Presente

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La pasticceria del padre di Jordan aveva subito grandi cambiamenti da quando se n'era andata. Le tinte neutrali erano state sostituite da uno splendido azzurrino che creavano un'atmosfera accogliente e raffinata. L'aroma irresistibile di dolci appena sfornati si diffondeva nell'aria e Diana era certa che se fosse rimasta per troppo tempo li avrebbe speso uno stipendio.

La donna incrociò gli occhi di Jordan, che stava servendo da dietro il bancone, da quello che sapeva era tornato a New York giusto un paio di ore prima, era ad una mostra di gastronomia. L'uomo le indicò un tavolo, poi non appena i clienti intendi a pagare uscirono dal negozio le si avvicinò con un caffe fumante.

Diana afferrò il manico della tazza tra le sue mani, ansiosa di sapere perché le avesse chiesto di incontrarla con così tanta urgenza.

«Come ti è sembrato Alexander?»
Le chiese curioso.

Lo guardò male, sperò che quello non fosse l'unica ragione per cui l'aveva spinta a lasciare la serie che stava guardando per precipitarsi li.

«Da quando non lo vedi?»
Bevve un sorso.

«Un paio di anni.»
Le confessò.

In realtà era da un po' che lo sospettava, la prima chiamata di Jordan le aveva fanno nascere il sospetto, la reazione di Alexander l'aveva alimentata e adesso era arrivata la conferma.

«Però mi sono sempre tenuto informato su di lui.»

Jordan prese un sorso del suo caffè, guardando Diana con uno sguardo che sembrava nascondere molto.

«La sua vita ha preso una strada molto diversa da quella che ti aspetti. Non so quando o come ma i Blue Dragonfly si sono trasformati nell'opposto di ciò che erano.»

La notizia non la sconvolgeva più di tanto, la realtà che circondava Alexander era diventata oscura. Era una cosa prevedibile, ma ciò non impedì al suo cuore di avere una fitta dolorosa.

«E tu, cosa hai fatto in questi anni?»
Jordan sospirò.

«Ho cercato di tenermi fuori dai guai, per quanto possibile.»
Diana gli sorrise.

«Ma non siamo qui solo per questo, spero.»

Non vedeva l'ora di arrivare al punto.

«In realtà volevo soltanto ringraziarti e dirti di stare lontano da Alex perche-»

«È pericoloso?»
Terminò la frase al suo posto, con un ghigno.

«Intuitiva come al solito.»

«Pensi veramente che mi farebbe del male?»
Gli chiese curiosa.

«Non sarebbe lui il problema.»

Lo guardò c'era qualcosa sotto, qualcosa che non le voleva dire e non riusciva a capirne il motivo.

«Adesso scusami, devo tornare al bancone.»

Jordan tornò alla cassa iniziando a servire i nuovi clienti.

Diana rimase al tavolo, osservava le varietà di dolci esposti affamata. Un tintinnio di campanelli annunciarono l'ingresso di qualcuno. Il cuore di Diana balzò quando vide Meredith entrare.

I suoi capelli erano piu chiari rispetto all'ultima volta che l'aveva vista, aveva messo su un paio di chili e aveva dei tatuaggi visibili sulle braccia.

«Meredith!»
Esclamò Diana, alzandosi in piedi per attirare la sua attenzione.

Le due amiche si andarono in contro e alla fine si abbracciarono calorosamente, gli occhi di entrambe erano lucidi a causa dell'emozione, anche se erano troppo orgogliose per ammetterlo.

Come siamo arrivati a questo?Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang