XXXI

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"Puoi sederti Jungkook, non devi comportarti come se fossi uno sconosciuto. È casa mia, ci sei già stato più di una volta" Volevo anche aggiungere che mi faceva sentire male questo suo essere a disagio con me. Non voglio che si senta così, non mi piace.

Jungkook annuisce, sedendosi sul lato del divano pieno di cuscini, così da potercisi stravaccare sopra.

"Ti prendo alla lettera" Sorride, portando un braccio dietro la testa e sistemandosi meglio, in modo da potermi osservare senza difficoltà.

Scuoto la testa, mentre un accenno di sorriso prende posto sulle mie labbra.

"Vuoi qualcosa da bere?" Chiedo, più per me che per lui. Stiamo affrontando un discorso che, fino a ieri, ho detto di non voler affrontare, non così presto. Pero' non avevo pensato che non siamo solo io e lui, ma anche i nostri lati animali. È giusto essere arrabbiato con lui, magari lo sarò anche dopo che mi avrà spiegato il perché delle sue parole, ma non voglio farlo soffrire come se l'avessi rifiutato. Non lo sto facendo e il mio omega lo sa, pensavo che fosse la stessa cosa anche per gli alfa. Evidentemente non lo è.
Dovrei informarmi di più sulla mia natura, mi rimprovero silenziosamente.

Jungkook si sistema meglio sul divano, sedendosi come una persona normale, per poi afferrarmi delicatamente il polso e tirarmi sulle sue gambe. Mi metto meglio su di lui, guardandolo in attesa.

"Hyung, non voglio da bere, voglio parlare. Spiegarti" Avvolge un braccio attorno alla mia vita, stringendomi forte, quasi avesse paura di vedermi scappare via.

"Ti ascolto.."

Si passa una mano tra i capelli, nervoso, forse non sapendo bene come iniziare.

"Okay.. quello che ho detto a mio fratello, Mingyu, non.. hai sentito solo metà discorso. Davvero, Minnie, mi stavo solo confidando con una persona di cui mi fido, non avresti dovuto sentire. - Sto per mandarlo a fanculo perché, davvero, adesso sarebbe colpa mia? Fottuto Jeon Jungkook! Poi continua - Ho detto che non sapevo se fossi la persona giusta perchè è così, non si può sapere. Il nostro lupo sceglie la persona più simile a noi, che possa completarci, ma è puro istinto." Corruga le sopracciglia, forse non sapendo se si sta spiegando bene o no.

"Spiegati, Jungkook. Mi sto arrabbiando" Lo avverto, già pentendomi di non essermi preso il mio tempo prima di decidere di ascoltarlo.

Jungkook mugola contrariato, stringendomi di più a sé.

"Non ti arrabbiare, hyung! Non ho ancora finito.
Non so se sei la persona giusta, ti ho detto come la penso ma, ciò non significa che non spero tu lo sia. Davvero Jimin, la possibilità che tu non riesca a capirmi o che non riesca a parlarmi apertamente mi distrugge.
Io voglio amarti, Minnie, voglio una relazione solida e duratura con te, non voglio il semplice rapporto alfa e omega solo perché i nostri lupi si sono scelti. Voglio poter avere la libertà di sceglierti anch'io, e tu devi avere la stessa possibilità"

Non mi sono commosso, per niente.
Non sto neanche per piangere, no.

Perché dev'essere così carino.. e intelligente, e maturo?
Non è per niente giusto. Ma sono dannatamente contento che sia lui il mio compagno, e il suo discorso fila.

"Hyung.. stai per piangere?" Mi stringe delicatamente il mento tra due dita girandomi di più il viso verso il suo.

Tiro su col naso.
"No" Dico, dandogli debolmente un colpetto sul braccio.

Mon Alpha || Jikook ||Where stories live. Discover now