Broken

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Ti ho tradito.

Tre parole difficili da ascoltare, ma anche da dire. Questa volta uscirono dalla bocca più insospettabile.

"Come?"

La sua voce è uscita piano, distrutta. Questa era l'ultima cosa che si aspettava da lei.

"L'ho già detto, non voglio ripeterlo"

La voce di lei invece sembrava dura e fredda, ogni parola risultava come una pugnalata nel cuore di H/n. Lei però nella sua mente continuava a ripetersi che era giusto così, a ripetizione finché non ci avrebbe creduto anche lei.

"No... tu non puoi- non lo faresti mai..."

Lei vide gli occhi felici di lui spegnersi a causa sua e lì il mantra insensato nel suo cervello si stava lentamente interrompendo. Da fuori non si vedeva, ma dentro la sua testa si stava svolgendo un combattimento a dir poco sanguinoso. H/n è stato il primo ad amarla, a farla sentire bene con se stessa, con il mondo, con le altre persone, è stato il primo che è stato capace di tirarla fuori dal costante turbinio di pensieri che la stavano mangiando giorno dopo giorno, ma lei non si sentiva comunque degna di tutto questo amore. Lei non si sentiva adatta, H/n le dava così tanto e lei non riusciva a restituirgli tutto quell'amore indietro, era convinta che prima o poi H/n se ne sarebbe accorto, avrebbe aperto gli occhi e avrebbe notato quanto tempo stava sprecando con lei quando poteva avere chiunque volesse. E lei aveva una paura folle di questo, per questo aveva deciso almeno di risparmiarsi un cuore spezzato. Il suo. Ma quando vide le lacrime scendere dagli occhi di H/n crollò anche lei. Non pensava che gli avrebbe fatto così male, ma tenne duro ancora. Per il bene di entrambi. Lui meritava di meglio e lo sapevano tutti. Tutti tranne il diretto interessato.
Lei pensò a tutti i messaggi e ai commenti che le arrivavano ogni giorno, dalla gente e dalla vocina nella sua testa.
'merita di meglio di te'
'ma voi state insieme? non l' avrei mai detto guardandovi, poteva prendersi di meglio...'
'poverino'
Lei mentre gli mentiva spudoratamente in faccia guardava le sue guance intrise di lacrime e pensava. Pensare è sempre stato il suo più grande male, ma non poteva farci nulla. Lui la guardava incredulo e l'unica cosa che aveva in mente era un ricordo di qualche mese fa.

H/n's pov (qualche mese prima)

"...e quindi mi ha tradito." finì di raccontare a Y/n quello che mi fece la mia ex. Io ormai non ci sto più male, quella ferita era stata chiusa proprio grazie alla ragazza davanti a me. Lei intanto mi guardava con uno sguardo dolce e colmo d'amore.

"Mi dispiace" disse "io non ti farei mai una cosa del genere, è una cosa orribile..."

Mentre la ascoltavo non potevo pensare a quanto fossi fortunato. A volte era persino grato che fossi stato tradito, in fondo se non mi fossi lasciato con la mia ex non avrei trovato lei.

"Se non ami qualcuno lo lasci e poi trovi un altro, perché ferire così tanto una persona che non ha fatto altro che amarti? Certo ci sono delle eccezioni però..."

Lei intanto liberava tutti i suoi pensieri a riguardo e io amavo quando faceva così. All'inizio era spaventata. Sul serio. Aveva una paura terribile di dire qualcosa di troppo o di parlare troppo. Lei mi ha raccontato il perché e ogni volta che inizia con i suoi discorsi non posso fare a meno di pensarci. Quindi ogni volta che inizia, si ferma, si scusa e ripete che la prossima volta non commenterà e io ogni volta le dico che sono sinceramente interessato a ciò che dice, quindi lei sorride e continua con i suoi discorsi e io continuo ad ascoltarla come se non ci fosse cosa più interessante di lei e delle sue parole. Amavo quando iniziava a parlare così, dentro le sue parole riuscivo a conoscerla meglio e soprattutto quando parlava di quelle cose che le piacevano tanto le brillavano gli occhi e il suo viso si abbelliva da un lieve sorriso. Questo era uno dei casi. E stava parlando dell'amore e di me. Mentre lei continuava a espormi le sue idee, era sdraiata sul nostro letto con le gambe in aria e giocava con le mie mani, dato che anche io ero sdraiato sul letto accanto a lei.

𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢Where stories live. Discover now