Piccole fantasie

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Marco

Ballammo per più di mezz'ora, l'uno attaccato all'altro e, mentre la facevo volteggiare, la guardavo immensamente negli occhi, quegli occhi color nocciola di cui mi sono innamorato dalla prima volta che l'ho vista...

"Sei stanca?". Le dissi, mentre la tenevo per mano.

"Un po'. Non sono abituata a ballare così tanto con un uomo".

"Vieni, andiamo a sederci, così ti riposi. Non voglio affaticare il tuo cuoricino". Le dissi dolcemente, mentre la tenevo appoggiata sul mio torace.

La presi per mano e la portai al nostro tavolo. Volevo assicurarmi che stesse bene e che non fosse agitata più del normale, così le presi il polso e le sentì il battito cardiaco.

"Ma tu devi fare sempre il medico?"

"Si piccola principessa. Devo accertarmi che tu stia bene. Non voglio che tu abbia altre ricadute e poi ti ricordo che tu in questo momento dovresti essere in ospedale a curarti e non qui fuori con me".

"Infatti sono con te e sei un medico, quindi sono al sicuro".

"Vuoi avere ragione sempre tu vero?"

"Mi hai invitata tu fuori dottore, quindi è colpa tua".

"Ahah è questo che pensi eh? Ok se non vuoi stare più qui con me, possiamo tornare in ospedale". Le dissi sorridendo...

"No non voglio andare in ospedale ti prego".

"Ahah stavo scherzando piccola bimba. Abbiamo ancora una serata romantica che ci aspetta e poi non preoccuparti...se dovesse succederti qualcosa ci sarò sempre io a prendermi cura di te".

"Si lo so. Tu fai sempre il medico".

"Non ti piace che io mi preoccupi per te?"

"Si ma secondo me sei troppo premuroso, comunque ora che facciamo?".

"Che vorresti fare?"

"Non lo so. Hai organizzato tu la serata, quindi me lo devi dire tu no?"

"Ahah ok. Prendiamo un dolce qui o al bar?".

"Non lo so. Vorrei tanto una crostatina di fragole".

"Ok allora andiamo a un bar qui vicino e la prendiamo ok?".

"Si ma non voglio disturbarti. Possiamo prendere quello che vuoi. Non ti preoccupare".

"Non esiste piccola. Se la mia piccola principessa vuole la crostata di fragole, non posso non accontentarla". Le dissi sorridendo...

"Davvero? Grazie...". Mi abbracciò forte e mi sorrise...

Dopo aver pagato il conto, ci dirigemmo verso l'uscita, ma, prima di uscire dal locale, restammo ancora un po' fuori, dove c'era la piscina e un ponticello bianco che veniva usato solitamente per eventi importanti come proposte di matrimonio...

Mi ricordai che prima di entrare al locale per cenare, Serena voleva fare una nuotata in piscina e come potevo non accontentarla?
In realtà avevo pensato a tutto, a ogni minimo particolare. Avrei voluto fare un bagno in una vasca idromassaggio in intimità, ma non potevo non assecondare la sua richiesta. In fondo, quella, sarebbe stata l'ultima notte insieme, quindi avrei fatto di tutto per farla contenta. Così le dissi di aspettare qui e andai in macchina a prendere i nostri costumi da bagno, che avevo comprato per andare eventualmente in spiaggia a fare un bagno.
A lei presi un costume intero rosso scollato, con la schiena di fuori e con una scollatura davanti a forma di cuore, molto sensuale e semplice, per non farla sentire in imbarazzo, considerando che era molto timida e io presi i miei soliti pantaloncini blu scuro.
Tornai poi al locale dove lei mi aspettava sul ponticello bianco, che consideravo un punto magico del locale.

"Ehi piccola, ti ho portato il costume. Andiamo a cambiarci e poi facciamo un bagno qui in piscina, come volevi tu".

"Davvero possiamo farlo? Grazieeee Marco". Si avvicina a me e mi abbraccia tutta contenta.

"Prego amore. Dai andiamo a cambiarci che poi dobbiamo andare...".

Dopo aver messo il costume, aspettai Serena che ritardava a venire, così tornai indietro e la raggiunsi in bagno per vedere se stava bene.
La vidi intenta a sistemarsi il costume, ma non riusciva a sistemarlo da dietro, visto che, anche se era un costume intero, aveva una chiusura particolare con una catenina. Così la aiutai io e appena le sfiorai la pelle con le mie dita..sentì un brivido provenire dalla sua schiena...Sicuramente era eccitata e imbarazzata dalla situazione, ma non mi disse nulla. Si fece sistemare il costume senza dire niente.

Dopo averle sistemato il costume, le diedi tanti baci sul collo e appena le mie labbra si appoggiarono al suo corpo...la sentì ansimare sempre di più.
Avevo una gran voglia di farla mia nonostante fossimo ancora lì, in quel locale, ma dovetti resistere, anche se non fu facile, visto che ogni volta la sua presenza mi provocava sensazioni forti...

Dopo averla aiutata a mettere il costume, la presi per mano e andammo fuori in piscina. L'acqua era ancora calda e dopo aver fatto un bel bagno in piscina...rimanemmo abbracciati per un po' a guardare il cielo stellato e l'atmosfera romantica che avevo fatto creare per lei.

Dopo un po' uscimmo dall'acqua tutti infreddoliti e dopo esserci asciugati per bene la portai nel famoso ponticello bianco e cominciai a accarezzarle il viso e a baciarla dolcemente.
Le diedi tanti piccoli baci e la abbracciai. Le accarezzai i capelli dolcemente e lei si lasciò cullare dalle mie carezze.

"Hai freddo?" Le dissi dolcemente. Annuii. "Andiamo a vestirci o prenderai di nuovo la febbre e non voglio che ti ammali di nuovo".

"Perché? Non vuoi più visitarmi dottore?"

"Ahah sei proprio strana tu eh? Odi i medici e fai i capricci ogni volta che qualcuno ti deve visitare, però ti piace giocare a certe cose".

"Non mi piace giocare. Mi piace giocare solo con te, ma come voglio io...non come vuoi tu".

"E come ti piace giocare sentiamo?"

"Non lo so".

"Che vuol dire che non lo sai?"

"Non lo so. Mi piace che tu ti prendi cura di me, ma non mentre mi visiti. Mi piace quando mi dai tanti baci ecc e se proprio vuoi puoi metterti il camice che devo dire che ti sta bene, ma basta che non usi quel coso freddo con me".

"Ahah non mi pare che non ti piacesse l'altra volta. Comunque ora andiamo. Dobbiamo fare tante cose e già è tardi. Sbrigati che sennò non troveremo il dolce che vuoi tu e non abbiamo il tempo di girare tutti i bar di Messina, quindi ora andiamo e poi più tardi continueremo a parlare della tua fantasia piccola bimba".

"Quale fantasia? Io non ho nessuna fantasia".

"Ah no? Sbaglio o poco fa, mentre mangiavamo, mi hai detto che mi stavi immaginando con il camice e lo stetofonendoscopio?"

"Si quindi?"

"Ahah quella è la fantasia del dottore piccola bimba. Comunque ora andiamo. Abbiamo tutta la serata per giocare al dottore...".

Innamorarsi all'improvvisoWhere stories live. Discover now