Capitolo 30

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Buona lettura e grazie per il supporto 🌻🫶🏻
(Vi aspetto nei commenti per sapere cosa ne pensate del capitolo❤️)
P.S. tenetevi pronti anche per il prossimo capitolo perché vi avviso che ne accadranno delle belle😉

"Ti ho legato
ai miei pensieri
talmente bene
che ho fatto nodi
che non riesco
piu a sciogliere."

~~~

Grace
Tento di soffocare un pigro sbadiglio mentre mi sforzo con ogni fibra del mio corpo di rimanere seduta su questa dannata sedia.

L'atmosfera a casa Price non è delle migliori e la mia voglia di utilizzare l'uscita di servizio e dileguarmi nella notte è ormai schizzata alle stelle.

I commensali che siedono al mio stesso tavolo hanno l'aria di chi preferirebbe essere sul patibolo piuttosto che qui, in compagnia l'uno dell'altro.

Hunter, per una disgraziata sfortuna, siede al mio fianco.
È intento a fulminare con gli occhi James, il quale mi sta di fronte, ma a sua volta lo sta squadrando in cagnesco con l'aria di chi vorrebbe farlo fuori qui e ora.

Il signor Price e la sua consorte, una certa Brooke, sono alle due estremità del tavolo.

E poi c'è lei: Violet Conventry.

È seduta accanto a James, ma i suoi grandi occhioni verdi sono fissi su Hunter.

Fin qui non ci sarebbe nulla di strano se non fosse per il fatto che, quella graziosa ragazza, sta blaterando da circa quaranta minuti del suo volpino di pomerania.

Timothée il volpino.

Si, Timothée come Timothée Chalamet.
È da lui che ha preso ispirazione per il nome, ha confessato in un sospiro sognante.

"E così ho detto a Timothée seduto e... lui si è seduto!" Squittisce, battendo le mani con smodato entusiasmo.

Serro la mascella e soffoco una colorita imprecazione: i discorsi di Violet sono profondi quanto un bicchiere di plastica.

Mi domando cosa diavolo ci trovi Hunter in lei.
Anche se penso che, di qualsiasi cosa si tratti, abbia molto a che fare con il suo cognome e con quello che lei ha da offrirgli sotto le lenzuola.

"E tu, Grace? Cosa fai nella vita?" La domanda del signor Price arriva alle mie orecchie come una benedizione, interrompendo il fiume di parole che scorre impetuoso dalla bocca di Violet.

Ingoio con bramosia un sorso di Chardonnay e mi affretto a rispondere.
"Frequento la facoltà di lingue e letteratura inglese e sono una grande appassionata di fotografia. In più..."

"Lavora per me." Sbotta Hunter, la voce gelida come l'artico.

È la prima volta che apre bocca dall'inizio di questa disastrosa serata e il fatto che abbia scelto di farlo solo per sottolineare che sono una sua dipendente mi accende il petto di cocente indignazione.

Stringo nel pugno il tovagliolo di stoffa color crema che è adagiato sulle mie gambe.

Trattieniti, Grace.

"Si, lavoro al SunFlower." Mi ritrovo a confermare controvoglia le parole di Hunter, stampandomi sulla faccia un sorrisetto accondiscendente.

Gli occhi del signor Price si accendono di qualcosa che non so decifrare di fronte a questa scoperta.
"Oh, che sorpresa! Sono felice di sapere che la nostra squadra può contare sulle capacità di una ragazza sveglia come te."

𝗟𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗢 𝗗𝗔 𝗧𝗘 Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang