Capitolo 1

1.8K 40 1
                                    

Tutti conoscono la storia di Harry James Potter, il ragazzo che è sopravvissuto. O almeno pensano di farlo. Pochi sanno che in realtà il 31 luglio del 1980 Lily Potter diede alla luce due gemelli: un maschio e una femmina.

Entrambi i bambini non ricordavano molto dei loro genitori ma decisero che dovevano essere delle persone magnifiche se i loro parenti li odiavano con un tale ardore.

Vivere con i loro zii non era stato facile. Tutti pensavano che la loro vita fosse stata delle migliori e Daisy, adesso che era cresciuta, si ritrovava spesso ad immaginare, con suo grande divertimento, alla faccia che avrebbero avuto le persone se avessero saputo del modo in cui era stato trattato il prescelto durante la sua infanzia.

Gli innumerevoli maltrattamenti che ricevettero fin da piccoli li influenzarono in modi differenti. Mentre Harry subiva in silenzio fino a quando non esplodeva in veri e propri attacchi di rabbia, Daisy si limitava a studiare tutto quello che le accadeva intorno. Per questo, quando arrivò la loro lettera da Hogwarts, mentre suo fratello sprizzava gioia da tutti i pori alla sola idea di andarsene, lei rimase congelata; chiunque fosse questo Silente sapeva che vivevano nell'angusto armadio sotto le scale e non mosse un muscolo per aiutarli. Tuttavia non commentò la cosa, non volendo abbattere il morale del suo fratellino. A quello ci pensò lo zio Vernon che prese una bella batosta quando si rese conto di non aver scelta in capitolo su quell'aspetto della loro vita.

A differenza di suo fratello, Daisy odiava stare sotto i riflettori quindi non le dispiaceva molto quando le persone dimenticavano la sua esistenza. Imparò presto a distinguere tra le persone che volevano conoscerla veramente e quelle che avevano intenzione di usarla per avvicinarsi al suo gemello. Ovviamente era consapevole che Harry non avesse nessuna colpa, anzi, cercava spesso di influenzarlo positivamente, di proteggerlo come dovrebbe fare una sorella maggiore. Sfortunatamente per lei, una volta arrivati ad Hogwarts diventò sempre più difficile stare dietro a suo fratello che per qualche strano motivo finiva sempre nei guai. Quindi non si stupì quando Harry ritornò dall'ultima sfida del torneo tremaghi annunciando il ritorno di Voldemort.

La vita a scuola per suo fratello non era stata delle migliori e, dopo quella dichiarazione, non fece che peggiorare. Il loro quinto anno iniziò con l'arrivo della loro nuova professoressa di difesa contro le arti oscure, Dolore Umbridge. L'arpia, oltre ad essere una spia del ministero, aveva in pochi mesi preso l'assedio della scuola stipulando una serie di ridicole regole che stavano bene solo a Gazza. Mentre pensava ad un modo per convincere Harry a stare sotto al radar per un po', venne fermata con suo grande rammarico mentre percorreva i sotterranei.

<< Cosa ci fa una tassorosso in giro dopo il coprifuoco? >> ghignò un serpeverde, imbattendosi in lei. << Come prefetto dovrei cacciarti dei punti. >>

<< Se sei da solo può avere due significati: hai finito la ronda e sei pronto per andare a letto o ti sei messo a girovagare anche tu infrangendo le regole. >> Rispose, spiazzando il ragazzo.

<< Nessun tassorosso risponderebbe così. >> disse confuso il prefetto. << Dovresti scusarti e chiedermi il favore di non togliere punti alla tua casa. >>

La ragazza alzò un sopracciglio non impressionata dal commento carico di pregiudizio. << Se vogliamo seguire quella linea di pensiero, non dovresti parlarmi perché potrei essere nata babbana. >>

Quando continuò a camminare come se nulla fosse, il ragazzo la seguì ripetendole che doveva tornare al suo dormitorio.

<< Ormai mi hai beccata, tanto vale portarti con me altrimenti la perdita di punti sarà stata vana. >> ragionò Daisy, non degnando di uno sguardo il prefetto. Sorrise tra se quando si rese conto che la stava effettivamente seguendo, incuriosito. 

Cosa avrebbe potuto essere | Theodore NottHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin