i swear this shit isn't just in my head, i know that we're more than friends

241 28 54
                                    

Una settimana dopo, nel tardo pomeriggio, di venerdì, Beomgyu si trovava accasciato sul suo divano, con la sua Switch in mano. Aveva visto Jake il giorno prima e Heeseung all'inizio della settimana; ora era il momento di rilassarsi e ricaricare le sue batterie sociali. Aveva recitato perfettamente, convincendoli che tutto andasse bene con Taehyun e che anche lui stesse bene.

Era un po' una bugia, ma non sarebbe stata comunque la prima che raccontava.

Imprecò, aveva perso l'ultimo round della partita online di Smash Bros Ultimate, appoggiò la testa sullo schienale del divano con un gemito. Stava per mettersi in coda per un'altra partita, quando sentì suonare il campanello.

Era una cosa insolita, dato che le uniche persone che sapevano dove abitava erano Heeseung e Jake e li aveva già incontrati nel corso della settimana. Quindi pensò che si trattasse di qualcuno della zona che voleva chiedergli qualcosa, quindi, trascinò i piedi verso l'ingresso senza pensarci troppo.

Ma quando aprì la porta di casa si bloccò sul posto, perché davanti a lui c'era Taehyun in carne e ossa. Beomgyu dovette sbattere le palpebre più volte per assicurarsi di non avere le allucinazioni, che non ci fosse un bug nella simulazione. Ma indubbiamente il ragazzo era ancora lì, e gli rivolgeva quel sorriso gentile che gli faceva tremare le ginocchia.

"Beomgyu-yah, pronto?" Taehyun fece un cenno davanti al viso del più grande per cercare di attirare la sua attenzione.

Beomgyu scosse rapidamente la testa, cadendo dalle nuvole, precipitando di nuovo sulla terra: "Oh, ciao- Io- Uh- Come sapevi che vivo qui?"

"Ti ho riportato a casa diverse volte, non ricordi?"

"Giusto, giusto", Beomgyu strinse la maniglia della porta mentre rabbrividiva per averlo dimenticato e per aver fatto la figura dello stupido, di nuovo.

"Sono arrivato in un momento sbagliato? Hai da fare?" Taehyun inclinò la testa.

"No, no, no!" Beomgyu agitò freneticamente le mani: "Entra!" Si spostò dalla porta per far entrare Taehyun. Gli sarebbe dispiaciuto mandare via il ragazzo, che era venuto fin lì per vederlo.

Taehyun entrò nella sua stanza e diede un'occhiata in giro, facendo realizzare a Beomgyu quanto fosse disordinata (non era preparato per la venuta di qualche ospite, altrimenti avrebbe pulito). Ma quando il ragazzo più grande si girò e lo guardò dalla testa ai piedi con aria divertita, capì che quella era la minore delle sue preoccupazioni.

"È un pigiama di Hatsune Miku? E quelle pantofole? Sono Pokémon quelli?" Chiese Taehyun e Beomgyu rise nervosamente, volendo strisciare sotto il letto per l'imbarazzo e non uscire per un'altra settimana.

"Ah, sì...", abbassò lo sguardo, fissando le sue pantofole di Charizard, incapace di guardare Taehyun negli occhi.

"Sei proprio un nerd", ridacchiò Taehyun, e quando Beomgyu finalmente trovò il coraggio di alzare lo sguardo fu accolto da un sorriso affettuoso e gentile, anziché da uno stuzzicante come si sarebbe aspettato di solito.

"Allora, perché..." sei venuto qui, era quello che Beomgyu voleva chiedere, ma sembrava un'accusa formulata in quel modo, come se non volesse che Taehyun fosse lì. Invece, per quanto cercasse di non ammetterlo, lo voleva. Era solo sorpreso.

Tuttavia, Taehyun, essendo Taehyun, in grado di cogliere tutto ciò che il più grande stava pensando, rispose alla sua domanda prima che potesse finirla: "Pensavo che fosse passato un po' di tempo. Ultimamente sei stato un bel po' silenzioso, non mi hai scritto per niente in questi giorni, e non mi hai chiesto di uscire da un po'. Iniziavo a pensare che mi stessi evitando."

rent a boyfriend. #taegyuWhere stories live. Discover now