Risveglio seconda parte

140 7 0
                                    

Serena

Non ricordo nulla degli ultimi avvenimenti che sono successi nella mia vita.
Ricordo solo quel giorno, quel maledettissimo giorno.

Vanessa mi aveva detto di voler uscire per farmi stare meglio, visto che non facevo altro che piangere e stare chiusa in casa per colpa di Marco.

Marco...perché mi hai fatto questo? Perché mi hai fatto del male? Cosa ti ho fatto? Cosa ho fatto di male nella vita per meritare tutto questo?

Pensavo di trovare la felicità con te, ma poi sono successe tante cose.
Quando ti ho visto baciarti con Tiziana il mio cuore è caduto in mille pezzi, quando ti ho visto con quella ragazza a quel locale, mentre cercava di baciarti, non ci ho visto più. È vero, ti ho dato uno schiaffo, ma ho reagito d'istinto.

Che ci posso fare se sono gelosa? Che ci posso fare se sono tremendamente gelosa di te? Tu che sei così bello e così perfetto. Tu che potresti avere la donna perfetta stai con me. Perché? Cosa hai visto di bello in me? Non sono poi così bella...non sono bellissima, come quelle modelle che ci sono in copertina o come quelle attrici sexy che vedi nei film...io sono una persona normale.

Tu sei troppo bello per essere vero. Tu sei troppo bello per stare con me.
È normale che poi io sia gelosa no? 
Che ci posso fare se sono gelosa di te. Tu sei così bello e io...beh ecco lasciamo perdere.

Lo so, ho sbagliato. Non ti ho chiesto spiegazioni e non ti ho fatto parlare.
Quando avrei voluto farti spiegare ti ho rivisto con Tiziana e non ci ho visto più.

Mi avevi detto che eri triste per qualcosa e mi avevi detto che eri triste per una persona importante, anzi per la persona più importante della tua vita.
Quindi la persona più importante della tua vita non sono io?

Qui il mondo mi è crollato addosso. Non potevo credere che ci fosse qualcuno più importante di me.
Lo so che non sono poi così importante. Alla fine non sono mai stata importante per nessuno, ma pensavo che almeno lo fossi per te.

Negli ultimi giorni ero crollata emotivamente e fisicamente.
Non mangiavo più, non dormivo più, non andavo più all'università.
Non facevo altro che stare chiusa in casa. Non mi riconoscevo più.

Ero triste, maledettamente triste.
Tremavo tutta, il cuore mi batteva all'impazzata e a volte sembrava fermarsi. Avevo sempre extrasistole e pensavo di non farcela.
Volevo morire. Volevo andare via per sempre...tanto non sarei mancata a nessuno...

Quel giorno Vanessa mi costrinse a uscire per divertirci. Non ne avevo voglia, ma poi decisi di andare.
Pensavo che forse mi sarei svagata un po', ma non è stato così.

Forse sarebbe stato meglio non andarci o forse è meglio se sia andata così.

Non ricordo i particolari di quella sera. Ricordo che eravamo a ballare. C'era tanta gente, ma io non avevo voglia di fare niente.

Vanessa continuava a dirmi di svagarmi e non pensare a nulla, ma io non ci riuscivo.
Non ricordo nemmeno di aver bevuto o meno. Ricordo solo che a un certo punto lei cominciò a dirmi tante cose brutte che mi facevano sempre più male al cuore.

Non bastava il fatto di stare male per Marco...doveva farmi stare male pure lei e per cosa poi?

Ricordo che aveva cominciato a dirmi cose brutte del tipo "sei noiosa. Vai a casa ecc".
Non ricordo esattamente cosa, ma so solo che dopo quelle parole cominciai a piangere sempre di più, ma ricordo ancora quando le dissi che io non le avevo mai fatto pesare nulla e che non mi doveva trattare in quel modo, perché io non me lo meritavo.

Ricordo che la odiavo. La odiavo tanto. Odiavo tutti. Odiavo me. Odiavo me per essere sempre stata troppo buona con tutti. Odiavo me per essere stata sempre troppo buona e ingenua.

Ricordo che scappai in lacrime da lì e ricordo quel rumore...

Ricordo quelle luci, ricordo quel rumore forte che mi fece bloccare in mezzo alla strada.

Ricordo...ricordo tutto...

Tutto nella mia mente riaffiorava continuamente.

Ricordo quella macchina che stava per investirmi, ma si era fermata in tempo o forse no...non ricordo bene esattamente cosa sia successo, ma ricordo quel momento.

Ricordo che talmente ero presa dal panico e dalla tristezza, non mi accorsi di aver attraversato senza guardare, talmente i miei occhi erano ricoperti di lacrime.

Rimasi bloccata in mezzo alla strada.
Non riuscivo a muovermi. Le lacrime continuavano a scendere...il mio cuore non faceva che battere all'impazzata.

Avevo paura. Avevo paura di morire, ma forse era giusto così. In fondo era quello che volevo. Volevo morire e non soffrire più...

Non ricordavo più nulla.

Ero rimasta bloccata in mezzo alla strada e non sentivo più nulla.
Non vedevo più nulla, non sentivo più nulla. Sentivo solo il mio cuore battere sempre meno fin quando caddi a terra...

Dopo quella situazione non ricordavo più nulla.

Chissà quanti giorni erano passati. Chissà cosa era successo dopo quel giorno.

Non ricordo nulla. Ricordo solo che da quando ho chiuso gli occhi non li ho più aperti. Ricordo solo che da quando ho chiuso gli occhi non ho fatto altro che vedere il buio fin quando non cominciai a sentire di nuovo il cuore battere all'impazzata al suono di una voce.

Non riuscivo a capire di chi fosse quella voce, ma quella voce mi faceva stare bene. Quella voce mi faceva sentire al sicuro.

Quella voce...io avevo già sentito quella voce...

Marco? Marco sei tu? Marco dove sei?

Non so come, ma tutta la forza che mi aveva abbandonato, si era impossessata di me.

Nonostante fossi stanca e senza forze, riuscii a muovere la mano e fu lì che sentii accanto alla mia mano un'altra mano...

Non riuscivo a vederla. Non riuscivo a vedere di chi fosse quella mano, ma il mio cuore continuò a battere all'impazzata e non so perché ma avevo l'impressione che quella mano fosse di lui...

A quel tocco il mio cuore cominciò a battere sempre di più fin quando non mi svegliai...

Mi girai lentamente verso la persona che mi stava tenendo la mano e lo vidi...

Marco amore mio mi sei mancato...

Innamorarsi all'improvvisoTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang