Conversazioni

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Entrammo nel bar vicino l'ospedale e ci sedemmo in un tavolo distante dalla porta principale. Non c'era molta gente e mentre aspettammo la cameriera, cominciammo a parlare un po'.

"Stai meglio?"

"Si grazie"

"Come vanno gli studi all'Università?"

"Bene...sto finendo di studiare le ultime materie e per ora sto studiando Psicologa dello sviluppo e dell'educazione. È molto bella, ma è un po' difficile, perché la prof. non spiega molto bene e poi ci ha lasciato dei libri difficili da capire".

"Capito. Se vuoi ti aiuto io a studiare o almeno posso provarci. Non sono esperto di psicologia, ma me la cavo abbastanza bene a spiegare le cose".

"Grazie, sei molto gentile".

Nel frattempo arrivò la cameriera e ci disse cosa volevamo ordinare.

"Per me un caffè semplice e un torciglione alla crema, grazie. Tu che prendi Serena?"

"Io...io...non lo so. Un succo di frutta alla pera. Grazie".

"Solo un succo di frutta? No, devi mangiare qualcosa. Un succo di frutta e un torciglione alla crema anche per lei".

La cameriera annotò tutto nel quadernino e andò a prendere le nostre ordinazioni.

"Marco ma io non volevo niente da mangiare".

"Non cominciamo Serena. Ti ricordo che sei svenuta e hai bisogno di mangiare. Se non ti piace il torciglione alla crema puoi prendere qualcos'altro".

"No va bene".

Restammo in silenzio per qualche istante. Si guardava intorno. Era così bella...Poi per fare sciogliere il ghiaccio, continuai a parlarle...

"Ti piace il tuo corso di studi?"

"Si tanto. Mi piacciono molto i bambini e sono contenta di poter fare questo lavoro".

"Sono contento per te. Sei proprio una brava ragazza. Sono fortunati i tuoi bambini ad avere un'educatrice come te". La vidi arrossire. Quanto era bella quando arrossiva. Arrossiva per ogni piccola cosa. Era davvero una bella persona...

"Ecco le vostre ordinazioni" disse la cameriera facendomi l'occhiolino.

"Dai mangiamo che ho fame".

"Ok. Grazie". Quindi tu lavori a New York. Come mai hai scelto questa città?"

"Non lo so. Mi è sempre piaciuta New York. È una città molto bella e poi mi piace molto durante il periodo di Natale. È qualcosa di magico...".

"Ok. Sei fidanzato immagino...".

"No...non sono fidanzato. Ho avuto due fidanzate, ma non ho ancora trovato la donna che mi faccia battere il cuore".
In realtà l'avevo trovata ed era davanti a me, anche se non sapevo cosa provavo realmente per lei. Infondo era solo una ragazza...
"E tu sei fidanzata?"

"No...mi voglio concentrare solo sullo studio. E poi neanche io ho trovato l'uomo giusto..."

Dopo aver mangiato qualcosa al bar, salimmo in macchina e la riaccompagnai a casa, sperando di poterla rivedere e uscire magari con lei...

"Siamo arrivati. Se hai bisogno di qualcosa chiamami. Cerca di riposarti e prenditi le medicine che ti ho dato".

"Grazie Marco. Sono stata bene con te nonostante tutto quello che è successo".

"Buonanotte Serena".

"Buonanotte. Ciao Marco".

La vidi entrare nel portone di casa sua o meglio di sua nonna, perché mi aveva detto che stava da lei e poi tornai a casa. Ero distrutto...

Innamorarsi all'improvvisoHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin