Capitolo 6

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La Dichiarazione

Mattheo's POV


Da quando mi piaceva Marina non smettevo di toglierle gli occhi di dosso, la prima volta che avevo cercato di rivelarle i miei sentimenti era successo alla festa a casa di Nano ma avevo finito per rovesciarle la bevanda addosso, che cretino ero stato.

Prima dell'inizio della festa Omar, Samu, Christian e Nano avevano cercato di darmi dei consigli, si, loro fanno sempre facili le cose.

Ero pronto a ricevere anche un no come risposta, ma volevo che rimanessimo amici quando mi sarei dichiarato.


Trovai il modo di dichiararmi una mattina mentre aspettavamo che suonasse la campanella

«Marina» dissi rincorrendola «Si, dimmi Mattheo» disse lei voltandosi «Volevo scusarmi per la sera della festa, avevo bevuto un pochino tanto e ti ho sporcato la maglietta» cominciai «Non preoccuparti, può succedere» disse lei sorridendo

«In realtà quella sera volevo dirti una cosa» proseguii, feci un respiro profondo e continuai «Mi sono innamorato di te, so che ti sembrerà strano ma è così, sin dalla prima volta che ti ho vista. Forse per te è la stessa cosa, oppure no» mi fermai per prendere fiato, avevo il cuore che batteva a mille «Ma sappi che qualunque cosa provi per me l'accetterò comunque, e se mi rifiuterai io accetterò la tua decisione, ma almeno non voglio perdere la tua amicizia» ecco, mi ero per la prima volta in tutta la mia vita dichiarato davanti a una ragazza


«Mattheo...devo dirti una cosa che non sai su di me» cominciò lei, mi prese dolcemente la mano. Ero pronto a tutto, a un rifiuto, al fatto che le piacesse qualcun altro... «Ho l'HIV, sono sieropositiva» disse lei.

Ero confuso, non riuscivo a capire, quando era stata contagiata?

«Sono stata contagiata quasi due anni fa, però ti chiedo di non parlarne a nessuno» disse lei, io rimasi immobile come un baccalà, non sapevo cosa dire, cosa pensare.

Vedendo che non sapevo cosa dire mi lasciò la mano e se ne andò.


Quando tornai a casa ero da solo, mia sorella doveva esser andata da Omar, mamma mi aveva mandato un messaggio dicendo che era fuori per lavoro, e papà anche. Mi buttai sul divano e scoppiai a piangere per quello che avevo fatto. Ero davvero un coglione per la seconda volta. Presi il computer e iniziai a fare delle ricerche sull'HIV, in un'ora passai da un articolo all'altro, e imparai varie cose: come si trasmette, come evitare di prenderlo, i vari farmaci, perché si chiamava così...

Mentre leggevo un articolo sentii una chiave girare nella toppa, non erano i miei genitori, ma erano Chiara, Samuel e Nano


«Ei Mattheo, che ti prende?» chiese mia sorella sedendosi vicino a me «I Sieropositivi, è per scuola?» notò l'articolo che stavo leggendo.

Non ero più in grado di trattenermi, così scoppiai a piangere, loro mi furono subito vicini «Mi sono dichiarato a Marina...» dissi mentre tentavo di calmarmi «Ha l'HIV, ho fatto delle ricerche e dice che non è trasmissibile...» Samuel mi rassicurò, mentre parlavo mi scendevano sulle guance copiose lacrime.

Quando finii di raccontare mia sorella e Nano mi consolarono, andai da quest'ultimo e lui mi confortò con un abbraccio «Potete non dirlo a nessuno?» chiesi mentre Nano mi rassicurava «Faremo finta di non aver sentito nulla» rispose mia sorella «Già» disse Nano «Se verrà fuori noi faremo finta di nulla» aggiunse mia sorella.

Quella notte non smisi di pensare a quello che era successo.


Qualche giorno dopo trovai Marina in biblioteca, avevo fatto una cosa che poteva essere d'aiuto, era solo un gioco: l'avevo chiamata la macchina del tempo. Avevo preso una piccola scatola, l'avevo dipinta e ci avevo attaccato un bottone rosso, come in quei film che creano dei telecomandi

«È per qualche lavoro di chimica?» chiese lei incuriosita, sorrisi «No, premilo» dissi, lei obbedì «È il giorno che mi sono dichiarato, e invece di fare il baccalà ti sto dicendo questo» le presi la mano mentre parlavo «Mi piaci per quella che sei, e non mi importa se sei diversa» lei sorrise «Sei davvero fantastico Mattheo» disse sorridendo.



Spazio Autrice

Come va ragazzi? Dopo l'uscita di Élite 7 (ero stra mega impaziente) me la volevo vedere con calma, ma alla fine me la sono vista in due giorni (si lo so sono una patita di serie tv) e devo ammettere che mi è davvero piaciuta. L'ultimo episodio sembrava un film. Tra i personaggi senza dirvi troppo sulla stagione vi dico che Eric merita tanto amore e Omar rimarrà sempre uno dei miei personaggi preferiti.

Detto questo ci vediamo presto con nuove avventure insieme ai fratelli Maronti a Las Encinas 

Elité |❝La Vita Cambia❞|Where stories live. Discover now