Heartless [pt.2]

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Il giorno dopo H/n si presentò davvero. Y/n per tutto il pomeriggio del giorno prima aveva pensato che lui la stesse prendendo in giro, e che forse era solo uno di quegli obblighi stile After. Ma la mattina seguente trovò H/n appollaiato sul marciapiede sotto casa sua che l'aspettava. Y/n sentì una sensazione di calore nel petto che non sentiva da tanto tempo... era forse affetto nei suoi confronti? Era davvero così felice di vederlo?

"Buongiorno, cara mia!" salutò pimpante H/n "buongiorno H/n" "dormito bene?" "mh, più o meno, sono stata a studiare fino a tardi per l'interrogazione di domani" "tardi quanto Y/n?" "le due...?" ammise Y/n con un sorrisetto imbarazzato "cosa?!" Y/n sbadigliò prima di rispondergli con calma "rilassati H/l/n, non è mica la prima volta" "ok, ora tu e io salteremo scuola, ti voglio portare in un posto, hai bisogno di staccare la testa" "cosa? no, non posso, ho matematica oggi e poi i miei non mi lasceranno mai" "Y/n, staccare la presa per un giorno non ti farà male, hai bisogno di fare anche qualcos'altro oltre lo studio, solo per oggi, va bene?" Y/n si morse leggermente l'interno della sua guancia riflettendo bene; alla fine in classe non ci voleva andare, quindi cosa sarebbe mai successo se per un giorno avesse saltato? "e va bene, ma solo stavolta" "ottimo! Brava Y/n/n, andiamo!" H/n la prese per mano e si avviarono verso la stazione. Y/n non riuscì a sfilare la sua mano da quella di lui, e comunque, non l'avrebbe fatto.

Salirono su un treno e si sedettero vicini, anche se non c'era praticamente nessuno. Da questo lei dedusse che stavano andando in un posto non particolarmente frequentato da studenti. Meglio per lei. Y/n stava lottando per tenere gli occhi aperti, il sonno la stava già assalendo. In un momento di debolezza Y/n si appoggiò alla spalla di H/n. Lui lo notò, ma non osò fare nulla per spostarla, spostò il braccio intorno alle spalle di lei e appoggiò la mano sulla testa della ragazza per non farla cadere mentre dormiva. Mentre lei si concedeva quel piccolo momento di pace, lui tirò fuori dal suo zaino un libro e iniziò a leggere.

"Ehi, Y/n/n, siamo arrivati, dobbiamo scendere" le sussurrò nell'orecchio H/n. Y/n si rese conto di dove si trovava e balzò in piedi. Mentre camminavano Y/n continuava a pensare a una possibile meta, ma non sapeva con esattezza dove si trovavano. "Se stamattina fossi venuto con la moto, saremmo venuti qui con quella. Mental note per la prossima fuga" scherzò H/n, ma Y/n sperava davvero che sarebbe successo ancora. "Dove stiamo andando, H/n?" "pazienza piccola Y/n, siamo quasi arrivati". Camminarono ancora una decina di minuti in un confortante silenzio. "Posso coprirti gli occhi? " "ehm, ok" camminarono con un pochino di difficoltà per un brevissimo tratto di strada, "Eccoci, siamo arrivati" disse togliendole le mani dagli occhi. "Posso coprirti gli occhi? " "ehm, ok" camminarono con un pochino di difficoltà per un brevissimo tratto di strada, "Eccoci, siamo arrivati" disse togliendole le mani dagli occhi.

 "Posso coprirti gli occhi? " "ehm, ok" camminarono con un pochino di difficoltà per un brevissimo tratto di strada, "Eccoci, siamo arrivati" disse togliendole le mani dagli occhi

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"wow, è... bellissimo, sembra di stare in un quadro di Monet, H/n!" disse sorridendo Y/n "ti piace? Questo è il mio posto preferito" "come fai a conoscerlo?" "vagabondo da solo più di quanto credi, Y/n".

𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora