Matilda passerà la sua prima estate con i Fisher, da quando il padre di belly si è trovato una nuova compagna che però aveva già una figlia. Matilda andrà d'accordo con Stephen e belly? E se trovasse una cotta estiva?
POV MATILDA Mancava mezz'ora alla mia uscita così iniziai a prepararmi. Non sapevo come Benjamin avrebbe reagito.
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Poi lasciai i capelli mossi al vento, che non c'era ma dettagli insignificanti. Uscì dal retro cinque minuti prima delle otto e arrivai in piazza dove andai nel punto di ritrovo. Ogni tanto guardavo l'ora. Forse Jeremiah mi aveva preso per il culo e nessuno sarebbe arrivato. Però non sembrava il tipo da fare cose del genere. Je: Mati M: oh ciao Jer Je: vieni con me Mi accompagnò davanti alla fontana in centro alla piazza Maggiore e mi disse di attendere lì.
POV BENJAMIN Jeremiah dopo pochi minuti tornò e senza dire niente mi trascinò verso la fontana. Una ragazza voltata di spalle guardava l'acqua. Be- fa che sia lei Pensai. Quando fummo a una decina di metri di distanza Jer le toccò la spalla e lei si voltò. M: ciao Ben Be: Mati che bello stavi facendo qualcosa? M: stavo aspettando Jer Be: io e lui andiamo in un locale M: davvero? Je: in realtà voi due andate fuori a cena Lo guardai e senza farmi notare da lei gli feci l'occhiolino. Finalmente un vero appuntamento con lei, sempre se avesse accettato. Be: se lei è d'accordo... Je: non chiederlo a me. Io vi lascio qua e andate da Egidio che gli ho dato un tavolo a nome mio. A dopo innamorati Lui se ne andò e tornai a fissare Matilda che splendeva. Be: quindi a te va? M: si Be: figo, andiamo allora? M: oh certo ho una fame Be: tu hai sempre fame Dissi dopo averle messo un braccio attorno alle spalle e vidi con piacere che non si sottrasse al mio tocco.
POV MATILDA Aveva davvero accettato di venire con me a cena. Sapeva quanto amavo la pizza e non riuscivo più a trattenere la gioia che sprizzava da ogni mio poro. Parlai per tutti i duecento metri di camminata per arrivare alla pizzeria. M: sei sicuro che non ti dà fastidio? Dico del fatto che parlo tanto Be: mi piace ascoltarti M: ma io ti sposo Lo baciai scherzosamente sulla guancia anche se, non avevo dimenticato il nostro bacio in ospedale. Volevo parlargliene e attesi quando fummo seduti al tavolo e dopo che ordinammo. M: senti ma per la roba in ospedale Be: cosa? M: dai sai cosa intendo Be: il bacio? M: si Be: cosa vuoi sapere? M: figa non è un interrogatorio solo per capire cos'era per te quello Non mi rispose. Mi rendevo conto di quanto fosse in imbarazzo così cambiai argomento e finalmente arrivarono anche le pizze.