Capitolo 3

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L'aria fresca di fine Maggio circolava in tutta Parigi.
Marinette era a casa di suo nonno per aiutarlo a sistemare delle vecchie cose in soffitta.
Fino ad ora avevano trovato un bel po' di vecchi attrezzi da panettiere rovinati e un sacco di vecchie cianfrusaglie del secolo scorso.

L'anziano era sceso con una scatolone di roba da donare, lasciando da sola la corvina.
Tikky ne approfittò per uscire allo scoperto e guardarsi un po' intorno.

"Vedo che tuo nonno conserva davvero molte cose."

"Già, ma fai attenzione che potrebbe tornare da un momento all'altro." l'avvertì la ragazza.

"Do solo un'occhiata."

E in un batter d'occhio la piccola dea della creazione entrò dentro uno scatolone, facendo sussultare la sua portatrice.

Aprì la scatola, e vide che la sua kwami stava guardando con attenzione un vecchio braccialetto fatto a mano con perline di plastica rosa e bianche.

"Uhh, questo è carino." se lo mise in testa come se fosse una tiara.

Marinette guardò con attenzione le cose all'interno della scatola, e trovò strano il fatto che suo nonno conservasse quegli oggetti.
Erano tutti vecchi giocattoli di una bambina: c'erano braccialetti, bambole, biglie, tutto e di più.

La corvina prese con delicatezza una vecchia bambola di pezza, guardandola attentamente. Guardò dietro, e vide che sul retro del vestitino della bambola c'era un ricamo in azzurro con scritto "Migliori Amiche per Sempre".

Tikky si mise sulla spalla della sua portatrice, notando la sua espressione.

"Va tutto bene, Marí?"

"Non lo so Tikky, sono confusa: come mai mio nonno conserva queste cose?"

"Magari sono di prima che tuo padre nascesse: i tuoi nonni non sapevano se era maschio o femmina, e quindi hanno preso anche giocattoli per una bambina." le venne in mente.

"E allora questa bambola? C'è una scritta personalizzata."

"Beh, effettivamente..."

Marinette rimise la bambola al suo posto, e tornò a guardare dentro la scatola per approfondire la questione.

Mentre frugava un po' tra le varie cose, trovò sul profondo dello scatolone un quaderno impolverato, e intravide una scritta sulla copertina.

Ci soffiò leggermente per mandare via la polvere, ma finì per tossire dato che un po' le era arrivata addosso.
Quando si riprese, lesse la scritta.

" 'Diario giornaliero di Tara' ?"

Tikky sussultò vedendo il quaderno, e lo tolse dalle mani della corvina per avere conferma di ciò a cui stava pensando.

"Tikky, ma che fai?" le chiese togliendole il libricino tra le zampette.

"I-io ho già visto questo diario."

"Davvero?" le chiese per conferma. "Allora tu sai qualcosa?"

La piccola kwami aprì bocca per risponderle, ma fu interrotta dal rumore della botola che si apriva: il nonno della corvina stava per rientrare.
Tikky si nascose dietro uno scatolone, prima che Ronald la potesse vedere.

"Ehi biscottino, hai fame? Se vuoi posso preparare-" non riuscì a terminare la frase perché quando vide lo scatolone dei giocattoli aperto e Marinette con in mano quel diario rimase impietrito.

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