capitolo 5 -I Conti tornano -

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Tutto sommato, a parte le confessioni a destra, il funerale di Fiscaletto era filato liscio come l'olio, le tre sorelle svolsero il loro mestiere in modo encomiabile come sempre , era andato tutto liscio come l'olio dicevamo e sembrava olio di Montechiaro ,  visto che la questua risultò assai generosa, grazie specialmente alle anonime donazioni di due anime pie .
Sulla provenienza di tali donazioni Tina nutriva più che semplici sospetti naturalmente, ma la sua natura pragmatica prevalse concentrandola sul fatto che i conti quadravano perfettamente nonostante
fosse stato necessario un tabuto fuori misura data la corporatura del defunto e la poca disponibilità della vedova , alla quale Tina non si sentí di chiedere conto.
Era però giunto il momento di saldare il sacerdote, senza indugiare Tina si diresse in sagrestia per incontrare l'ostico pastore, non era certamente lei  Femmina che si faceva intimidire da nessuno e specialmente da un parrino (prete),  inoltre l'abbondante compenso che stava per onorare avrebbe certamente intenerito l'animo della chiesa, istituzione che tramite il defunto Padre Girolamo aveva avuto modo di conoscere bene, questo pensava sulla soglia dello studio di Padre Antonio che diversamente dal suo predecessore trovò aperta:

-È permesso?-

-Oh Donna Santamaria, prego entrate entrate pure-
Tina fece per chiudere la porta dietro di lei entrando ma il parroco la fermò
- Non vi preoccupate di chiudere Donna Tina, c'è il confessionale per i segreti nella casa di Dio , quí non si necessita di alcuna discrezione -

-Come desidera sua Eccellenza-
e così dicendo rispalancò l'anta dietro di lei

-Cosa posso fare per voi?- chiese il prelato con tono intraprendente

-Venni a portare a sua Eccellenza l'offerta dei congiunti-

-Non dovevate scomodarvi! Ringraziate Donna Scavuzzo da parte mia, come se avessi accettato, ma la chiesa non prende i denari dagli afflitti, specialmente in cambio della consolazione funebre, lei certo capirà che  i sacerdoti officiano per vocazione e non per mestiere-

-Ciò che capisco è.  che ho davanti a me un Prete che non vuole soldi per fare un funerale, ciò che so invece,  è che dopo tanti  funerali ho incontrato un prete  che non sta volendo soldi per cantare messa e questa è una novità!-

-Abituatevi allora! Non fraintendetemi però , certamente nelle domeniche e nelle messe in generale la questua è necessaria al sostentamento della Santa Chiesa, ma nei funerali e quando possiamo si evita, d'altronde  il conforto di Nostro Signore è gratuito  ed impagabile-

-Tz! Sillabò Tina guardando la statua della Madonna posta sulla sinistra della scrivania del parroco e incrociando le braccia in totale riluttanza

-Donna Tina che vi accade?La generosità della Chiesa vi disturba?

-Generositá?-sbottò Tina- Di quale Generosità sta parlando sua Eccellenza?-
disse guardando fissa la statua della Vergine, e subito aggiunse
- Non prendete i soldi di una vedova e siete generoso? Ma dite voi che per le altre messe vi necessita sostentamento... Niente di nuovo , la Chiesa è una famiglia, la più grande delle famiglie non è vero?

-Cosa certa!-
rimarcò Padre Antonio

-Cosa Certissima Eccellenza ! Ed allora i conti tornano.
La più grande Famiglia si regge sulle spalle piú grandi del mondo-

-Quelle di Nostro Signore!-
sindacò  solenne il canonico

-Chiddi da Marunnuzza! ( Quelle della Madonnina) ribattè Tina...fece un'altra pausa poi riprese.
- Ogni messa voi date la comunione in memoria di Cristo Nostro Signore sacrificatosi per i nostri peccati!?-

-Certamente!-
rispose Padre Antonio con l'aria di chi non capisce dove vada a parare l'interlocutore e lo fece presente
-Ma cosa mi volete significare?-

-Voglio dire che i soldi della questua che prendete ogni messa sono quelli del funerale di Nostro Signore , che celebrate ogni santa occasione, quelli sono i soldi che Maria Santissima vi dona ogni messa! Niente di nuovo dunque,  sempre i Fimmini mannunu avanti a famigghia !!!( sempre le Donne mandandano avanti la famiglia)

Confuso e sorpreso Padre Antonio attaccò
- Donna Tina non imbarcatevi in teologia nella casa di Dio, specialmente voi, sappiamo bene a chi siete vedova !! -

-Io sono Donna Agata Di Dio e... anche vedova Santamaria . So bene chi sono io e non mi sogno nemmeno di fare teologia che non mi appartiene!-

-Ecco brava non v'appartiene!-

-Come a voi non v'appartiene nessuna questua, nè quella di Donna Scavuzzo che generosamente vi offre e state rifiutando , nè quella della Madre di Dio che voi prendete senza  chiedere-

-La questua è Divina Provvidenza!- ribatte il prete

-È provveduta dalla Madre di Dio!- insistette Tina

-Vedete che non vi appartiene la teologia !? -
rimarcò il sagace prelato
-Per quanto sia l'unica Regina dei Cieli , la Santissima Madre di Dio non è l'Onnipotente!- disse con il tono del maestrino che corregge lo scolaro-

- Lo so benissimo che La mia Signora, Vergine e Madre di Dio, non è l'Onnipotente anche senza i vostri sermoni Eccellenza.
Poiché se fosse stata l'Onnipotente a stura So Figghiu non finia nda cruci ( a quest'ora Suo Figlio non sarebbe finito in croce)-

ci fu una breve pausa

Con stupita ammirazione Padre Antonio tentò una riconciliazione -Forse abbiamo cominciato col piede sbagliato Donna Tina come possiamo correggere?

-Padre Antonio, siete voi che non avete ancora il mio passo.
Accettate intanto il dono di Donna Scavuzzo e non umiliate una mischina vedova dando un prezzo al suo dolore, questo non è lavoro che appartiene a voi , lassatulu a cu u fá di famigghia (lasciatelo a chi lo fa di famiglia).

-E sia!-
disse Padre Antonio rassegnato

-Ognuno al suo posto! E i conti tornano-
sancí trionfante Donna Tina, certa e consapevole però che i suoi dubbi erano diventati certezze , Padre Antonio non era Girolamo e pure questo adesso doveva essere tenuto nei conti.


Sorelle D'onoreWhere stories live. Discover now