XXVIII

25 0 0
                                    

Hoseok si sistema meglio sul divano, avvicinandosi di più a me, cercando di scappare dal fantasma che compare in televisione.

"Hyung, perché hai voluto vedere un horror se sai di avere paura?" Chiedo un po' scocciato e un po' divertito da quel comportamento. È grande e grosso ma non quando si tratta di fantasmi. Me lo ricorderò.

Hoseok mette il broncio. "Hai detto che volevi vederne uno.. e non ho avuto il coraggio di dirti che a me fanno paura. Eri contento"

"Oh hyung, - gli avvolgo le spalle con un braccio - non devi cercare di farmi felice solo perché sai che ho litigato con Jungkook. Sempre se si può litigare senza parlare" Borbotto l'ultima frase. Hoseok ridacchia.

"A me piace farti felice, Chim. E va bene, forse lo faccio anche perché so che sei triste per colpa di Jungkook, ma mi fa piacere farlo, lo sai"

"Lo so, hyung. Grazie per essere qui, non eri obbligato" Hoseok sorride così tanto che quasi mi preoccupo gli possa venire una paralisi facciale.

"Jimin, Jungkook.. so che ho detto che non ti avrei obbligato a fare pace con lui ma dovresti ascoltarlo. Davvero" Sospiro ma annuisco, so che ha ragione.

Il mio non è un comportamento maturo e lo ammetto ma.. sentirlo dire quella frase è stato orribile, mi sono sentito tradito e rifiutato. Razionalmente so che non l'ha fatto, almeno non fin quando non me lo dirà chiaramente, ma il mio lupo non può fare a meno di stare male e io ne risento di conseguenza. Ed è frustrante non riuscire ad avere una visione oggettiva sulle proprie emozioni come invece sembrano avere tutti i miei amici, Jungkook compreso. È come se solo io non riuscissi a metabolizzare me stesso.

"Lo farò, hyung. Mi serve solo un po' di tempo, non saprei cosa dirgli"

"Jimin.."

"E non saprei neanche cosa voglia sentirgli dire" Aggiungo. Hoseok sembra capire il mio stato d'animo e non aggiunge altro su questo, cambia semplicemente argomento.

Mi sta parlando delle sue avventure durante le lezioni di Scienze quando, nel vivo della conversazione, sullo schermo compare lo stesso fantasma di prima, e Hoseok si appresta a lanciare un grido che quasi fa tremare la casa.

"Hyung!" Lo rimprovero. Non è tardi ma non voglio neanche che i vicini chiamino la polizia. Perché sembra che lo stia uccidendo.

"Togli immediatamente questa merda di film, Jimin!" Grida, una mano a tappargli gli occhi e l'altra ad indicare la televisione.

"Ma hai detto che l'hai fatto per me" Metto il broncio.

"PARK JIMIN!"

"Va bene, lo tolgo, lo tolgo. Non morire d'infarto nel mentre pero'" Spengo il televisore e un silenzio inquietante prende posto tra di noi. Hoseok sbircia dalle dita della sua mano ancora sugli occhi e, quando si rende conto che ho effettivamente tolto il film, tira un sospira di sollievo e si sistema meglio sul divano, mettendo le braccia lungo i fianchi.

"Resti a dormire qui?" La domanda mi esce di getto, ma stanotte non voglio restare solo. Ho bisogno di compagnia, e Hoseok è l'unico che me l'ha offerta.

Sembra sorpreso dalla mia domanda ma poi sorride e socchiude gli occhi.

"Certo, Chim! Ma non ho un pigiama e anche se potrei dormire solo in boxer ho paura che poi Jungkook mi stacchi la giugulare" Scoppio a ridere e scuoto la testa.

"Non credo che Jungkook lo farebbe mai, Hobi, ti vuole troppo bene. Comunque, ti presterò io un pigiama" Hoseok ride e sussurra un Non sottovalutare quanto ne voglia a te, che prontamente faccio finta di non sentire.

"Vieni, ti mostro la mia camera. Puoi dormire con me, ho un letto matrimoniale"

"Jimin.. non so se sia il caso"

"Hobi, - lo riprendo bonariamente - non devi abbracciarmi o altro. Il mio lupo ha solo bisogno di sapere che non è solo e stare più tranquillo. Non permetterò a Jungkook di ammazzarti, va bene?"

Hoseok annuisce, ridacchiando, un pochino più tranquillo, anche se posso annusare un po' di disagio arrivare da lui.

Dopo avergli dato un pigiama e avergli indicato la strada per il bagno, mi infilo sotto le coperte.

Quando torna si mette sotto le coperte anche lui, io da una parte e lui dall'altra. La piccola luce della lampada accesa. "Ti voglio bene, Chim. E andrà tutto bene, risolverete"

Sorrido.

"Ti voglio bene anch'io, Hobi. Buonanotte" Spengo la luce e mi sistemo meglio il cuscino sotto la testa.

Andrà bene.
Domani è un altro giorno.

Mon Alpha || Jikook ||Where stories live. Discover now