Pov. Dylan
La sera siamo in camerata tutti insieme, e come sempre succede di tutto.
Mentre tutti ci stiamo prendendo in giro, anche se un po' stanchi vediamo rientrare Reinmund dalla doccia, è un ragazzo di origine tedesca fissato con il pulito e quando combatte punta sempre sulla difesa, infatti viene sempre preso di mira.
"Piaciuta la doccia Rein?" gli chiede Tobias sogghignando.
"Si molto, vuoi venire con me la prossima volta?" risponde Reinmund stando al gioco mentre tutti si mettono a ridere ed alcuni danno delle pacche sulle spalle a Tobias seduto sulla branda del suo letto.
La cosa bella è che in questo momento siamo spensierati, ci stiamo godendo questa giovinezza finchè possiamo, tra qualche mese non saremo più amici, e pensarci fa male, molto male, questi sono i miei compagni.
Come potrei pensare di uccidere anche solo uno di loro? Addirittura Tobias mi dispiacerebbe uccidere, infondo è un bravo ragazzo, anche se sta cercando di crearsi un muro per difendersi dai sentimenti che presto saremo obbligati a provare.
Sentimenti omicidi...
"Oh sta succedendo qualcosa di grande qui, Tobias è più gentile del solito" lo prende in giro Florian.
"Florian ritorna ad ammazzare le tue lavande" lo smiccia Tobias indispettito.
"Le mie lavande stanno da dio!" Florian si offende, lui ama i fiori di tutti i tipi, ma le lavande sono il suo punto debole.
Litigate o discussioni come queste sono più che normali in questa camerata.
Smetto di godermi la scena quando mi arriva un cuscino in faccia.
Guardo truce il colpevole: August, è il festaiolo della camerata.
"Eri troppo sereno, sempre in guardia Dylan" si spiega lui, e io gli tiro il mio cuscino, così inizia una lotta di cuscini, che dura quasi una mezz'ora prima che sfiniti facciamo una tregua.
Io approfitto di questa pausa bevendo champagne, e lo offro anche al mio compagno di branda sopra di me: Carmelo, è di origine italiana, per questo mi guarda di traverso quando gli offro lo champagne, anzi guarda male direttamente lo champagne.
"Io bevo solo vino vero, andiamo, lo champagne è un'imitazione di quello vero" dice lui.
"Non costringermi a iniziare una nuova battaglia di cuscini" lo avverte August.
"Pace e amore tutti" dice Florian e tutti ci mettiamo a ridere, l'ironia della sorte e che tra qualche mese faremo l'incontrario.
"Dillo alle mie ferite di oggi" dice Joseph, il favorito, dopo di me ovviamente.
"Dovevo farlo" si difende Florian.
"Il mio braccio destro è pieno di punti di sutura e graffi" continua Joseph imperterrito.
"So usare bene il coltello" si complimenta da solo.
"No, il motivo è che Brian mi stava guardando e mi ha messo ansia addosso, e quindi è andata male, ma scommetto che se non mi guardava nessuno sarebbe andata benissimo" si difende Joseph.
"Si ma ora non iniziare a piangere eh" gli dice Julian, lui è Tobias potrebbero fare un duo di cattiveria, sarebbero bravissimi.
"Julian, fatti gli affari tuoi!" gli urla contro Jospeh guardandolo malissimo, ma Julian si mette a ridere.
"Ragazzi, ho sonno potete zittirvi?" chiede Vasco tirando su le lenzuola.
"Con sto caldo metti le lenzuola?" chiedo.
"Mi protegge dai mostri, è un elemento vitale per la mia soppravivenza" mi spiega ed io alzo le mani, tanto è lui a morire di caldo, che me ne frega a me?
"Tu sei pazzo, fa caldo, non abbiamo l'aria condizionata e ci sono anche le zanzare" commenta Jackson estrefatto.
"Motivo in più per utilizzare le lenzuola; le zanzare" dice Vasco.
"Beh, la cosa sta in piedi" dico.
"Volete andare a dormire brutti sonnambuli dei miei stivali?!" urla una guardia dall'altro lato della porta, Tobias spegne la luce e si sente un brusio generale, ci stiamo tutti trattenendo a stento dalle risate.
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The game to die (The Game - 1^)
Roman pour AdolescentsCosa può succedere quando un ragazzo e una ragazza vengono costretti a giocare un gioco dove puoi sopravvivere solo se tutti gli altri muoiono? C'è solo un vincitore.
