto che i tuoi poteri non si mostrano con degli esercizi basilari. Vorremmo cambiare approccio. Ci andremo giù pesante."

Harry corrugò le sopracciglia "In che modo?" 

"Inizieremo a fare delle magie specifiche per tipologia di potere. Ti spiego: ogni mago ha la sua specialità, qualcosa che sa fare perché è in lui. Io ho il potere della luce, ciò non esclude le basi della magia: so comunque far sbocciare un fiore ma non posso maneggiare l'acqua perché non è la mia specialità." 

Provarono a maneggiare i quattro elementi ma nessuno di essi rispondeva. Luce, oscurità, metalli, tempo ma nulla sembrava rispondere al richiamo della magia di Harry. Il ragazzo si accasciò per terra esausto "Zayn non ce la faccio più. E' praticamente notte, ho fame e non funziono. Devo solo accettarlo." 

Il mago rise di gusto "Non è questione di funzionare o no." continuò a ridere sollevando una risata anche da parte dell'allievo. "Va bene, alzati e proviamo un' ultima cosa che potrebbe funzionare." gli tese una mano e lo aiutò a lasciare il suolo.

"Pensa ad un posto in cui vorresti essere in questo momento: nella mensa per mangiare un boccone, a parlare con Niall nella sua infermeria, nella tua stanza con Louis..." al che alzò le sopracciglia facendo imbarazzare il ragazzo "...pensa e chiudi gli occhi immaginando di essere lì, metti le mani con i palmi aperti davanti a te." 

Harry seguì le istruzioni e immaginò di essere nella sua stanza per poter dire a Louis che aveva fatto dei progressi nell'allenamento. immaginò il suo volto sorpreso, gli angoli delle sue labbra alzarsi, la morbidezza del letto su cui si sarebbero seduti e avrebbero parlato per ore.

"O mio dio." sentì dire a Zayn "Apri gli occhi." 

Si ritrovò davanti ad un cerchio dai bordi che sembravano di fumo, e davanti a sé aveva la sua stanza, teneva le mani davanti e il corvino lo convinse a tenere l'immagine mentale della stanza e abbassare le braccia.

"Hai fatto un portale!" L'emozione che trasudava la voce dell'insegnate coinvolse anche il riccio che insicuro guardava la su creazione "Prova ad entrarci."

"Cosa? E se si chiude?" 

Zayn alzò le spalle "Esci di nuovo dal castello e ci riproviamo." 

Entrò nella stanza e si spostò indietro "E' fantastico!" uscì di nuovo all'aria aperta e il sorriso che aveva poteva illuminare quella notte ventosa.

"Va bene Harry, vai a riposarti. Domani continuiamo." 

Entrò nella stanza dal portale "Come faccio a chiuderlo?"

"Devi solo immaginare il resto della tua stanza, quello coperto dal portale." il ragazzo seguì il consiglio e non riuscì nemmeno a salutare il mago che il portale si chiuse.




N.A.

Fidatevi, quello che succederà non lo potete nemmeno immaginare...detto ciò siamo circa a metà storia. Non ho molto tempo per scrivere ma cerco sempre di pubblicare la domenica, il lavoro è più estenuante del previsto. Per esempio oggi appena tornata dal lavoro mi sono messa a scrivere questo capitolo così voi lo potete leggere (perché sono pigra e non mi ero portata avanti con i capitoli) :,) . Spero che la storia vi stia piacendo <3

-Warlock's friend- l.s.Where stories live. Discover now