Abbracci

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Serena

Mi dispiaceva di aver fatto venire Marco qui. So che era stanco, so che era distrutto per tutto quello che era successo...in realtà non so proprio cosa fosse successo di preciso, perché io ancora non so chi sia quella ragazza, ma da come l'ha presa Marco...beh...sembra distrutto.

Ho ancora la febbre alta. Vorrei tanto che Marco fosse qui con me, ma lui non c'è e io sono così triste senza di lui.
Mi sento sola, di nuovo. Non voglio pensare cose brutte, ma ogni volta che sono sola penso sempre a cose tristi e a volte ho sperato di morire, perché sono talmente malinconica e depressa che a volte mi viene da pensare a queste cose brutte. Però da quando ho conosciuto Marco la mia vita è cambiata...lui mi rende migliore e io sono contenta di averlo conosciuto, perché grazie a lui mi sento meglio. Solo con lui mi sento felice. Solo con lui posso dire di sentirmi migliore, perché è solo grazie a lui quella che sono diventata ora.
Lui mi completa, mi fa sentire più sicura, mi rende la persona più felice del mondo ed è per questo che lo vorrei sempre con me al mio fianco.

Oh il mio Marco...il mio dolce dottore con il camice...

Fino a qualche tempo fa odiavo i medici e tutto ciò che li riguardava. In realtà li odio ancora, ma lui no. Lui è l'unico medico di cui io mi fido. Lui è l'unico medico da cui mi farò visitare, perché lui è lui. Non esistono persone come lui. Lui è empatico, gentile, disponibile con le persone. Non è presuntuoso o arrogante...no lui è diverso e tiene molto ai suoi pazienti. Lo vedo come si comporta con loro. Cerca sempre di sostenerli e di dargli parole di conforto quando sono tristi o stanno male. Lui è così...semplicemente perfetto...

Vorrei che fosse qui a tenermi la mano. Vorrei che fosse qui a baciarmi, vorrei che fosse qui ad abbracciarmi. Voglio un suo abbraccio...quegli abbracci che solo lui sa darmi.
Ogni volta che mi abbraccia mi perdo nei suoi abbracci. I suoi abbracci mi danno un senso di protezione...mi fanno sentire al sicuro...

Avrei voluto tanto un abbraccio poco fa, quando era venuto a visitarmi, ma lui ha messo da parte il lato di fidanzato e ha fatto solo il medico. È stato attento e scrupoloso come sempre. Mi ha visitata con attenzione e solo lui ti visita così.
Mi piace quando fa il medico così, ma sono sempre la sua fidanzata e io lo volevo un abbraccio in quel momento, a maggior ragione che sa che odio i medici e che per me è difficile farmi visitare.

Avrebbe potuto darmi un abbraccio e poi fare il medico, invece la parte di medico subentra sempre. Lui è così. Prima viene il lavoro, poi il resto. Non posso di certo dargli colpe...però io avevo bisogno di un segno di affetto e lo so che a volte faccio i capricci come una bambina, ma che ci posso fare se sono così? Lo so che a volte voglio attenzioni, ma da quando l'ho conosciuto io sono felice. Prima non ho mai avuto attenzioni da nessuno. Nessuno mi ha mai considerata e ora che sono fidanzata con lui...voglio tutte le attenzioni possibili. Non mi interessa se a volte pensa che io sia una bambina. Io voglio le sue attenzioni sempre...

Marco è mio e non me lo prenderà nessuno. Lui è solo mio e io cercherò di combattere per il nostro amore...

Penso e ripenso a lui. In realtà dopo avermi visitata, mi aveva detto che mi avrebbe abbracciato, ma io ero troppo triste e delusa perché non lo aveva fatto prima, quindi quando ha cercato di abbracciarmi, io mi sono scansata da lui e gli ho fatto il broncio. Pensavo che avrebbe insistito, invece se ne è andato e mi ha lasciata sola.

Sempre sola, sempre...

Non riesco a dormire. Mi fanno male le ossa e sento caldo. Mi da fastidio pure questa stupida flebo che non fa altro che farmi ingrassare. Maledetta flebo, maledetti ospedali, maledetti medici.
Voglio andare a casa. Voglio tornare all'Università. Voglio andare dai miei bimbi. Rivoglio la mia vita e qui non ci voglio stare più.

Guardo in continuazione quella maledetta flebo che mi fa male al braccio. Vorrei toglierla, ma so che non posso. Marco mi ammazzerebbe. Penserebbe che sono una bambina e in fondo non ha tutti i torti, ma io non la sopporto più. Sono giorni che ho questa cosa sul braccio. Non fanno altro che riempirmi di medicine. Non fanno altro che fare visite. Mi sono stancata. Sono maggiorenne e mi sento bene.
Mi alzo dal letto traballante e mi tolgo quella cavolo di flebo. Cerco di camminare verso l'armadio per prendere i miei vestiti, ma non mi reggo in piedi. Maledetta febbre. Mi sento come se un camion mi fosse passato di sopra. Voglio andare via da qui. Voglio Marco. Marco dove sei?

Potrei chiamarlo, ma non vorrei svegliarlo. Forse dorme o forse no. È quasi l'ora di pranzo. Non mi piace il cibo dell'ospedale. Ogni volta mi viene da vomitare. Voglio andare via...

"Serena che ci fai alzata? Vai a letto".

"Non ce la faccio più Sofia. Voglio andare a casa. Non ne posso più di tutti questi medicinali. Ti prego fammi andare a casa".

Piango e mi dispero come una bambina, ma lo so che non funzionerà mai.

"Non puoi andare a casa. Sei ancora molto debole e hai la febbre. Stasera ne parlerò con Marco, ma non penso che ti farà uscire e fare la terapia da casa. Ti ricordo che hai avuto un trauma cranico e...".

"E cosa? Continua. Che c'è?"

"No niente. Ecco il pranzo. Oggi cotolette e patate al forno".

"Non mi va di mangiare. Non voglio niente".

"Serena per favore non fare così. Devi mangiare. Fallo per Marco...".

"Non mi va. Non insistere. Non voglio niente. Voglio dormire. Lasciami in pace".

Non avevo voglia di fare nulla. Volevo solo stare con Marco. Se fosse stato qui avrei mangiato per lui. Solo per lui...lo avrei fatto per amore...

"Se ci fosse stato Marco avrei mangiato, ma non c'è quindi non insistere".

"Allora vai a lavarti le mani che fra un po' mangerai".

Non ci potevo credere. Quella voce...Marco...era venuto da me. Era venuto da me nonostante fosse stanco e nonostante non avesse dormito. Lui era qui per me?
La sua voce...l'avrei riconosciuta fra mille voci...

"Marcoooooo sei venuto per me?"

"Certo piccola principessa. Vieni qui fatti abbracciare".

Corsi da lui e gli saltai addosso. Ero troppo felice di vederlo. Era qui con me. Lui era qui e mi stava abbracciando.
Finalmente...ho desiderato tanto questo abbraccio e ora volevo godermelo tutto...

Innamorarsi all'improvvisoHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin