Capitolo 1

94 6 0
                                    

Un mese.

Era passato un mese da quando Monarch si era arreso.

Nessuno sa il motivo per il quale ha rinunciato a prendere i miraculous di LadyBug e ChatNoir, e nessuno sa quale sia la sua identità.

Era successo tutto improvvisamente.

I nostri eroi avevano ricevuto un messaggio anonimo, che diceva di andare sulla Torre Eiffel perché c'era qualcosa di importante.
Andarono, ma non trovarono nessuno.
Videro tutti i 15 miraculous che Monarch aveva rubato, più la spilla del miraculous della farfalla.
Con essi era allegato anche un biglietto, con scritto solo: "Mi arrendo. Qualunque cosa io faccia, voi riuscite sempre ad avere la meglio. Vi restituisco ciò che vi ho rubato.
Addio. Monarch"

All'inizio pensarono che fosse una delle sue trappole... ma non era così.

Dopo quel giorno, LadyBug e ChatNoir non si fecero più vedere per i tetti di Parigi, dato che era cominciato un periodo di pace e serenità.
Però, il mese dopo, la loro vacanza ebbe qualche piccolo ma bel cambiamento.

°°°°°

La signorina Bustier, insieme ai suoi studenti, aveva appena varcato le porte del "Hotel Los Angeles Mar", e si trovavano all'ingresso con tutte le loro valigie per fare il Check-in.

"Ragazzi..." richiamò l'attenzione dei suoi studenti "...ascoltate: dopo il Check-in andrete nelle stanze assegnate a mettere a posto le vostre cose, e poi siete liberi per il resto della giornata. Domani mattina, però, incontriamoci tutti qui per andare insieme al museo, dopo di ché andremo in spiaggia. Capito?"

"Si signorina Bustier." risposero all'unisono tutti gli studenti.

Dopo aver fatto il check-in, ognuno ricevette il foglio con scritto la stanza assegnata e il programma di quella prima settimana.


Marinette e Alya furono le prime ad avviarsi, dato che erano in stanza insieme.
Entrarono nella loro camera, la numero 109, e videro che c'erano un letto singolo e uno matrimoniale.

La mora si gettò subito su quello matrimoniale, in modo che non le fosse rubato dalla corvina.

"Ehi! Non vale!" fece quest'ultima finta offesa.

"Si che vale, ma tranquilla, possiamo sempre scambiarceli di tanto in tanto: questa prima settimana ci dormo io, tu la seconda e così via." offrì come patto l'aspirante giornalista, porgendo la mano all'amica per fare una stretta di mano, che lei accettò.

"Affare fatto."

Marinette prese la sua valigia e la mise sopra al suo letto nello scopo di aprirla e sistemare le cose al suo interno.
Tirò fuori, prima, una confezione dei macarons di suo padre, e chiamò Tikky che uscì dalla borsetta.
Aprì la scatola prendendo un macaron alla fragola e offrendolo alla kwami, che lo accettò.

"Grazie Marinette." la ringraziò per poi dare un morso al dolcetto.

"Ancora non ci credo che siamo a Los Angeles, una delle città più belle del mondo." ammise sognante Alya.

"Non sognare troppo a occhi aperti, dato che siamo qui anche per studiare." le ricordò la corvina mentre sistemava le magliette nell'armadio bianco accanto al suo letto.

VACANZE A LOS ANGELES Onde histórias criam vida. Descubra agora