Capitolo 2

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Dopo la gita al museo, tutta la classe era in spiaggia a rilassarsi e a divertirsi.
C'era chi giocava a Beach volley, chi si abbronzava, chi si si divertiva in acqua, e chi, come la nostra Marinette, stava a bersi qualcosa per i fatti propri.

Era così preoccupata e nervosa che non si sentiva di unirsi ai suoi amici.
Verso fine giornata, avrebbe dovuto affrontare qualcosa per cui non si sentiva tanto pronta, ma doveva esserlo: doveva scoprire la verità.

Poi, però, si unì a lei la sua vecchia amica d'infanzia, sedendosi di fronte a lei con un cocktail analcolico in mano.

"Ehi, tutto bene?"

"Ahm s-si. Perché?" chiese a lei.

"Dalla tua espressione sembrerebbe che stai pensando a qualcosa, e credimi la conosco bene."

"Non hai tutti i torti." sbuffò un sorrisetto ridacchiando: era incredibile come la sua vecchia amica la conoscesse ancora così bene.

"Vuoi parlarne?"

"Per ora non posso... ma ti prometto che ti racconterò tutto presto." le disse sinceramente.

"Ne sono certa." le sorrise. Poi però le vibrò il telefono, lo prese e vide che era il promemoria del pranzo con il suo manager. "Oh cavoli, devo andare; ho il pranzo tra mezz'ora."

"Oh ma certo, tranquilla."

Marinette e Anja si abbracciarono e poi si sciolsero.

"Salutami Kyle."

"E tu gli altri. A domani." La castana se si allontanò, fino a che la corvina non riuscì più a vederla.

Subito dopo, la signorina Bustier richiamò i suoi studenti, dicendo di prepararsi per tornare in hotel.

°°°°°

Dopo essersi sistemata un po', Anja era diretta al ristorante per il suo incontro. Si era messa un abito bianco con varie sfumature di rosa che andavano dal chiaro allo scuro, e si era fatta due trecce per il caldo.

Quando arrivò al ristorante, chiese subito ad uno degli impiegati riguardo alla sua prenotazione. Dopo che gli disse il numero del suo tavolo, la ragazza andò sul terrazzo, e lì vide il suo manager che la chiamava e che le faceva segno con la mano.

Era un uomo alto e in forma, con i capelli neri e gli occhi color nocciola.
Indossava una camicia bianca con una cravatta azzurra, abbinata ai suoi jeans.
Lui si alzò e abbracciò Anja dandosi tre baci sulle guancie.

"Oh tesoro mio, sei un incanto!" esclamò entusiasta.

"Grazie."

I due si sedettero, e la ragazza vide che il cibo era già a tavola.

"Ho ordinato il tuo preferito: hamburger senza pane con patatine fritte e insalata."

"Oh mi conosci bene." Prese le posate e iniziò a mangiare. "Ah, prima che me ne dimentichi, Marinette ti saluta."

"Aww, lei come sta?"

"Bene." rispose. "Allora, racconta: come mai mi volevi vedere oggi?"

"Beh, a parte provare le squisite prelibatezze di questo posto, soprattutto per parlare del tuo album." andò dritto al punto per poi mangiare un pezzo della sua bistecca.

"Se si tratta della canzone, sappi che ci sto lavorando."

"Lo so, ma non è per questo..." fece un piccola pausa "...io e la casa discografica abbiamo pensato che alcune delle tue collaborazioni dovrebbero essere in collaborazione con un altro cantante."

VACANZE A LOS ANGELES Where stories live. Discover now